Presto ci sarà una nuova compagnia aerea a servire il Medio Oriente – e a dare del filo da torcere a giganti dell’aria come Emirates e Qatar Airways: a lanciarsi nel settore dei trasporti aerei è l’Arabia Saudita, che ha in progetto anche di ampliare il suo aeroporto principale, con l’obiettivo di renderlo uno dei più importanti scali della regione. Vediamo di che cosa si tratta.
Arabia Saudita, nasce Riyadh Air
Proprio mentre in Italia si discute della nascita di AviaRoma, la nuova compagnia aerea che promette di rivoluzionare il mondo dei viaggi, anche all’estero ci sono importanti novità. L’Arabia Saudita ha annunciato il lancio di Riyadh Air, parte di un più ampio progetto che ha richiesto ben 100 miliardi di dollari di investimento iniziale. L’obiettivo è quello di entrare prepotentemente nel settore del trasporto aereo, cercando di contrastare la concorrenza delle grandi compagnie del Golfo Persico (tra tutte Emirates, Qatar Airways ed Etihad Airways).
Riyadh Air diventerà la seconda compagnia aerea di bandiera dell’Arabia Saudita: il Paese può infatti contare anche su Saudia, fondata nel 1945 e da qualche anno entrata a far parte di SkyTeam. Per differenziarsi da quest’ultima, che ha sede presso l’aeroporto internazionale Re Abdulaziz di Gedda, il nuovo vettore avrà come scalo base l’aeroporto internazionale Re Khalid di Riyad, la capitale del Paese. La compagnia dovrebbe decollare all’inizio del 2025, ma non ci sono ancora informazioni sulle sue rotte: sicuramente si tratterà di voli a lungo raggio, che connetteranno l’Oriente e l’Occidente, con decine di destinazioni in Europa, America, Africa, Asia e Medio Oriente.
In occasione dell’annuncio della nuova compagnia di bandiera dell’Arabia Saudita, è arrivata la notizia dell’importante ordine di velivoli che il regno ha già effettuato. Per iniziare, la flotta di Riyadh Air potrà contare sui 39 Boeing 787 già ordinati (e probabilmente anche sui 33 che il vettore ha opzionato). Il Paese mira così a triplicare i propri passeggeri, per diventare un hub dell’aviazione mondiale come i vicini Stati del Golfo Persico, che hanno già un settore aeronautico particolarmente sviluppato, con compagnie di grande successo in tutto il globo.
L’ampliamento dell’aeroporto di Riyad
Il progetto Vision 2030, che inserirà l’Arabia Saudita tra gli Stati più influenti nel settore del trasporto aereo, include un vero e proprio restyling dell’aeroporto internazionale Re Khalid, a partire dal nome stesso: lo scalo verrà infatti intitolato a Re Salman, l’attuale regnante del Paese. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa saudita, l’aeroporto dovrebbe avere sei piste parallele e si estenderà su un’area di circa 57 km quadrati. L’obiettivo è quello di raggiungere i 120 milioni di passeggeri entro il 2030 e ben 185 milioni entro il 2050.
L’aeroporto internazionale Re Salman potrebbe diventare uno dei più grandi al mondo, offrendo ai suoi passeggeri un servizio di altissima qualità. La progettazione dovrebbe essere affidata allo studio Foster + Partners, artefice di opere straordinarie come la Moor House di Londra e il Kai Tak Cruise Terminal di Hong Kong. All’interno dell’area areoportuale, saranno presenti negozi e ristoranti, ma anche strutture residenziali e ricreative. “L’aeroporto reimmaginerà il terminal tradizionale come un unico circuito servito da più ingressi”- ha annunciato Luke Fox, senior chef di Foster + Partners.