Félik, la città sepolta dal ghiaccio

C'era una volta sul Monte Rosa una città ricca e bellissima che scomparve a causa dei suoi abitanti

Nell’alta Valle del Lys, c’era una volta una città bellissima che prosperava, complice il suo territorio ricco e opulento. Un giorno, durante una nevicata eccezionale, questo luogo fu sepolto dal ghiaccio e il resto è leggenda.

Si narra che la città di Félik fosse molto ricca e produttiva, i suoi abitanti fossero dei gran lavoratori e avessero instaurato molte relazioni commerciali con le valli del territorio circostante. Attraverso gli animali da soma, quando ancora i ghiacciai non ricoprivano le vallate del Monte Rosa, persone e prodotti raggiungevano una parte e l’altra del massiccio montuoso.

La leggenda racconta che tale era la ricchezza di questa città, tanta quanta la vanità dei suoi abitanti, al punto che questi iniziarono a sprecare tutti i loro averi, in modo anche incosciente. Le donne di montagna amavano abbigliarsi con vestiti di lusso e sfarzosi mentre gli uomini costruivano i tetti delle loro case con lingotti d’oro.

Una sera però, arrivo a Félik un vecchio viandante, povero e malato, che si era smarrito tra le valli del Monte Rosa. Bussò alle porte degli abitanti della città per chiedere riparo ma nessuno lo accolse, così l’uomo, che nella tradizione è stato identificato come l’Ebreo Narrante, avvisò la popolazione di Félik che sarebbe stata punita dalla giustizia divina, per cotanta avidità.

La storia vuole che la neve iniziò a scendere fitta e sommerse, prima i pollai e le abitazioni fino a che, coprì totalmente l’intera città e i suoi abitanti. Se la città di Félik sia esistita veramente, noi non lo sappiamo, ma ci fu un uomo che ai tempi giurò di vederla, un’ultima volta.

Secondo questa storia tramandata dagli abitanti delle valli del Monte Rosa, il giovane presbitero del Paese fu l’ultima persona a vedere quel luogo. Arrampicatosi sulla cima del campanile vide tutta la città completamente sommersa da ghiaccio e neve poi, Félik sparì per sempre.

Secondo la leggenda popolare, durante le notti d’inverno gelide e fredde, gli spiriti della città sommersa dal ghiaccio si aggirano tra il Colle del Félik e la località Bettolina, proprio dove un tempo sorgeva Félik, per invocare perdono per gli errori commessi in vita.