In aereo con bambini e neonati: regole, tariffe, documenti e bagagli

Viaggiare con bambini piccoli o neonati in aereo può non essere facile, ecco tutto quello che c'è da sapere per un volo tranquillo

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Redazione

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Un viaggio in aereo per un bimbo rappresenta sicuramente un’esperienza divertente, tuttavia un genitore deve considerare molti aspetti prima di volare con il proprio figlio, per evitare qualsiasi tipo di inconveniente. Oltre alla sicurezza del piccolo è necessario informarsi sulle norme della compagnia, le regole per i liquidi, gli articoli che si possono portare a bordo e il tipo di seggiolino giusto. Ecco tutto quello che bisogna sapere per viaggiare in aereo con bambini e neonati.

Da quale età i neonati possono salire sull’aereo

La prima questione che preoccupa sempre i genitori riguarda l’età minima per viaggiare con bimbi piccoli in aereo. Le compagnie aeree non prevedono limitazioni in tal senso, quindi è possibile prenotare senza preoccupazioni qualsiasi tipo di volo nazionale o internazionale. L’unico vincolo è rappresentato da un bambino appena nato, con meno di 7 giorni, poiché in questo caso serve un certificato del proprio medico pediatra, che attesti l’idoneità del piccolo ad affrontare il viaggio. Ogni compagnia però può applicare delle restrizioni, come easyJet che richiede un’età minima per l’imbarco di 14 giorni.

I neonati da 0 a 2 anni possono salire sull’aereo senza problemi, tuttavia a differenza dei bambini sono soggetti a delle limitazioni, infatti non possono occupare un normale sedile ma devono essere tenuti in braccio. In alternativa è possibile richiedere un apposito seggiolino, oppure portarne uno da casa purché si tratti di un modello compatibile, verificando prima della partenza contattando il servizio clienti della propria compagnia aerea. Trasportando in braccio i pargoli molte imprese non applicano nessuna tariffa, quindi in molti casi i neonati fino a 2 anni d’età possono viaggiare gratis.

Regole per viaggiare in aereo con i neonati

Le compagnie aeree dividono i bimbi in due categorie, neonati (infant) con età da 0 a 2 anni non compiuti e bambini (child) con età da 2 a 12 anni non compiuti. Si tratta di una distinzione importante, perché in base alla classe di riferimento sono previste tariffe, servizi e modalità di trasporto differenti. Per quanto concerne i neonati non hanno un posto a sedere, infatti i sedili tradizionali non offrono le condizioni minime di sicurezza, mettendo a rischio l’incolumità di un bimbo con meno di 2 anni d’età.

Per volare in aereo con un neonato, quindi, è possibile tenerlo in braccio oppure richiedere un seggiolino omologato. Di solito per un volo nazionale di poche ore molti genitori preferiscono la prima opzione, altrimenti se il tragitto è piuttosto lungo, oppure bisogna affrontare un volo intercontinentale di molte ore, la soluzione migliore è senza dubbio quella del seggiolino. Il dispositivo viene messo a disposizione dalla compagnia gratuitamente, inoltre spesso si può optare anche per una culla, indicata per i bimbi con meno di 6 mesi e un peso fino a 10 Kg.

Durante il decollo e l’atterraggio però è necessario prendere in braccio il piccolo, una misura obbligatoria per motivi di sicurezza, sistemandolo all’interno dell’apposito sedile dopo il via libera da parte del personale di bordo. Il seggiolino, o la culla, deve essere bloccato nei posti davanti, oppure attraverso specifici ganci situati nella parete di fronte le prime file, come succede sugli aerei di linea più grandi. Ad ogni modo l’operazione viene svolta da steward e hostess, dunque non è necessario essere pratici della procedura.

Se da un lato le compagnie mettono a disposizione dei seggiolini per chi viaggia in aereo con un neonato, dall’altro è comunque possibile portare il proprio. Allo stesso tempo deve trattarsi di un modello perfettamente compatibile con le specifiche tecniche dell’aeromobile, perciò bisogna informarsi prima della partenza con il proprio vettore aereo. Inoltre tale scelta comporta l’installazione del seggiolino sul sedile, rispettando la normale direzione di seduta, quindi è previsto un aggravio dei costi.

