Quattro itinerari, 72 chilometri di ciclovia, sei punti di ricarica e 60 e-bike messe a disposizione: queste sono le caratteristiche principali della Ciclovia della Bellezza, un ambizioso progetto che punta alla valorizzazione del territorio lucano attraverso la mobilità dolce. Situata nel cuore del Parco Regionale Gallipoli-Cognato-Piccole Dolomiti Lucane, la ciclovia collega i comuni di Pietrapertosa, Accettura, Calciano e Oliveto Lucano, con l’aggiunta di Castelmezzano, famoso per il Volo dell’Angelo.
Il progetto è stato presentato a Potenza, in Basilicata, dal direttore del parco, Marco Delorenzo, e da Fausto Villani di Tab Consulting. L’obiettivo è offrire un’esperienza immersiva che combini natura, cultura e avventura, rendendo accessibili anche le aree meno conosciute del parco.
Un portale online dedicato, “Bellezza in Bicicletta”, permette di prenotare e-bike, pianificare itinerari, e scoprire punti di interesse culturali e naturalistici lungo il percorso. I sei punti di noleggio e ricarica, alcuni alimentati da impianti fotovoltaici, permettono un’esperienza sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Inoltre, grazie al portale “Bellezza in Bicicletta” e all’app dedicata, è possibile prenotare bici, alloggi e ristoranti lungo il percorso, semplificando l’organizzazione del viaggio.
L’intero circuito si sviluppa tra boschi secolari, calanchi, dorsali rocciose e paesaggi collinari, offrendo vari livelli di difficoltà: tratti moderati per ciclisti alle prime armi e varianti tecniche per i più esperti. Ma quali sono le tappe da non perdere lungo questo straordinario itinerario?
Indice
Pietrapertosa, il cuore della ciclovia
Punto di partenza e di arrivo della Ciclovia della Bellezza, Pietrapertosa (in provincia di Potenza) è uno dei borghi più affascinanti d’Italia, arroccato tra le rocce delle Dolomiti Lucane. Questo luogo è un connubio perfetto di storia, avventura e tradizione.
Oltre alla possibilità di ritirare la propria e-bike, Pietrapertosa offre alcune esperienze uniche:
- Il Volo dell’Angelo: una zipline mozzafiato che collega Pietrapertosa a Castelmezzano. Sorvolare le Dolomiti Lucane regala una prospettiva unica su questo splendido territorio.
- Il Castello Saraceno: arroccato sulle rocce, questo castello offre viste panoramiche straordinarie ed è raggiungibile attraverso un suggestivo sentiero.
- Il borgo antico: passeggiare tra le strette vie del borgo significa immergersi in un’atmosfera senza tempo, scoprendo scorci pittoreschi e botteghe artigiane.
Accettura, tra natura e tradizione
Da Pietrapertosa, il percorso conduce ad Accettura, un borgo noto soprattutto per la Festa del Maggio, un rito arboreo che celebra l’unione tra uomo e natura. Questo evento rappresenta una delle tradizioni popolari più autentiche della Basilicata.
Cosa vedere e fare ad Accettura:
- Masseria Piliero: situata appena fuori dal borgo, rappresenta il punto di partenza per numerosi percorsi naturalistici immersi nei boschi di cerro.
- Trekking e mountain bike: la zona offre diversi sentieri ideali per gli amanti della natura e dell’avventura.
- Centro storico: Accettura è anche un luogo dove respirare storia e tradizione, grazie ai suoi vicoli antichi e alle chiese, come la Chiesa Madre di San Nicola.
Oliveto Lucano e l’Eremo di San Guglielmo
Il tratto tra Accettura e Oliveto Lucano conduce verso una delle tappe più spirituali dell’intero itinerario. Qui si trova l’Eremo di San Guglielmo, un luogo di raccoglimento immerso nella natura.
Cosa fare lungo questa tappa:
- Visitare l’eremo: questo antico luogo di culto, circondato da boschi e paesaggi rilassanti, invita alla meditazione e alla connessione con la natura.
- Esplorare i calanchi: nei dintorni, i paesaggi sono arricchiti dalla presenza di calanchi che creano scenari suggestivi e insoliti.
- Centro storico di Oliveto Lucano: un piccolo borgo che merita una visita per la sua autenticità e i prodotti tipici, come l’olio e i formaggi locali.
- Tradizioni locali: Oliveto Lucano è rinomato per la sua ospitalità e per i prodotti tipici. Non mancate di degustare l’olio extravergine d’oliva e i formaggi locali, autentiche eccellenze lucane.
Calciano, alle porte del Pilaccio dei Frusci
L’itinerario da Oliveto Lucano a Calciano è uno dei più affascinanti, con una salita impegnativa fino al Pilaccio dei Frusci, che si trova a oltre 1.000 metri di altitudine. La fatica è ampiamente ripagata dalla vista panoramica sulle Dolomiti Lucane e dal fascino dei boschi attraversati.
Cosa vedere e fare a Calciano:
- Vista panoramica dal Pilaccio dei Frusci: la fatica della salita è ampiamente ripagata da una vista spettacolare sulle Dolomiti Lucane.
- Scoprire le tradizioni contadine: Calciano è famoso per la sua arte contadina e per i prodotti tipici, come il pane cotto nei forni a legna.
- Passeggiate nel borgo antico: Calciano conserva ancora il fascino di un piccolo paese lucano, con vicoli e case in pietra che raccontano la storia del territorio.