Riaprono i Giardini La Mortella, tra fioriture e imperdibili concerti vista mare

Gioiello dell'isola d'Ischia, La Mortella è pronta ad accogliere i visitatori con le sue incredibili fioriture, musica sotto le stelle e tante novità

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Emma Santo

Giornalista e Web Content Editor

Giornalista pubblicista, web content editor e storyteller, scrive di viaggi, enogastronomia, arte e cultura. Per lei, scrivere è come viaggiare.

Sull’isola d’Ischia, la primavera fa riaprire i cancelli dei Giardini La Mortella, un’oasi di profumi e colori realizzata da Lady Susana Walton, moglie argentina del compositore inglese Sir William Walton. Considerato uno dei più bei giardini privati in Europa, questo piccolo angolo di paradiso mediterraneo e subtropicale, situato sul promontorio di Zaro, nel comune di Forio, è pronto ad accogliere nuovamente il pubblico con le sue superbe fioriture e con una lunga serie di concerti, a partire dal 30 marzo.

Giardini La Mortella: un incanto che si rinnova

Arrivati a Ischia poco dopo il matrimonio, nel 1949, i Walton decisero di acquistare un terreno nella località detta Le Mortelle, dal nome dei cespugli di mirto (Myrtus communis) che crescevano fra le rocce. Mentre William componeva, Susana iniziava a dare vita al suo capolavoro, fatto di fiori e piante, dando forma e struttura a un luogo che oggi ospita migliaia di specie rare ed esotiche.

Lady Walton ha impiegato più di 50 anni per sviluppare questo ambizioso progetto, avviato nel 1958, all’inizio con l’aiuto e i consigli del paesaggista inglese Russell Page, poi esclusivamente seguendo la propria ispirazione. Dopo essere rimasta vedova nel 1983, ha deciso infine di aprire i Giardini al pubblico, nel 1991. Oggi, la Fondazione William Walton continua a portare avanti lo spirito illuminato e la visione artistica di colei che ha regalato all’isola d’Ischia qualcosa di unico e straordinario.

Per varietà e ricchezza delle collezioni, La Mortella può essere considerata alla stregua di un orto botanico. Si estende su un’area di circa 2 ettari ed è divisa in due parti: un giardino più basso, nella valle, e un giardino superiore sulla collina, terrazzato con muri a secco.

Disegnati con gusto e abilità, sfruttando al meglio il suggestivo ambiente roccioso e i panorami sul mediterraneo, i Giardini sono arricchiti da fontane, piscine e corsi d’acqua che permettono la coltivazione di una spettacolare collezione di piante acquatiche, come fiori di loto, papiro e ninfee tropicali.

Le varie zone sono connesse con viali, sentieri, muri a secco, rampe e scalette, che permettono ai visitatori di raggiungere la parte più alta, da cui si possono ammirare impareggiabili vedute sulla baia di Forio. La Mortella ospita, inoltre, tre serre tropicali – la ‘Victoria House’, dove viene coltivata la Victoria amazonica, la Serra delle Orchidee e il Tempio del Sole – e diversi punti di interesse, come la Sala Thai, un luogo per la meditazione immerso in un’atmosfera orientale, circondato da fiori di loto, peonie, bambù ed aceri giapponesi, la Cascata del Coccodrillo, il cui corso d’acqua si snoda fra ulivi e agapanthus, il Ninfeo e la Roccia di Sir William, dove sono custodite le ceneri del compositore.

Giardini La Mortella: le novità di quest’anno

Sabato 30 marzo inizia ufficialmente la stagione turistica a La Mortella, con l’apertura straordinaria dei Giardini lunedì 1 aprile, in occasione del lungo weekend di Pasqua. Si comincia con l’inaugurazione, all’interno del Museo, dello “studio della musica” di Sir William Walton, recentemente restaurato, nelle cui vetrine espositive è possibile ammirare parte dell’Archivio Walton, con alcuni oggetti significativi, tra foto, libri, manoscritti e cimeli, disposti in primo piano.

Qui apre anche la mostra permanente dedicata a Lady Walton, con l’esposizione dei suoi abiti da sera, gli accessori stravaganti, i bijoux firmati da Andrew Logan e soprattutto la sua celebre collezione di cappelli, molti dei quali opera del modista preferito dalla Casa Reale Inglese.

E mentre in tutto il giardino le fioriture primaverili accoglieranno i visitatori in un tripudio di profumi e colori, in collina nel “Giardino Mediterraneo” spicca un  nuovo elemento. Si tratta di un rustico fontanile, detto “la Fuente de pedra” (la fontana di pietra), un omaggio alle origini argentine di Lady Susana, ispirato agli abbeveratoi delle Estancia argentine così come alle vasche rurali delle campagne ischitane.

In concomitanza con la riapertura al pubblico, riprenderanno anche i concerti dedicati alla musica da camera, che vedranno esibirsi ogni sabato e domenica giovani virtuosi provenienti dalle più autorevoli Scuole di Musica italiane ed estere. Bisognerà, invece, aspettare i mesi di giugno e luglio per la stagione sinfonica estiva al Teatro Greco, realizzato sul pendio della collina che si affaccia sulla baia, da cui si può godere di una vista da mille e una fiaba, immersi tra la musica dell’orchestra e quella della natura.