La chiesa selvaggia di Pielpajärvi: storia e fascino in Lapponia

La Chiesa selvaggia di Pielpajärvi, simbolo storico della Lapponia e incantevole meta tra natura e tradizione

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Flavia Cantini

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C’è un luogo, nel cuore della Lapponia settentrionale, che custodisce una delle testimonianze più autentiche della vita del passato: la chiesa selvaggia di Pielpajärvi. Chi la raggiunge, immersa nella natura incontaminata, non trova soltanto un’antica costruzione di legno, ma anche un simbolo identitario che ha segnato la storia delle comunità locali per secoli.

Nonostante oggi la sua atmosfera silenziosa e solenne faccia pensare a un sito quasi dimenticato dal tempo, la chiesa continua a vivere e si trasforma, di volta in volta, in luogo di culto, di celebrazione e di memoria collettiva.

Un villaggio d’inverno e un cuore pulsante di comunità

La chiesa selvaggia non era soltanto un edificio religioso, ma il fulcro dell’antico villaggio invernale di Inari.

Per secoli, le famiglie Sami si radunarono in quest’area per affrontare i mesi più rigidi dell’anno, condividendo riti, tradizioni e momenti di vita comunitaria. Costruita nel 1760, la chiesa di Pielpajärvi divenne subito il punto di riferimento spirituale e sociale, ed è la più antica e significativa della Lapponia settentrionale: la sua storia attraversa oltre 150 anni di utilizzo continuo, fino alla fine del XIX secolo, quando la comunità decise di edificare una nuova chiesa più vicina al centro abitato di Inari.

Un luogo che rinasce dopo l’abbandono

Dopo decenni di progressivo declino, negli Anni Quaranta del Novecento la chiesa fu oggetto di un importante restauro che le restituì dignità e funzionalità.

Da allora non è più solo una reliquia architettonica, ma un luogo che ha continuato ad accogliere celebrazioni religiose e tradizionali. Ogni anno, durante la Pasqua e il solstizio d’estate, le sue pareti in legno tornano a vibrare di canti e preghiere, in un ponte ideale tra passato e presente.

E non è raro che coppie provenienti da tutta la Finlandia scelgano di sposarsi in tale angolo remoto, attratte dall’intensità del paesaggio e dal significato simbolico che porta con sé.

Scorcio dell'interno della Chiesa selvaggia di Pielpajärvi, Finlandia
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Il suggestivo interno della Chiesa selvaggia di Pielpajärvi

Un cammino di scoperta tra natura e spiritualità

Raggiungere la chiesa selvaggia non è un’esperienza immediata: non esiste infatti alcuna strada che vi conduca direttamente.

In estate, gli escursionisti possono percorrere un sentiero segnalato lungo circa cinque chilometri, che parte da Sarviniementie, ben individuabile seguendo le indicazioni dal museo Sami di Siida: il percorso si snoda tra foreste e radure, e regala a ogni passo la sensazione di avvicinarsi a un mondo sospeso. In alternativa, sempre durante la stagione calda, si può optare per un breve tragitto in barca dal villaggio di Inari fino a Pielpavuono, da cui la chiesa dista tre chilometri a piedi.

In inverno, invece, il cammino si fa ancora più suggestivo, poiché la neve modella il paesaggio e la chiesa diventa raggiungibile con sci o motoslitta.

Il valore di un patrimonio che resiste

Entrare nella chiesa di Pielpajärvi significa varcare una soglia che porta davvero indietro nel tempo.

Nonostante la semplicità dell’architettura, le assi di legno raccontano la resilienza di un popolo e il suo legame indissolubile con la natura e la spiritualità. È una tappa che invita al silenzio, al rispetto e alla contemplazione, e proprio per questo viene considerato un ambiente culturale di importanza nazionale.

I visitatori sono liberi di accedervi in ogni momento dell’anno, ma è fondamentale lasciare intatto ciò che si trova: non solo per rispetto delle generazioni passate, ma anche per garantire che chi verrà dopo possa respirare la stessa atmosfera autentica.