Ecosistema Urbano 2025, la classifica delle migliori città italiane per la sostenibilità

È uscita la nuova classifica Ecosistema Urbano 2025 di Legambiente, che premia le città più sostenibili: sul podio tre città del Nord, mentre al Sud il divario resta profondo

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Francesca Pasini

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Laureata in Gestione delle Arti e delle Attività Culturali, vive tra Italia e Spagna. Curiosa per natura, ama scrivere di storie che la appassionano.

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È uscita la nuova classifica delle città italiane più (e meno) sostenibili, firmata da Legambiente e Ambiente Italia in collaborazione con Il Sole 24 Ore. Il rapporto Ecosistema Urbano, giunto alla 32ª edizione, analizza 19 indicatori per 106 capoluoghi, suddivisi in cinque macroaree: aria, acqua, rifiuti, mobilità e ambiente urbano.

La fotografia che emerge mostra luci e ombre: alcune città fanno passi avanti verso la sostenibilità, mentre altre restano ferme ai blocchi di partenza. Sul podio? Trento, Mantova e Bergamo, le uniche a superare il 75% del punteggio totale.

Trento, Mantova e Bergamo premiate

Quest’anno, la città leader nella sostenibilità ambientale, che si avvicina maggiormente a come dovrebbe essere una città ideale, è Trento. Con un punteggio complessivo di 79,78% (i dati si basano sui calcoli relativi al 2024), torna prima rispetto all’anno precedente, in cui si era classificata seconda.

I suoi punti di forza? La raccolta differenziata (10° con l’82,3% sul totale prodotto), l’offerta di trasporto pubblico (10° con 46,5 km percorsi dalle vetture divisi per gli abitanti) e il solare pubblico (11° con 15,4 kw di potenza installata su edifici pubblici, ogni mille abitanti).

Mantova la segue da vicino con un punteggio di 78,74%, risalendo la classifica di cinque posizioni (nel 2023 era al 7° posto). A premiarla sono stati il calo dei consumi idrici e delle perdite idriche e la raccolta differenziata che è all’84%.

Medaglia di bronzo per Bergamo, con un punteggio totale di 71,82%. Un salto di ben 13 posizioni rispetto all’anno precedente (in cui era 16°). A farla salire sul terzo gradino del podio sono stati gli impegni profusi per migliorare la raccolta differenziata (21° con il 77,2%), ma anche il numero di alberi ogni 100mila abitanti in aree di proprietà pubblica (16° con 33,4 alberi), il solare pubblico (20° con 10,7 kW su edifici pubblici ogni mille abitanti) e le piste ciclabili (21° con 18,3 metri ogni 100 abitanti).

Vista panoramica su Bergamo Alta, Lombardia
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Vista panoramica su Bergamo Alta

La top 10

Di seguito la top 10 completa delle città classificate nell’ultimo rapporto Ecosistema Urbano:

  1. Trento
  2. Mantova
  3. Bergamo
  4. Bolzano
  5. Pordenone
  6. Reggio Emilia
  7. Parma
  8. Rimini
  9. Bologna
  10. Forlì

Il divario tra Nord e Sud resta marcato: tutte le città della top 10 sono settentrionali (con Bologna che si conferma la migliore tra le città più grandi), mentre solo Cosenza entra nella top 20 (16° posto con una perdita di 3 posizioni).

In fondo alla classifica ci sono 9 città del Sud: Caltanissetta (97°), Caserta (98°), Catania (100°), Palermo (101°), Catanzaro (102°), Napoli (103°), Crotone (104°), Vibo Valentia (105°), Reggio Calabria (106°). Nessuna arriva a toccare il 35% del punteggio.

La città con più aree verdi e piste ciclabili

Un dato curioso che abbiamo estrapolato dalla classifica di Legambiente e Ambiente Italia è quello che riguarda il verde e le piste ciclabili, elementi fondamentali non solo per chi vive in città, ma anche per il turismo, tra valore paesaggistico, soste nei parchi pubblici e spostamenti comodi e green in bici.

L’area urbana con il numero maggiore di metri di piste ciclabili è Reggio Emilia: 8,7 ogni 100 abitanti. Se si guarda ai metri quadrati di verde per ogni abitante, invece, è Gorizia ad aggiudicarsi la medaglia d’oro. Questa splendida città di confine, insieme a Nova Gorica, è Capitale Europea della Cultura 2025. Un motivo in più per visitare queste affascinanti città, tra luoghi storici e angoli carichi di memoria in cui il verde e la mobilità sostenibile fanno da padrone.

Buone e cattive notizie

Dall’ultimo rapporto Ecosistema Urbano, emergono sfide ancora aperte: smog e rete idrica restano i nodi principali per le città italiane. Le perdite d’acqua superiori al 50% riguardano ancora 20 capoluoghi, mentre calano le aree pedonali e quelle dedicate alla mobilità ciclabile. Cresce anche il consumo di suolo: dal 2018 al 2023 sono stati impermeabilizzati circa 4.500 ettari, nonostante la diminuzione della popolazione urbana.

Tra i segnali positivi, invece, la raccolta differenziata supera per la prima volta il 65% medio, con 15 città oltre l’80%. Aumentano anche i passeggeri del trasporto pubblico locale, soprattutto a Milano, Roma e Firenze.

Legambiente chiede ora una legge nazionale per la rigenerazione urbana e una stabilizzazione dei bonus edilizi, per fermare il consumo di suolo e costruire città più sostenibili, verdi e pronte ad affrontare le attuali e future sfide climatiche.

Mantova, città tra le più sostenibili d'Italia
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Splendida panoramica su Mantova