Se sognate di esplorare i paesaggi spettacolari, le città vivaci e la cultura unica della Nuova Zelanda, preparatevi a richiedere l’autorizzazione necessaria prima di partire. La Nuova Zelanda è nota per i suoi controlli rigorosi alle frontiere, che includono l’obbligo per i visitatori di ottenere una New Zealand Electronic Travel Authority (NZeTA) prima di entrare nel Paese e il rilascio del Visa Waiver Visitor Visa. Questo articolo vi guiderà attraverso i passaggi, i costi e la durata di queste autorizzazioni, spiegando anche chi ne è esentato e quali errori evitare per un viaggio senza problemi burocratici.
Indice
Che Cos’è la NZeTA
La NZeTA è un’autorizzazione elettronica di viaggio richiesta per i cittadini di Paesi, come l’Italia, che non hanno bisogno di un visto turistico per la Nuova Zelanda. Questa autorizzazione è essenziale sia per i turisti che per coloro che sono solo di passaggio, cioè in transito verso altre destinazioni. L’obiettivo della NZeTA è garantire un controllo preventivo sui viaggiatori, monitorando le motivazioni del viaggio e il rispetto delle norme di sicurezza e sanitarie.
La NZeTA ha una durata di due anni dalla data di rilascio e consente ai viaggiatori di entrare nel Paese più volte senza richiedere nuovamente il permesso, purché ogni soggiorno non superi i 3 mesi (6 mesi per i cittadini britannici).
Chi deve richiedere la NZeTA
L’obbligo di NZeTA riguarda tutti coloro che:
- Viaggiano con un passaporto di un Paese esente da visto e desiderano soggiornare in Nuova Zelanda per un massimo di 3 mesi (6 per i britannici).
- Sono in transito tramite l’Auckland International Airport, anche senza scendere a visitare il Paese.
Se si è già in possesso di un visto neozelandese valido o si è cittadini australiani, non c’è bisogno di richiedere una NZeTA per entrare in Nuova Zelanda.
Costi della NZeTA e tassa per la conservazione del turismo
La richiesta della NZeTA ha un costo compreso tra i 17 e i 23 dollari neozelandesi (NZD) a seconda del metodo di richiesta: tramite app mobile (NZD 17) o sito web (NZD 23). Oltre a questo, per entrare in Nuova Zelanda si deve pagare l’”International Visitor Conservation and Tourism Levy” (IVL), una tassa destinata a supportare attività di conservazione e manutenzione delle attrazioni naturali del Paese, pari a NZD 35.
Come richiedere la NZeTA
- Tempistica: è consigliabile richiedere la NZeTA almeno 72 ore prima della partenza.
- Modalità di richiesta: si può richiederla online sul sito ufficiale di Immigration New Zealand o tramite l’app mobile dedicata.
- Documentazione necessaria: assicurarsi di avere il passaporto a portata di mano e una carta di credito per il pagamento delle tasse.
Errori da evitare durante la richiesta della NZeTA
Ecco alcuni errori comuni in cui si potrebbe incorrere nella richiesta della NzeTA, e come evitarli:
- Richiedere all’ultimo minuto: non fate l’errore di attendere l’ultimo giorno per richiedere la NZeTA, poiché il processo potrebbe richiedere fino a 72 ore.
- Dichiarazioni errate sulle motivazioni di viaggio: se il vostro obiettivo è cercare lavoro, dovrete richiedere un visto apposito, non una NZeTA. Essere trasparenti è essenziale per evitare respingimenti.
- Mancanza di documenti di supporto: siate pronti a esibire copia del biglietto aereo di ritorno e altre informazioni che possano dimostrare che rispetterete i tempi di permanenza previsti.
Cosa fare in caso di respingimento alla frontiera
Negli ultimi anni si è registrato un lieve aumento nei casi di respingimento alla frontiera neozelandese, soprattutto a causa di motivazioni di viaggio ritenute poco chiare. Se, ad esempio, un viaggiatore dichiara di essere un turista ma dispone solo di un biglietto aereo di sola andata, o intende cercare lavoro senza un visto specifico, potrebbe destare sospetti nell’espletamento delle pratiche d’ingresso nel Paese.
Un altro motivo che può essere causa di respingimento è l’incoerenza nelle informazioni. La permanenza dichiarata in Nuova Zelanda di pochi giorni potrebbe insospettire i funzionari, soprattutto se accompagnata da comportamenti sospetti. Il consiglio quindi è di essere chiari e trasparenti sulle intenzioni di viaggio, portando con sé la documentazione che giustifichi il proprio itinerario e il ritorno al Paese di origine.
Condizioni e limitazioni della permanenza
Quando si ottiene una NZeTA, questa consente di visitare la Nuova Zelanda per periodi di massimo 3 mesi (o 6 per i britannici) a ogni ingresso, fino a un totale di 6 mesi in un periodo di 12 mesi. Se si desidera rimanere più a lungo, bisogna fare richiesta di un nuovo visto prima della scadenza del permesso di soggiorno. Superare i tempi consentiti di permanenza può portare a conseguenze gravi, tra cui il rischio di deportazione e il divieto di ingresso futuro.
La NZeTA per il transito in Nuova Zelanda
Se la destinazione finale non è la Nuova Zelanda ma si è solo in transito ad Auckland, si ha comunque bisogno di una NZeTA. I viaggiatori in transito non possono uscire dall’area riservata dell’aeroporto e devono lasciare il Paese entro 24 ore. A questo proposito è importante ricordare che Auckland è l’unico aeroporto neozelandese che permette il transito internazionale.
Cos’è e come funziona il Visa Waiver Visitor Visa
In base ad accordi di reciprocità, i cittadini italiani sono esenti dal visto, e possono richiedere un “Visa Waiver Visitor Visa” direttamente all’arrivo in Nuova Zelanda, completando un apposito modulo. Non si può richiedere questo visto prima di recarsi in Nuova Zelanda: bisogna fare domanda una volta arrivati nel Paese e si deve essere comunque in possesso di un NZeTA prima del viaggio.
Questa tipologia di visto consente di soggiornare fino a 3 mesi (o 6 se si è cittadini britannici) e prevede requisiti specifici come la presentazione di un biglietto aereo di ritorno e la dimostrazione di disponibilità economica sufficiente per coprire le spese durante la permanenza.
Questo visto consente di portare la propria famiglia, se tutti i membri soddisfano i criteri per i viaggi con esenzione dal visto. A seconda del motivo della visita e se si soddisfano requisiti aggiuntivi, si può anche avere la possibilità di partecipare ad attività sportive, culturali, commerciali o di ricerca.
Alla scadenza, si può comunque viaggiare di nuovo in Nuova Zelanda con esenzione dal visto, a condizione che non si rimanga in Nuova Zelanda per più di 6 mesi in un arco di 12 mesi. Se dopo l’arrivo si decide di voler rimanere più a lungo, si può richiedere un altro visto per prolungare la visita fino a un massimo di 9 mesi. Non è possibile utilizzare una carta di arrivo per fare ciò: è necessario completare una “domanda di visto per visitatori”.
Come presentare la “Traveller Declaration” per l’ingresso in Nuova Zelanda
Tutti i viaggiatori in arrivo in Nuova Zelanda devono completare una dichiarazione online chiamata “New Zealand Traveller Declaration”. Questa deve essere compilata fino a 24 ore prima della partenza e serve a fornire informazioni sullo stato di salute e altri dettagli importanti per la concessione del permesso di ingresso.