Quest’anno la Ferrovia Retica celebra i 50 anni del Bernina Express, il famoso Trenino Rosso, a bordo del quale si può vivere la più spettacolare traversata alpina. Dai ghiacciai scintillanti al paradiso delle palme italiano, collega da mezzo secolo la Svizzera all’Italia, portando alla scoperta di luoghi ricchi di storia, tradizioni e bellezza, da ammirare comodamente seduti nelle sue splendide carrozze panoramiche.
Bernina Express, il Trenino Rosso compie 50 anni
Il Bernina Express, treno più panoramico d’Europa, è stato inaugurato il 3 giugno 1973 sulla centenaria linea delle Ferrovia Retica, con l’obiettivo di un collegamento diretto da Coira a Tirano (in provincia di Sondrio), senza la necessità di un cambio a St. Moritz. A partire dal 2000 sono state introdotte le spettacolari carrozze panoramiche, fiore all’occhiello dello storico convoglio che percorre la tratta ferroviaria alpina più alta.
In cinquant’anni, il Trenino Rosso ha attratto ben 10 milioni di viaggiatori, dei quali più di un milione è italiano. Iscritta nella lista dei Patrimoni Mondiali dell’Umanità dall’UNESCO, la scenografica tratta ferroviaria si inserisce armoniosamente nella cornice montana dell’Albula e del Bernina, viaggiando attraverso il Cantone dei Grigioni. Si passa per Coira, l’Engadina, si affianca il corso del fiume Albula, si valica il passo del Bernina e si percorre la Valposchiavo e la Val di Pila fino a Brusio e Tirano, capolinea italiano della pittoresca linea ferroviaria. Tra le stazioni di Tirano e St. Moritz ne sono presenti altre 20 in cui i passeggeri possono scendere per visitare località ricche di fascino
Il percorso è di particolare interesse anche dal punto di vista ingegneristico e architettonico, considerando che comprende 55 tunnel e gallerie coperte, 196 viadotti e ponti, e tratti a pendenza elevata che coprono ampi dislivelli. In uno dei viaggi più romantici in treno, i passeggeri possono ammirare da vicino attrazioni straordinarie come la curva di Montebello con vista sul massiccio del Bernina, il ghiacciaio del Morteratsch, i tre laghi Lej Pitschen, Lej Nair e Lago Bianco, l’Alp Grüm e il viadotto elicoidale di Brusio. Oltre a offrire paesaggi di una bellezza incredibile, il Bernina Express attraversa territori alpini ricchi di richiami culturali.
Bernina Express: le fermate più suggestive
La fermata di Miralago o quella successiva di Le Prese permettono di godersi una bella passeggiata attorno al lago di Poschiavo, a 962 metri sul livello del mare. Dopo pochi chilometri si può visitare Poschiavo con i suoi interessanti musei. Da qui inizia il tratto più spettacolare del percorso, con il cosiddetto “andamento a chiocciola” del Bernina Express che compie più volte un giro di 180 gradi per superare le pendenze della montagna.
Successivamente, si incontrano il laghetto Palù e in lontananza la cime del Piz Palù, arrivando quindi alla stazione di Alp Grüm, tappa ideale per gli amanti della fotografia e dell’escursionismo. Dall’Ospizio Bernina, il punto più alto di tutto l’itinerario in treno, si scende verso St Moritz, toccando le stazioni di Lagalb e Diavolezza, imperdibili per gli amanti dello sci, e Pontresina, località di villeggiatura engadinese per eccellenza.
L’affascinante viaggio sulla linea dell’Albula
In seguito alla pandemia è sorto un problema di overbooking, con lunghe liste d’attesa che saranno esaurite tra quest’anno e il 2024. Per questo motivo, la Ferrovia Retica sta puntando sulla linea dell’Albula, che collega St Moritz con Coira capitale del Grigioni e città più antica delle Svizzera. Qui il Trenino Rosso affronta un dislivello di oltre mille metri grazie ai viadotti di Solis e Landwasser e alle spettacolari gallerie elicoidali tra Bergün e Preda. Da non perdere, il Museo ferroviario dell’Albula di Bergün e il sentiero avventura della ferrovia Albula, realizzato nella tratta compresa tra la galleria dell’Albula e il viadotto di Landwasser.