È un evento raro, quello andato in scena a Pontechianale. Un evento che si ripete ogni cinquant’anni circa (sebbene già nel 2017 sia successo), e che attira turisti da ogni dove.
In Piemonte, nella provincia di Cuneo, Pontechianale è un comune sparso con meno di 200 abitanti. Non esiste, in sé, il paese: esiste un agglomerato di minuscole frazioni che – insieme – formano il più alto paese della Val Varaita, al confine con la Francia. Nel 1942, qui, fu costruita una diga che ha portato alla formazione di un suggestivo lago, molto frequentato dai turisti durante l’estate.
Ed è proprio il lago di Pontechianale, che si è reso protagonista ancora una volta. La scarsissima neve caduta durante l’inverno – la stessa che ha compromesso la stagione sciistica nella Val Varaita, alle spalle del Monviso – ha seccato le sue acqua al punto da far riemegere la borgata Chiesa. Una frazione fantasma, evacuata per far posto alla diga e che sorgeva esattamente dove ora sorge il lago: i suoi 400 abitanti furono spostati in un’altra località dello stesso comune, dove tutto (le case, la chiesa parrocchiale, il cimitero) furono ricostruiti.
E se fino a qualche anno fa dal lago si poteva vedere emergere il vecchio campanile di Chiesa, questo è poi crollato. Ed è caduto sul fondo, tra i resti delle antiche case. Resti che, oggi, per via della diminuzione del livello delle acque del lago (che sono scese di oltre 20 metri), sono riemersi. Dando vita ad uno spettacolo unico. Così, il lago di Pontechianale è tornato ad essere meta di curiosi e di “speleo-turisti“, con la Pro Loco intenta a stilare una fitta programmazione di visite ed eventi.
Perché, l’obiettivo della Pro Loco, è esattamente quello: fare di quel lago un’attrazione turistica. Come hanno dichiarato a TargatoCn: «Uno degli effetti della siccità è la riduzione dell’altezza dell’acqua del lago, con la contestuale possibilità di ammirare i ruderi della vecchia borgata di Chiesa che si trovano a metà lago in corrispondenza delle piazzole. Ecco, trasformiamolo in una fonte di richiamo. Una “speleo-Pontechianale” inedita e capace di incuriosire molti appassionati».
Così, ecco che in occasione della prossima Pasqua sarà diffusa la programmazione sino a fine anno. Per attrarre turisti qui, in quest’angolo d’Italia che sa un po’ di mistero.