Bonus Cultura per i viaggi culturali: la proposta

Le agenzie viaggi in Italia hanno proposto al ministro del Turismo di sfruttare i voucher riservati ai giovani anche per i viaggi culturali

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Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Pubblicato: 9 Aprile 2021 17:35

L’associazione AIAV, che raggruppa 1.800 agenzie viaggi in Italia, ha incontrato il ministro del Turismo Massimo Garavaglia per sottoporgli un’idea che potrebbe essere vincente per far ripartire il turismo nel nostro Paese.

Oltre a potere usufruire dei Bonus Vacanze, un contributo che potrà essere utilizzato fino a fine anno per i nuclei familiari che ne hanno diritto, come era accaduto già la scorsa estate, e che quest’anno potrebbe essere speso anche in agenzia oltre che direttamente in una struttura ricettiva (ci sarebbero 1.870 miliardi di euro già stanziati e non ancora utilizzati), gli italiani potrebbero attingere anche ai Bonus Cultura per viaggi culturali in Italia.

I Bonus Cultura del valore di 500 euro a cui hanno diritto tutti coloro che hanno compiuto 18 anni nel 2020, potrebbero essere spesi nelle agenzie di viaggio per prenotare vacanze in città d’arte o in luoghi ritenuti di interesse culturale, appunto. Le stesse agenzie viaggio avrebbero così la possibilità di studiare pacchetti ad hoc e organizzare circuiti culturali in Italia destinati ai giovani.

Attualmente, il Bonus Cultura, rivolto ai diciottenni, può essere richiesto online fino al 31 agosto e può essere speso entro il 28 febbraio 2022. Si possono acquistare libri, biglietti di cinema, teatro, concerti, corsi, ma anche musei ed eventi culturali. Perché non per vacanze all’insegna della cultura, quindi.

Una proposta, quella dell’Associazione Italiana Agenti di Viaggio, davvero interessante che speriamo venga accolta favorevolmente. I giovani che a 18 anni spesso non hanno ancora degli introiti e che devono contare solo sui propri genitori, sarebbero i perfetti fruitori di viaggi culturali oltre a quelli fondati sul puro divertimento e, in questo, modo si darebbe loro una mano.