Con l’arrivo della primavera riaprono anche alcuni dei luoghi più suggestivi d’Italia che, con i loro giardini in fiore e le eleganti architetture, offrono la destinazione ideale per una fuga all’insegna della bellezza. In particolare, stiamo parlando di Terre Borromeo, il nome che riunisce l’insieme delle destinazioni sul Lago Maggiore: Isola Bella, Isola Madre, Rocca di Angera, Parco Pallavicino, Parco del Mottarone e Castelli di Cannero.
Dal 15 marzo hanno riaperto al pubblico anche con delle novità, visitabili fino al 2 novembre.
Indice
Isola Bella
Isola Bella rappresenta l’equilibrio perfetto tra natura e architettura: da semplice scoglio nel Seicento, è diventata un luogo esclusivo di bellezza, cultura e modernità grazie all’opera della famiglia Borromeo che ne è proprietaria da quell’epoca. I weekend di primavera sono ideali per visitarla perché vi immergerete in un tripudio di colori grazie alla fioritura dei giardini che, proprio in questo periodo, raggiungono il loro massimo splendore.
Il nome deriva da “Isola Isabella” in onore di Isabella d’Adda, moglie di Carlo III che ottiene l’isola in dote e nel 1630 progetta il giardino barocco. Qui potrete lasciarvi avvolgere dall’atmosfera di relax offerta da una passeggiata nel borgo, tra le case dei pescatori e le boutique, visitare il Giardino Barocco e Palazzo Borromeo.
A Isola Bella potete anche pernottare negli alloggi dove un tempo sorgevano le case dei pescatori. Oggi sono state ristrutturate e ammodernate per ospitare, in diverse soluzioni di soggiorno, fino a 8 persone.
L’ingresso a Isola Bella costa 23 euro per gli adulti e 14 euro per i ragazzi.
Isola Madre
La più grande delle Isole Borromee, Isola Madre è davvero il luogo perfetto dove celebrare l’arrivo della primavera perché qui sono custodite piante e fioriture rare provenienti da tutto il mondo. Durante la vostra visita, per esempio, potrete ammirare circa 300 esemplari di camelie di 11 specie diverse, oltre che 60 differenti coltivazioni. Dal 2024 sono oggetto di un’opera di catalogazione, con l’obiettivo di conoscere la loro entità e il valore culturale e botanico.
Qui potrete visitare Palazzo Borromeo, prima dimora della famiglia e oggi museo, e il giardino, partendo da Viale Africa, dove sono presenti piante subtropicali e sempreverdi, aranci amari, boschetti di alloro, cactus e aloe.
L’ingresso all’Isola Madre costa 20 euro per gli adulti e 11,50 euro per i ragazzi.
Rocca di Angera
Per fare un viaggio indietro nel tempo fate tappa alla Rocca di Angera, raro esempio di fortezza medievale perfettamente conservata. Il castello ospita gli ambienti storici con le diverse sale, il giardino medievale realizzato con lo stile dell’epoca e il Museo della Bambola e del Giocattolo, dov’è conservata la storia dell’infanzia di tutte le epoche dal Settecento ai giorni nostri.
È possibile visitare la Rocca di Angera dal 15 marzo al 25 ottobre, tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:00 (ultimo ingresso). Dal 26 ottobre al 2 novembre, invece, è visitabile tutti i giorni dalle 10:00 alle ore 16:00 (ultimo ingresso). Il biglietto d’ingresso costa 16 euro per gli adulti e 10,50 euro per i ragazzi.
Castelli di Cannero
Tra le novità di questa stagione 2025 ci sono i Castelli di Cannero, riportati al loro antico splendore dopo un attento lavoro di recupero. Questa fortezza, che emerge dalle acque del Lago Maggiore, rinasce grazie a un progetto voluto dalla famiglia Borromeo che desidera restituire il sito alla collettività con l’apertura di un museo, visitabile a partire dal mese di giugno, dotato delle più moderne tecnologie.
Nel dettaglio, i Castelli di Cannero sono due isolotti rocciosi situati a circa trecento metri dalla sponda occidentale del lago, di fronte alle cittadine di Cannero e Cannobio, al confine con la Svizzera. Il museo si trova sull’isolotto più lontano dalla riva, dove si innalza la rocca maggiore che porta il nome di Vitaliana, nome che onora la famiglia padovana da cui discende la casata dei Borromeo.
I parchi: Parco Pallavicino e Parco del Mottarone
Parco Pallavicino è dove fiori e piante incontrano gli animali: questo, infatti, è stato pensato come uno spazio dove vivere il contatto unico e diretto con gli animali e la natura. Qui vivono liberi caprette tibetane e saltasasso, pecore, lama, alpaca e daini. L’ingresso per gli adulti costa 16 euro, mentre quello per i ragazzi 10,50 euro e 5 euro per i bambini fino ai 5 anni.
Parco del Mottarone, invece, è un’area attrezzata per attività outdoor sia d’inverno che d’estate, situata tra la provincia di Verbania e quella di Novara. Le origini del nome risalgono al 1884, quando l’avvocato piemontese Orazio Spanna, con il benestare del conte Guido Borromeo, battezza come “Mottarone” la cima più elevata del gruppo montuoso del Mergozzolo, richiamando la versione dialettale del vergante Meut Rond.
D’inverno si può sciare nel comprensorio, che vanta 15 chilometri di piste da sci e snowboard, mentre d’estate ci sono innumerevoli sentieri e percorsi che possono essere fatti a piedi, in bicicletta o a cavallo.