Quanto pagano neonati e bambini per viaggiare in aereo

Veniamo adesso alla tariffe applicate dalle compagnie per i viaggi in aereo con i bimbi. Alcune società consentono di volare con il piccolo in braccio, fino a 2 anni età, senza pagare nessun costo aggiuntivo oppure soltanto delle commissioni di base, come le tasse aeroportuali, di fatto versando un prezzo fino a un massimo del 10% rispetto al biglietto intero. Al contrario richiedendo un seggiolino è necessario considerare un costo extra, il cui valore dipende dalle politiche aziendali di ogni compagnia.

Per i bambini di categoria child, con età compresa tra 2 e 12 anni non compiuti, i vettori low cost spesso richiedono il pagamento della tariffa piena, come se si trattasse di un adulto, mentre le compagnie di bandiera propongono in molti casi una riduzione fino al 50%. Ad esempio Ryanair richiede un costo per i neonati fino a 23 mesi di 25€, più eventualmente 15€ per il seggiolino, con diritto a un bagaglio extra per il piccolo con un peso di non oltre 5 Kg e dimensioni di 45x35x20 cm. Al contrario per i bambini dai 24 mesi in su è previsto il pagamento della tariffa integrale.

Quanti bagagli si possono portare nei viaggi in aereo con i bambini

Anche in merito ai bagagli a cui hanno diritto i bambini ogni singola compagnia ha le sue regole, perciò è importante controllare sempre prima di prenotare e partire. In linea di massima le imprese aeree permettono di portare a bordo un bagaglio extra fino a 10 Kg, qualora si viaggi con un bimbo fino a 2 anni, compreso un passeggino pieghevole senza pagare costi aggiuntivi. Dopo i 24 mesi invece il bambino paga la tariffa piena o scontata, tuttavia ha diritto a portare con sé un bagaglio delle stesse dimensioni e peso di quelli previsti per gli adulti.

Ad esempio con Neos i neonati che viaggiano in braccio non hanno accesso al bagaglio da stiva, ma è possibile imbarcare gratuitamente il passeggino e portare con sé una borsa fino a 5 Kg per il piccolo. Con Iberia i neonati pagano il 10% della tariffa, tuttavia viene offerto il seggiolino o la culla pagando un supplemento, in più è consentito un bagaglio extra fino a 10 Kg. Mentre easyJet propone una borsa di massimo 5 Kg, con dimensioni non superiori a 46×20,5×31 cm, oltre alla possibilità di portare a bordo due articoli a scelta tra seggiolini, lettini da viaggio, passeggini e culle.

Per i bambini che viaggiano in aereo sono previste invece le stesse regole sui bagagli valide per gli adulti, sia quando sono soggetti al pagamento della tariffa integrale, sia se sono presenti sconti e tariffazioni agevolate. Naturalmente non sono accettate a bordo le carrozzine, poiché occupano troppo spazio, quindi è necessario munirsi di un passeggino con chiusura a ombrello, possibilmente un modello leggero che abbia un ingombro limitato. In base alla disponibilità il passeggino potrebbe essere sistemato nella stiva, senza però nessun costo aggiuntivo.

Cosa è possibile portare a bordo per il bambino

I regolamenti di sicurezza aerea vietano di portare a bordo liquidi (sebbene questa regola stia pian piano cambiando) e oggetti potenzialmente pericolosi, infatti non sono presenti di norma eccezioni per chi viaggia in aereo con i bambini. Innanzitutto i liquidi sono ammessi nella misura limite di 100 ml, purché riposti all’interno dei sacchetti trasparenti, senza superare la soglia di un litro di capacità massima. Sono permessi a bordo prodotti per i bimbi come omogenizzati, articoli per l’igiene e la pulizia del piccolo, latte in polvere, succhi di frutta e pappe.

Per evitare qualsiasi problema durante i controlli ai varchi di sicurezza, i liquidi devono essere inseriti in contenitori singoli, i quali non devono eccedere i 100 ml di capienza per ogni unità. Sono perfetti per lo scopo i classici tupperware, oppure biberon e altri recipienti idonei, che agevolino un’eventuale ispezione da parte del personale. Lo stesso vale anche per i prodotti per l’igiene del bambino, che posso essere sistemati nella borsa da portare a bordo, separando i liquidi secondo le indicazioni previste dalla normative aeree.

