C’è un museo in Italia dedicato a Saint-Exupéry (e a “Il piccolo principe”)

Non tutti sanno che il poeta-pilota francese era molto legato all'Italia

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Lo scrittore-pilota francese Antoine De Saint-Exupéry è famoso in tutto il mondo per aver scritto il romanzo “Il piccolo principe” (1943), il libro più letto nella storia della letteratura dopo la Bibbia e il Corano, da cui sono stati tratti anche film, cartoni animati, fumetti, canzoni e quant’altro.

Saint-Exupéry era nato a Lione, che ora gli ha intitolato l’aeroporto cittadino, e scomparve nel ’44 durante un volo di ricognizione, essendosi arruolato nell’aeronautica militare francese alla fine della Seconda guerra mondiale, al largo della costa di Marsiglia, nei pressi dell’isola disabitata di Riou, dove Alexandre Dumas ha ambientato “Il Conte di Montecristo”. Il suo aereo venne ritrovato solamente nel 2004, dando così la conferma al mondo della sua effettiva morte in quelle circostanze.

Saint-Exupéry in Sardegna

Non tutti sanno, però, che Saint-Exupéry era molto legato all’Italia. Aveva vissuto, infatti, ad Alghero, in Sardegna, dal maggio del 1944 fino al luglio dello stesso anno nella Baia di Porto Conte, in una villa su una lieve altura davanti alla Torre Nuova, edificata nel 1572.

Come pilota volava per le forze aeree alleate americane di stanza nella base militare di Fertilia, dove gli vennero affidati dei voli di ricognizione sulle coste della Francia per localizzare e fotografare gli avamposti tedeschi. In pratica, visse proprio ad Alghero gli ultimi mesi di vita, festeggiando anche il suo ultimo compleanno.

Il Museo Antoine De Saint-Exupéry di Alghero

E Alghero ha deciso di omaggiare il suo cittadino acquisito dedicandogli un museo, il Museo Antoine De Saint-Exupéry (o MASE) che è stato ricavato all’interno di una torre di guardia, Torre Nuova, uno dei punti d’informazione dell’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana.

Il museo ripercorre tutta la vita dello scrittore francese e si sofferma sul periodo della sua permanenza ad Alghero. Qui il poeta-aviatore scrisse gran parte del romanzo “La Cittadella” e il suo ultimo lavoro intitolato “Lettera a un americano”.

Nelle sale e nelle teche si possono ammirare tutte le prime edizioni dei libri dell’autore, installazioni a tema, opere d’arte, oggetti, cimeli e documenti dell’epoca. Ad accompagnare il visitatore sono dei pannelli informativi con le foto scattate ad Alghero dal fotoreporter di “Life” John Phillips nel 1944, l’ultimo servizio fotografico fatto allo scrittore che immortalò, proprio ad Alghero, i suoi ultimi momenti di vita.

Nel 2023, in occasione dell’ottantesimo anniversario della pubblicazione del libro capolavoro “Il piccolo principe”, il MASE gli dedica una mostra con i dipinti dell’artista Andrea Cocco dal titolo “Principe della mia piccola ombra”.

Il museo è aperto tutto l’anno. Da ottobre ad aprile apre solo nei weekend dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 17.30, mentre da maggio a settembre i giorni di apertura vanno dal martedì alla domenica e la chiusura è alle 19.30.

La prossima volta che andate in vacanza lungo la Riviera del corallo in Sardegna o che desiderate scoprire perché questa città è chiamata la “Barcellona sarda”, non perdetevi questo museo da fiaba.