Il ministro del Turismo Daniela Santanchè ha aperto la sessantunesima edizione di TTG Travel Experience, la manifestazione dedicata al turismo più importante d’Italia che si svolge a Rimini dal 9 all’11 ottobre. Il ministro ha sottolineato come il comparto turistico sia strategico per lo sviluppo dell’Italia e come questa importante manifestazione sia un momento importante per fare incontrare operatori del settore, istituzioni e imprese private allo scopo di far nascere nuovi progetti e nuove sinergie, intercettando le nuove tendenze.
Sostenibilità e destagionalizzaizone
I temi più importanti affrontati da Santanchè sono quelli di proporre un turismo sempre più sostenibile e di destagionalizzare le vacanze in modo da non concentrare i flussi turistici nei momenti più classici. “Prima di tutto perché la nostra nazione può avere il turismo tutto l’anno”, ha spiegato il ministro. Proprio nel primo giorno di TTG, il ministro ha siglato un protocollo d’intesa con Feder.Cammini per la promozione e la crescita delle Vie, Itinerari e Cammini Italiani, allo scopo di valorizzare un tipo di esperienza sostenibile e accessibile.
A tale fine, è necessario coinvolgere le comunità locali perché offrano supporto durante l’intero arco dell’anno. Ma non solo: è importante anche migliorare qualità dei servizi offerti all’Italia con strutture di livello, aumentare anche l’offerta e puntare sulla formazione dei lavoratori del settore turistico. Secondo Santanchè “Oggi parlare del turismo è sbagliato, ci sono i turismi. Abbiamo il tema della sostenibilità, dell’accessibilità e il tema di raccontare e ‘vendere’ meglio la nostra nazione. Questo lo possiamo fare se c’è una squadra Italia. Lo dico perché vorrei che tutti gli italiani fossero più orgogliosi di essere italiani e capire che l’Italia ha un elemento competitivo che non ha nessuna altra Nazione del mondo”.
Turismo in aumento in Italia
Parlando con i giornalisti presenti al TTG, il ministro ha snocciolato orgogliosa anche qualche dato: “I dati per il 2024 segnalano un +2% e questo è molto importante perché il 2023 è stato un anno record per il turismo. Abbiamo avuto in maggioranza turisti stranieri e una leggera flessione di quelli italiani, ma questo forse è dovuto al fatto che per molti anni gli italiani non l’hanno potuto fare”.
Più qualità che quantità
Secondo Santanchè, bisogna ancora lavorare per cambiare un po’ il paradigma. “Siamo una nazione di qualità e non di quantità, per cui è importante non quanti turisti vengono nella nostra nazione ma quante risorse lasciano alle comunità e sul territorio”. Insomma, siamo a buon punto ma cìè ancora molto da fare, è l’appello che il governo fa a tutti gli italiani.