Quali documenti sono richiesti per viaggiare in aereo con i bambini sui voli nazionali

Per volare con un neonato o un bambino in aereo bisogna avere tutta la documentazione richiesta. Per i viaggi nazionali è indispensabile la carta d’identità del piccolo, qualora il bimbo sia un cittadino italiano, altrimenti bisogna verificare quali documenti portare presso l’ambasciata del proprio paese di origine, poiché potrebbe essere necessario un nullaosta consolare. I minori di 14 anni devono essere sempre accompagnati da un adulto, mentre dai 14 ai 18 anni possono volare anche da soli.

Quali documenti bisogna avere per un volo internazionale con un bimbo

Se il viaggio in aereo è internazionale, ma si rimane all’interno dell’Unione Europea, è possibile volare in aereo con un bimbo munito di carta d’identità valida per l’espatrio, tuttavia è obbligatorio recarsi negli uffici del proprio comune di residenza e richiedere il lasciapassare. Si tratta di un documento essenziale per i bambini con meno di 15 anni, in cui sono presenti i dati relativi alla nascita e alla cittadinanza del piccolo, che viene vidimato dal Questore per essere impiegato come certificato valido per l’estero.

Nella domanda per il lasciapassare i genitori devono dare il proprio assenso, autorizzando il viaggio del bambino, fornendo come documentazione una copia dei rispettivi documenti d’identità, dei certificati di nascita e cittadinanza, allegando anche due fototessera. Qualora uno dei due genitori non possa recarsi negli uffici preposti, deve presentare un’apposita delega autorizzando l’altro coniuge a richiedere il lasciapassare, per conto e con il consenso di entrambi.

Le tempistiche per il rilascio sono di circa 10 giorni, dunque è opportuno presentare la domanda con largo anticipo. Per volare in aereo con un bambino al di fuori dell’Unione Europa, oltre al lasciapassare serve anche il passaporto individuale, in quanto le normative di legge non consentono più l’iscrizione del bimbo all’interno del passaporto di uno dei genitori. In questo caso l’attesa può richiedere anche uno o due mesi, perciò ancora una volta è fondamentale mettersi in regola con i documenti molto tempo prima della partenza.

Consigli utili per viaggiare con bimbi piccoli in aereo

Come abbiamo visto viaggiare in aereo con i bambini è possibile a qualsiasi età del piccolo, già con un neonato di poche settimane. Oltre alle regole sui bagagli in stiva e a bordo, il seggiolino e la culla, le tariffe, i documenti di viaggio e i liquidi che si possono portare a bordo, vediamo adesso alcuni consigli utili per volare in aereo con un bimbo senza stress. Ad esempio è importante prendersela con calma, evitando di innervosirsi alle prime difficoltà, cercando di considerare tempistiche più lunghe adatte alle esigenze del piccolo.

Per questo motivo è fondamentale presentarsi in anticipo in aeroporto, prenotando se necessario un’area lounge dove attendere la partenza in un ambiente attrezzato e rilassante. Bisogna preparare i bagagli in modo intelligente e scrupoloso, per non perdere tempo ai controlli di sicurezza, verificando sempre che i liquidi siano sistemati correttamente e non siano presenti articoli vietati. Per camminare senza contrattempi è consigliabile acquistare un passeggino adatto ai viaggi in aereo, un modello leggero e richiudibile senza ingombro, che possa essere facilmente sistemato in cabina.

Il seggiolino per l’auto occupa molto spazio ed è pesante, dunque è preferibile prenotare un dispositivo della compagnia pagando un supplemento, oppure comprare un modello scomponibile che sia facile da trasportare sull’aereo. Con i bimbi appena nati è opportuno portare dei giochi per distrarli durante il volo e l’attesa, come dei pupazzi per neonati. Inoltre è importante scegliere dei posti comodi con spazio sufficiente per i piccoli, preferire le compagnie di linea alle low cost, pianificare gli spostamenti una volta giunti a destinazione e cercare di rendere il viaggio sempre divertente e interessante per i bambini.