Vacanze: gli italiani viaggeranno (e spenderanno) di più

Cosa dice l'osservatorio Compass sulle previsioni di viaggio di quest'anno

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Redazione

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Viaggerà un terzo degli italiani in più e spenderà quasi il doppio per le proprie vacanze. È quanto è emerso da un osservatorio condotto da Compass, la società di credito al consumo del Gruppo Mediobanca, relativa alle previsioni di viaggio di quest’anno.

Secondo i dati, il 36% in più dei nostri connazionali ha tutta l’intenzione di mettersi in viaggio. Per quasi la metà delle persone interpellate (il 49%) viaggiare è il miglior modo per impiegare il tempo libero. E anche il budget previsto per le vacanze è molto più alto, con una media di 1.928 euro, quasi 500 euro in più rispetto allo scorso anno.

Perché quest’anno si viaggerà di più

I motivi di questo boom dei viaggi sono diversi. Da una parte, dopo due anni di stop e di tira e molla la gente si sente finalmente libera di potersi muovere praticamente ovunque, senza vincoli – green pass, mascherine ecc. – né limiti – Paesi chiusi, quarantene ecc. -. Dall’altra, secondo l’osservatorio Compass, si sta diffondendo sempre più una nuova abitudine tra i viaggiatori chiamata “Buy Now Pay Later” (“compra ora e paga dopo”). Questa nuova forma di pagamento sembra essere ormai divenuta una pratica consolidata.

Infatti, circa la metà degli intervistati (il 42%) sa di cosa si tratta, una percentuale che sale nel Nord Italia (46%), tra i giovani della Gen Z (48%) e tra i Millennial (51%).

In generale, il “Buy Now Pay Later” è uno strumento a supporto della gestione del budget dedicato alle vacanze, con oltre la metà degli italiani che lo ritiene utile (52%), specie le famiglie. I Millennial, in particolare, si dimostrano i veri promotori di questa tipologia di pagamento e lo ritengono anche un valido incentivo per viaggiare di più.

I nuovi trend delle vacanze

Più vacanze e più soldi per viaggiare, dunque, ma per andare dove? Secondo i dati dell’osservatorio, agli italiani piace sempre più girovagare nei centri storici dei borghi e delle città (lo apprezza il 41%, con un picco del 51% per la Gen Z). Per molti è addirittura irrinunciabile potersi dedicare al relax completo e al dolce far niente (24%).

Cammini ed escursioni, entrare in contatto con nuove culture e tradizioni, visitare musei e dedicarsi all’enogastronomia sono gli altri elementi ritenuti chiave per una vacanza ben riuscita.

A livello generazionale, ai Boomer piace molto partire in compagnia (66%), mentre la Gen Z predilige un’esperienza basata sull’esplorazione (56%). Anche quando si parla di viaggi, chi fa da sé fa per tre o almeno è quello che gli italiani dimostrano con le loro abitudini sull’organizzazione delle vacanze. Il 54% prenota tutto da solo, dal trasporto alle attività fino all’alloggio.

Quasi un terzo (il 28%) si rivolge alle agenzie di viaggio, anche se i senior sono molto più soliti farlo: tra Gen Silent e Boomer si tocca quota 66%.

All’estremo opposto, un italiano su dieci viaggia, ma non organizza nulla a eccezione del trasporto. Per chi si organizza in anticipo, la prenotazione avviene in media tre mesi prima, con il 25% che preferisce il last minute (non più di due settimane prima). I più previdenti sono i Millennial (32%) che pianificano le vacanze circa sei mesi prima.