Come cambia il turismo nel 2025: le tendenze viaggio tra abbonamenti e AI

National Geographic ha raccolto le tendenze che influenzeranno il nostro comportamento di viaggio nel 2025, dai "Cowboy core" agli itinerari generati dall'AI

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Elena Usai

Travel blogger & content creator

La scrittura, il viaggio e la fotografia sono le sue grandi passioni e quando parte non dimentica mai di portare un libro con sé.

Pubblicato: 4 Gennaio 2025 13:30

Le abitudini di viaggio sono in costante cambiamento perché influenzate da numerosi fattori: tra i più diffusi c’è una maggiore attenzione alla sostenibilità, al budget (considerati soprattutto i costi sempre più elevati) o le tendenze lanciate dai social, per non parlare dell’impatto di serie tv e film. Oltre a questi, National Geographic ha messo in evidenza anche altre tendenze che sottolineano come fenomeni quali l’overtourism, ampiamente discusso la scorsa estate, stiano plasmando una nuova consapevolezza tra i viaggiatori.

Questi ultimi, infatti, sono sempre più interessati a partire fuori stagione, proprio per cercare di evitare l’affollamento tipico dei mesi più gettonati. Ma non solo il viaggio in sé, anche il modo in cui viene pianificato sta attraversando dei cambiamenti legati soprattutto all’uso sempre più diffuso dell’intelligenza artificiale.

Scopriamo nel dettaglio come cambierà il turismo nel 2025 e quali saranno le tendenze nelle categorie destinazioni, alberghitrasporti e tecnologie.

Le tendenze 2025 per le destinazioni di viaggio

Alcune di queste tendenze sono già emerse e non mostrano segni di rallentamento, mentre altre cominciano a farsi spazio nelle abitudini di consumo dei viaggiatori. Una delle più diffuse è il viaggio fuori stagione: dati alla mano, secondo il National Geographic “la British Airways Holidays ha riferito che tra il 2023 e il 2024 le ricerche di viaggi a maggio e giugno sono aumentate del doppio rispetto a quelle di luglio e agosto, mentre il 45% degli intervistati ha dichiarato di essere più propenso a viaggiare fuori stagione nel 2025”.

Non solo altri periodi, ma anche altre destinazioni, e se sono meno conosciute ancora meglio. Queste mete alternative, definite sui social media con il termine destination dupes, o “doppioni di destinazione”, sono solitamente più economiche e meno affollate rispetto a quelle più popolari. Un esempio che spopola particolarmente è l’isola greca di Paros o Milos invece che Santorini. Fuori dall’Europa, invece, un Paese che sta conquistando sempre più attenzione è il Guatemala, solitamente meno visitato rispetto ai suoi vicini del Centro America.

Infine, un’altra tendenza relativa alle destinazioni è una diretta conseguenza del periodo pandemico. Dopo aver trascorso mesi chiusi tra le mura della propria casa, i viaggiatori hanno sempre più bisogno di spazi all’aperto. Ecco che, quindi, si fa strada il “turismo di frontiera”, ovvero la tendenza a visitare luoghi remoti sulla scia anche del “Cowboy core” ispirato dalla serie televisiva Yellowstone e dall’album Cowboy Carter di Beyoncé. Come ha dichiarato National Geographic, “Skyscanner ha persino aggiunto un filtro ‘cavalcate’ nel suo motore di ricerca, riportando che un quarto dei suoi utenti ha indicato ‘mangiare intorno a un fuoco’ e ‘dormire sotto le stelle’ come le esperienze che più li entusiasmano per il 2025″.

Guatemala
Fonte: iStock
Paesaggio tipico del Guatemala

Tendenze del settore alberghiero

Che gli abbonamenti facciano parte della nostra quotidianità è una cosa certa: dalle app di streaming ai giornali e podcast. La novità, però, riguarda gli abbonamenti agli hotel i quali offrono omaggi, sconti e vantaggi in cambio di una quota ricorrente. Da Parigi a New York, molti alberghi stanno instaurando un nuovo rapporto di fiducia con la propria clientela garantendo fino al 15% di sconto sulle camere e sul cibo o l’utilizzo gratuito di servizi quali il late check out o gli spazi di coworking in cambio di una quota annuale.

Gli hotel di un certo livello, inoltre, stanno migliorando la propria offerta per offrire ai viaggiatori un’esperienza sempre più esclusiva e di extralusso: al Ritz di Parigi, per esempio, gli ospiti ricevono cuscini monogrammati, mentre chi prenota nell’hotel a 5 stelle Airelles Val d’Isère, situato nelle Alpi francesi, riceve una giacca da sci di alta gamma.

Le tendenze nel settore dei trasporti

Per quanto riguarda i trasporti, invece, una delle tendenze (non proprio positive) che vedremo nel 2025 è quella relativa ai voli supereconomici a lungo raggio. Se, come abbiamo notato nella tendenza precedente, i ricchi diventeranno sempre più ricchi, chi possiede un budget ridotto riceverà un’esperienza altrettanto ridotta. Finora siamo stati abituati a ricevere un pasto durante i voli lunghi, qualche bibita, snack e la piccola televisione per intrattenerci. Dal prossimo anno, invece, si comincia a parlare di voli economici più lunghi e privati dei classici comfort, compresi i sedili reclinabili.

Tuttavia, considerando che i viaggiatori cominciano a dare sempre più importanza al fattore della sostenibilità, gli aerei potrebbero diventare il mezzo di trasporto meno amato a favore dei treni, anche notturni. Negli ultimi anni, infatti, si è assistito alla rinascita del treno a cuccetta e delle mini-cabine che permettono alle persone di dormire mentre viaggiano e risparmiare sia tempo che denaro. Inoltre, nel 2025 partiranno nuovi treni di lusso, tra cui La Dolce Vita Orient Express, il Norient Express e il The Floridian.

Treni di lusso 2025
Fonte: Ufficio Stampa
Interni del treno di lusso La Dolce Vita Orient Express

Tendenze di viaggio tecnologiche

Anche l’intelligenza artificiale ricoprirà un ruolo sempre più centrale durante la pianificazione dei nostri viaggi. Dalle agenzie di viaggio, che utilizzano l’AI per scrivere le inserzioni di vendita nei propri siti web e creare itinerari personalizzati per risparmiare tempo e denaro, ai viaggiatori stessi che si affidano a Chat GPT per chiedere cosa fare e cosa vedere in una determinata destinazione.

E se non è l’AI a consigliarci, ci sono sempre i social, in particolare TikTok, considerata una delle piattaforme più in voga dove si è registrato un aumento del 410% delle visualizzazioni di contenuti di viaggio dal 2021.

Tuttavia, se da una parte la tecnologia diventa parte integrante della nostra esperienza di viaggio, dall’altra si sta sviluppando anche una tendenza contraria. Stiamo parlando dei tanti viaggiatori che desiderano staccare la spina e abbracciare totalmente il concetto di “digital detox”. I dati arrivano anche dalla piattaforma Airbnb, che ha registrato, all’inizio del 2024, un aumento quasi del 100% su base annua delle ricerche di “alloggi off-grid”, cioè non collegati ad alcuna rete.