Basato su un celebre romanzo di Nicholas Sparks, “Le pagine della nostra vita” (titolo originale “The Notebook”) uscito nel 2004 e diretto da Nick Cassavetes è da vent’anni uno dei film più romantici e drammatici che si siano visti. Narra le vicende amorose di due giovani, Noah Calhoun e Allison (Allie) Hamilton, interpretati da Ryan Gosling e da Rachel McAdams.
La trama del film
Come in molti altri kolossal, la storia è quella dell’amore i due giovani reso impossibile dalle famiglie, in questo caso di lei che vorrebbero impedire la relazione tra i due, e dagli eventi esterni, qui lo scoppio della Seconda guerra mondiale. E, come spesso accade nei film romantici, finisce che la loro storia d’amore si riveli più forte di tutto. Senza spoilerare troppo quei pochi che non lo hanno mai visto, dobbiamo ricordare che, come spesso avviene, complice del successo di una pellicola tante volte è anche l’ambientazione in cui si svolge la storia.
Le location di “Le pagine della nostra vita”
Questo kolossal è stato girato nel South Carolina, in una delle piantagioni appena fuori Charleston, la Boone Hall Plantation, che si trova su Seabrook Island, una delle numerose isole intorno alla città, la cui facciata, in stile georgiano, usata per le scene in estero, è inconfondibile. Si tratta molto probabilmente della prima piantagione sorta a Charleston e fatta costruire dall’inglese John Boone non appena venne a vivere in America. Oltre a far costruire questa splendida mansion, fece anche piantare delle querce lungo il viale di accesso che, oggi, sono uno spettacolo per gli occhi perché, nel corso dei secoli, i rami si sono talmente intrecciati tra loro da formare un fitto corridoio riparato che conduce fino alla villa.
Gli americani sono bravissimi nello sfruttare al meglio i luoghi che hanno qualcosa da raccontare a chi li visita. Ecco allora che, oltre a organizzare tour completi e guidati sui luoghi di “The Notebook”, hanno saputo sfruttare al massimo le visite anche della piantagione, non soltanto come location del film, ma soprattutto come sito storico. Nella piantagione, infatti, si possono visitare gli ambienti lussuosi appartenuti alla famiglia Boone e lo splendido parco, ma anche le capanne degli schiavi che lavoravano.
Inoltre, durante la visita guidata viene spiegato il significato della cultura Gullah, quella della comunità che si è stanziata proprio sulla costa orientale degli Stati Uniti del Sud e che ha sempre mantenuto un forte legame con la madre patria in Africa. Questo legame ha tracce molto evidenti anche oggi nella cultura di questo popolo che, a distanza di 400 anni dall’arrivo del primo gruppo di schiavi sulle coste della Carolina del Sud, oggi i Gullah vengono definiti la più africana fra le comunità afroamericane degli Stati Uniti d’America. Visitare questa piantagione, quindi è importate per capire molto della storia degli Stati Uniti in generale.
Tornando alle location in cui è stato girato il film, per gli interni della casa estiva degli Hamilton è stato usato un altro edificio, la Williams Mansion, che si trova proprio in città a Charleston. Questo edificio in stile vittoriano fu fatto erigere da George W. Williams alla fine dell’800 con un bel giardino intorno e un osservatorio sul tetto. Alla sua morte, la casa venne ereditata dal genero, Patrick Calhoun, e cambiò nome in Calhoun Mansion che decise di trasformarla in hotel a inizio Novecento. L’interno comprende trenta stanze principali più altre stanzette, ambienti molto vari, quindi, tra cui poter scegliere per girare le scene di un film.
La città di Charleston è anche protagonista del film. Nella via più importante, King Street, si trova infatti il cinema American Theater dove Allie e Noah s’incontrano per il loro primo appuntamento e dove è stata girata la scena in cui danzano per strada. La scena del bacio è valsa a Rachel McAdams e a Ryan Gosling il premio per il “Best Kiss” agli MTV Movie Awards del 2005. Questa via su cui s’affacciano deliziose palazzine in stile art déco è una delle più fotografate dai turisti che visitano Charleston.