5 motivi per cui portare i bambini a fare trekking è di vitale importanza

Bambini e attività immersive nella natura: un binomio vincente, tutto da provare, che garantisce il benessere dei più piccoli

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Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor

Una laurea in Storia dell’arte, un master in comunicazione e giornalismo e una vocazione per la scrittura, scova emozioni e le trasforma in storie.

Lontano dalle attività più gettonate da svolgere con i bambini c’è il trekking, un ottimo modo per connettersi con la natura e con la sua anima più selvaggia e autentica. Al contrario di quello che si può pensare, infatti, le attività extra scolastiche e i viaggi per i più piccoli non devono per forza essere all’insegna dei parchi tematici o dei giochi, anche se quello, s’intende, non fa mai male.

La verità è che organizzare delle escursioni con la propria famiglia apporta numerosi benefici ai membri della stessa, ma soprattutto ai più piccoli, complici di sperimentare sin dalla tenera età il fascino della montagna, o di altri splendidi luoghi immersi nella natura, collezionando l’emozione di un’esperienza sostenibile e memorabile.

Abbiamo riunito, qui di seguito, 5 motivi per cui l’esperienza del trekking si rivela fondamentale e utile per la crescita dei bambini. I vantaggi a lungo termine sono tantissimi, scopriamo quali sono.

Benessere fisico

Uno dei vantaggi più riconosciuti e riconoscibili del contatto diretto e primordiale con la natura, riguarda il benessere fisico. Lo abbiamo sperimentato noi, sulla nostra pelle, quanto il trekking e le escursioni possano fare bene al nostro corpo. Oltre a rafforzare muscoli e la prestanza, previene anche numerose malattie. Benefici, questi, di cui i bambini possono usufruire a lungo termine.

Benessere mentale

Il contatto con la natura fa bene al corpo quanto alla mente. Non solo l’esercizio fisico contribuisce a rilasciare endorfine, migliorando l’umore e riducendo lo stress, ma sono numerosi gli studi che dimostrano che trascorrere il tempo tra la natura ci rende felici e rilassati. Così anche i nostri bambini potranno avere, tra le mani, una ricetta semplice e salutare per il loro benessere.

Stimolazione dei sensi

I bambini sono sempre incuriositi da ciò che non conoscono. Una passeggiata in mezzo alla natura si rivela in questo senso ricca di stimoli e percezioni, consentendogli quindi di vivere un’esperienza multisensoriale. Dai profumi dei pini o delle foglie bagnate, alla sensazione tattile di raccogliere frutti o accarezzare gli alberi, fino al dolcissimo canto degli uccelli nel bosco.

Contribuisce all’educazione ambientale

Il contatto diretto con la natura consente ai bambini di entrare da subito nelle dinamiche legate all’ambiente. Il rispetto per la flora e la fauna, e in generale per il mondo che vivono, avviene in maniera spontanea proprio durante le attività di trekking. Attività come il non sporcare, non danneggiare le piante e rispettare tutti gli esseri viventi, rappresentano le basi dell’educazione ambientale, sempre più attenzionata a causa dei cambiamenti climatici dei quali gli uomini sono responsabili.

Rafforza i legami

Un’esperienza nella natura, che si tratti di una gita o di una vacanza, contribuisce a rafforzare i legami familiari. Passeggiare tra gli alberi, percorrere un sentiero in salita, e farlo insieme, è un’opportunità per costruire nuovi piacevoli ricordi e per raggiungere nuovi obiettivi, insieme.