Nel cuore del quartiere di Landstraße, a sud del centro storico di Vienna, sorge una delle meraviglie architettoniche più celebrate d’Europa: il Castello del Belvedere. Questo magnifico complesso, che rappresenta un capolavoro indiscusso dell’architettura barocca austriaca e una delle più belle residenze principesche del continente, è molto più di una semplice reggia storica.
Oggi, il Belvedere è riconosciuto a livello globale come uno dei principali musei al mondo. Le sue tre sedi espongono una celebre collezione d’arte che copre un arco temporale che va dal Medioevo ai giorni nostri, presentando l’arte austriaca in un contesto internazionale. I veri tesori della collezione includono la più vasta raccolta al mondo di dipinti di Gustav Klimt, affiancata da opere di spicco del Barocco austriaco, del Biedermeier viennese, della stagione della Vienna del 1900 e dell’Impressionismo francese.
Entrare nel Castello del Belvedere significa vivere un’esperienza che unisce la grandezza della storia con l’eccellenza artistica moderna.
Indice
La storia del Castello del Belvedere
La genesi del Castello del Belvedere affonda le radici nel XVIII secolo, quando il celebre generale austriaco Principe Eugenio di Savoia commissionò all’acclamato architetto barocco Johann Lukas von Hildebrandt la progettazione e la costruzione della sua residenza estiva. Dopo la sua scomparsa, l’intero complesso fu acquisito dall’Imperatrice Maria Teresa, la quale diede al Belvedere una nuova e fondamentale funzione: trasformò il Belvedere Superiore in una sede espositiva per le collezioni imperiali, rendendolo di fatto uno dei primi musei pubblici del mondo.
Il Salone di Marmo, teatro di importanti eventi storici, offre oggi una vista impareggiabile su Vienna. Il Belvedere Inferiore, che un tempo fungeva da residenza per il Principe Eugenio, ospita ora prestigiose mostre temporanee. A completare il complesso storico si aggiunge il moderno padiglione del Belvedere 21, opera dell’architetto Karl Schwanzer, che costituisce il palcoscenico dedicato all’arte contemporanea.

Curiosità sul Castello del Belvedere
Il Castello del Belvedere non è un singolo edificio, ma un complesso unitario di due palazzi barocchi: il Belvedere Superiore e il Belvedere Inferiore, originariamente concepiti come residenze estive per il Principe Eugenio di Savoia e collegati da un vasto giardino all’italiana.
Al suo interno è custodita una delle opere d’arte più famose di Gustav Klimt, “Il Bacio”: questo capolavoro, fulcro della collezione, incarna l’apice del suo “Periodo d’Oro” ed è una tappa obbligata per ogni appassionato d’arte che visita Vienna. Inoltre, la Sala di Marmo del Belvedere Superiore è stata teatro di un evento storico cruciale, poiché nel 1955 qui venne firmato il Trattato di Stato austriaco (Österreichischer Staatsvertrag), che ripristinò la sovranità e la neutralità del Paese dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Un’altra peculiarità è l’Aranciera (Orangery) che, da serra per la protezione delle piante in inverno, è stata adattata a spazio espositivo per l’arte contemporanea, riflettendo il ruolo mutevole del palazzo nella cultura viennese. Infine, i Giardini del Belvedere, progettati dal francese Dominique Girard, sono considerati tra i giardini barocchi più belli d’Europa e si distinguono per la rigorosa simmetria arricchita da sculture e giochi d’acqua.
Come organizzare la visita
Il Castello del Belvedere sorge nel terzo distretto, a breve distanza dal centro. Potete raggiungerlo con il Tram D, scendendo alla fermata “Schloss Belvedere”, con il Treno & S-Bahn, Tram 18, O con fermata “Quartier Belvedere” o con la Metropolitana U1 scendendo alla stazione “Südtiroler Platz/Hauptbahnhof” e proseguendo con una passeggiata di circa 15 minuti.
Se arrivate in bicicletta, è possibile usufruire del parcheggio situato all’interno dei giardini del palazzo. In questo caso, gli ingressi utilizzabili sono quelli di Prinz-Eugen-Straße e Landstraßer Gürtel.
Per quanto riguarda i biglietti, sono presenti diverse opzioni in base ai vostri interessi, consultabili sul sito ufficiale.