Dalla Cina al Canada, 3 laghi straordinari

Ogni lago del mondo ha un suo fascino, ma ce ne sono alcuni davvero incredibili. Eccone tre, capaci di regalare un'esperienza indimenticabile

Sono sempre posti straordinari, i laghi. In ogni angolo del mondo, ci sono specchi d’acqua che disegnano il paesaggio: ciascuno di loro sa regalare un’emozione, una sensazione speciale. Ma ce ne sono tre davvero incredibili. Scopriamoli insieme.

Lago dei Cinque Fiori, Cina

Nel cuore della Cina, all’interno di una riserva protetta della provincia di Jiuzhaigou, il Lago dei Cinque Fiori pare dipinto da un pittore. I cinesi lo chiamano Wu hua Hai, ed è un piccolo e incontaminato paradiso sulla Terra: il suo fondale, profondo dieci metri, riflette il verde e i colori delle piante che lo circondano, e l’effetto è quasi onirico.

Il merito di cotanto spettacolo va però soprattutto alle piante e ai minerali che si trovano sul fondale, e che cambiano al cambiare delle stagioni. Non per niente, la Riserva Naturale di Jiuzhaigou è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO coi suoi laghi e le sue cascate. Il consiglio? Visitare il Lago dei Cinque Fiori in autunno, quando le chiome gialle e rosse degli alberi regalano un’atmosfera ancor più incredibile.

Grand Prismatic Spring, Stati Uniti

Nel parco di Yellowstone, la Grand Prismatic Spring è la più grande sorgente calda degli Stati Uniti e la terza più grande del mondo. Sita a 12 chilometri dal geyser Old Faithful, nel Midway Geyser Basin, non è un vero e proprio lago ma è uno specchio d’acqua straordinario: a regalargli la sua colorazione brillante, simile ad un arcobaleno coi suoi rossi, arancioni, gialli, verdi e blu, è la presenza di organismi termofili.

Centodieci metri di diametro e cinquanta metri di profondità, con una temperatura di 70°, è tra le attrazioni più visitate del parco. E spesso, per vederla, bisogna fare lunghe code al parcheggio e lungo il sentiero che conduce sino alle sue rive.

Spotted Lake, Canada

Nella canadese Columbia Britannica, lo Spotted Lake (letteralmente, “lago maculato”) vanta altissime concentrazioni di minerali: solfato di magnesio, calcio, solfato di sodio, persino piccole quantità d’argento e di titanio. E, durante i mesi più caldi, quando la maggior parte delle sue acque evapora, emergono depositi minerali di diversi colori, che somigliano ad enormi pois.

Se si intende visitarlo, però, è bene rispettarlo: l’ecosistema dell’area è molto fragile, e il popolo Sylik utilizza il lago per le sue preparazioni di medicina tradizionale. Ecco perché, fermarsi ad osservarlo dalla recinzione, è d’obbligo.