Rivoluzione nei cieli: la nuova compagnia aerea e il super aeroporto che cambieranno tutto

L'Arabia Saudita si lancia nel settore dei trasporti con una nuova compagnia aerea: in progetto c'è anche l'ampliamento del principale aeroporto del Paese

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Giulia Sbaffi

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Web content writer, da sempre appassionata di storie e di viaggi.

Pubblicato: 20 Marzo 2023 07:30Aggiornato: 8 Aprile 2025 13:59

La nuova compagnia aerea che servirà il Medio Oriente, dando del filo da torcere a giganti dell’aria come Emirates e Qatar Airways, ha ottenuto il certificato di operatore aereo dall’autorità generale per l’aviazione civile (Gaca). Creata dall’Arabia Saudita, verrà affiancata presto dall’ampliamento dell’aeroporto principale, con l’obiettivo di renderlo uno dei più importanti scali della regione.

Arabia Saudita, nasce Riyadh Air

L’Arabia Saudita ha annunciato il lancio di Riyadh Air, parte di un più ampio progetto che ha richiesto ben 100 miliardi di dollari di investimento iniziale. L’obiettivo è quello di entrare prepotentemente nel settore del trasporto aereo, cercando di contrastare la concorrenza delle grandi compagnie del Golfo Persico (tra tutte Emirates, Qatar Airways ed Etihad Airways).

Riyadh Air è la seconda compagnia aerea di bandiera dell’Arabia Saudita: il Paese può infatti contare anche su Saudia, fondata nel 1945 e da qualche anno entrata a far parte di SkyTeam. Per differenziarsi da quest’ultima, che ha sede presso l’aeroporto internazionale Re Abdulaziz di Gedda, il nuovo vettore avrà come scalo base l’aeroporto internazionale Re Khalid di Riyad, la capitale del Paese.

La compagnia, a distanza di due anni dall’annuncio, può avviare le operazioni di volo: il prossimo obiettivo, da raggiungere entro cinque anni, è coprire oltre 100 destinazioni e disporre nel 2030 di una flotta di 132 aeromobili (60 A321neo e 72 Boeing 787-9). Si calcola che Riyadh Air contribuirà al Pil non petrolifero del Paese per quasi 20 miliardi di dollari.

Il Paese, inoltre, mira a triplicare i propri passeggeri, per diventare un hub dell’aviazione mondiale come i vicini Stati del Golfo Persico, che hanno già un settore aeronautico particolarmente sviluppato, con compagnie di grande successo in tutto il globo.

L’ampliamento dell’aeroporto di Riyad

Il progetto Vision 2030, che inserirà l’Arabia Saudita tra gli Stati più influenti nel settore del trasporto aereo, include un vero e proprio restyling dell’aeroporto internazionale Re Khalid, a partire dal nome stesso: lo scalo verrà infatti intitolato a Re Salman, l’attuale regnante del Paese. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa saudita, l’aeroporto dovrebbe avere sei piste parallele e si estenderà su un’area di circa 57 km quadrati. L’obiettivo è quello di raggiungere i 120 milioni di passeggeri entro il 2030 e ben 185 milioni entro il 2050.

L’aeroporto internazionale Re Salman potrebbe diventare uno dei più grandi al mondo, offrendo ai suoi passeggeri un servizio di altissima qualità. La progettazione dovrebbe essere affidata allo studio Foster + Partners, artefice di opere straordinarie come la Moor House di Londra e il Kai Tak Cruise Terminal di Hong Kong. All’interno dell’area areoportuale, saranno presenti negozi e ristoranti, ma anche strutture residenziali e ricreative. “L’aeroporto reimmaginerà il terminal tradizionale come un unico circuito servito da più ingressi”- ha annunciato Luke Fox, senior chef di Foster + Partners.