Cosa vedere e come arrivare in piazza Verdi a La Spezia

Piazza Verdi a La Spezia è diventata il centro della città, con eventi e manifestazioni organizzati dal Comune

Foto di SiViaggia

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

Pubblicato: 22 Agosto 2019 10:49

Piazza Verdi è stata al centro di un importante intervento di riqualificazione, voluto dal comune per valorizzare questo luogo simbolo della città di La Spezia, oggi teatro di eventi, manifestazioni e concerti musicali. La piazza può essere scoperta passeggiando da soli, oppure partecipando a un tour guidato per conoscerne ogni dettaglio, ammirandone i palazzi storici in stile Liberty, le opere futuriste e la modernità del restyling, un viaggio senza fine tra passato e contemporaneità nel Golfo dei Poeti.

La storia di Piazza Verdi a La Spezia

Piazza Verdi è uno dei luoghi storici di La Spezia, situata in una zona strategica della città tra il porto, la sede del Comune e importanti monumenti, come il Castello di San Giorgio e il Museo di Arte Moderna. Localizzata a due passi dal centro storico, all’interno del quartiere del Torretto, la piazza è stata dedicata in onore del celebre compositore italiano Giuseppe Verdi, autore del Va, pensiero e di altre grandi opere di musica classica.

Oggi Piazza Verdi è teatro di manifestazioni ed eventi culturali organizzati dal Comune, il quale attraverso il programma Ci vediamo in Piazza Verdi cerca di valorizzare questo luogo storico della città ligure. Tuttavia non sono mancate le polemiche dopo il restyling realizzato nel 2014, che ha visto pareri discordanti tra la popolazione e gli intellettuali, con una forte divisione tra chi avrebbe voluto una maggiore preservazione delle tradizioni, rispetto a quanti invece si sono espressi favorevolmente sul nuovo aspetto della piazza.

Le origini di La Spezia risalgono all’epoca romana, dopodiché la città passò sotto il dominio bizantino, fino a diventare un territorio di controllo del Comune di Genova nel Medioevo. Dal XV secolo La Spezia ritorna indipendente e inizia un lungo periodo di sviluppo, assumendo il ruolo di grande città marittima con un importante compito militare nel XIX secolo. Piazza Verdi rappresenta appieno questo processo, offrendo un luogo dove la storia culturale recente della città si incontra con la modernità e il mondo contemporaneo.

I palazzi storici in stile Liberty di Piazza Verdi

Il tour di Piazza verdi a La Spezia inizia ammirando i suoi splendidi edifici storici, simbolo dei difficili anni a ridosso delle due guerre mondiali, che hanno caratterizzato tutto il XIX secolo. Camminando nella piazza si vede apparire d’un tratto Palazzo Boletto, realizzato nel 1927 su progetto dell’architetto Vincenzo Bacigalupi, un’elegante costruzione in stile Liberty che venne ampliata nel 1933, il cui compito era quello di chiudere Piazza Verdi bloccando la visuale in direzione del mare.

Subito dopo troviamo Palazzo Contesso, anch’esso espressione del Liberty nostrano, un edificio signorile che negli anni passati fu una struttura ricettiva, in cui soggiornavano persone del ceto medio in vacanza nella località balneare di La Spezia. Bellissimo il portale in legno e la maniglia in ferro battuto che riproduce una libellula in volo. Proseguendo la camminata lo sguardo si posa sul Palazzo del Governo, opera dell’architetto Franco Oliva, che nella città ligure si occupò di molti altri progetti come il Teatro Civico e il Palazzo del Ghiaccio.

Se il Palazzo del Governo si presenta in stile eclettico, quasi volesse rappresentare la storia degli ultimi 100 anni di La Spezia, il Palazzo delle Poste si mostra in tutta la sua imponenza e solennità. Questo edificio venne realizzato nel 1933 su progetto dell’ingegnere Angiolo Mazzoni, ed è ormai un’icona di Piazza Verdi, caratterizzato da uno stile squadrato e dalla torre dell’orologio a pianta quadrata, con un forte contrasto tra i mattoni lasciati volutamente a vista e l’elegante marmo dei rivestimenti laterali e frontali.

Tuttavia il vero prestigioso culturale e artistico del Palazzo delle Poste si cela al suo interno, dove si trova lo splendido mosaico futurista opera degli artisti Fillia e Prampolini. Rivolgendosi a una ditta del posto per le ceramiche, i due crearono un vero capolavoro del Futurismo che si interroga sul tema della comunicazione, concetto essenziale al centro dello sviluppo tecnologico di quegli anni. Il mosaico sembra un incontro tra realismo e spiritualismo, con un magnifico gioco di luci e ombre proiettate dalle finestre della torre.

Si tratta di un’opera che soltanto da pochi anni siamo in grado di apprezzare per il suo tenore artistico, guardandola con occhi distaccati rispetto al periodo storico che rappresenta. Palazzo delle Poste, come gli altri edifici di Piazza Verdi a La Spezia, sono un simbolo di anni difficili, di cui non è facile celebrare l’arte e la cultura a causa della complessa contestualizzazione storica. La guerra e il periodo fascista hanno reso arduo per anni apprezzare questo luogo, ma ne rimane comunque intatta la bellezza finalmente in grado di essere riscoperta e guardata con occhi nuovi.

La contemporaneità di La Spezia a Piazza Verdi

Oltre agli edifici storici, Piazza Verdi è stata al centro di un complicato e discusso progetto di riqualificazione, con l’obiettivo di ridare valore a un luogo simbolo non solo della città ligure, ma di un periodo storico importante per l’Italia intera. Il restyling è stato affidato all’architetto fiorentino Giannantonio Vannetti e all’artista francese Daniel Buren, per fare in modo che oltre alle funzionalità architettoniche della piazza ne venisse curata anche la sensibilità artistica, per un impatto visivo che valorizzasse l’anima stessa di Piazza Verdi.

Il progetto è stato accolto da applausi e critiche, tuttavia è stato svolto certamente un difficile lavoro di interpretazione storica, per non nascondere l’anima culturale della piazza e proiettarne verso il futuro la nuova funzione sociale. Ad esempio sono state costruite delle nuove gradinate e una cavea, leggermente più bassa rispetto al livello del suolo, per offrire un posto d’incontro per eventi, manifestazioni e spettacoli, che oggi ospita concerti e rappresentazioni artistiche piuttosto apprezzate dalla cittadinanza spezzina.

Il duo Vannetti-Buren ha inserito anche delle vasche d’acqua, per fornire maggiore luminosità alla piazza e offrire un po’ di rinfresco durante le afose giornate estive. Si tratta di spazi che fanno pensare al mare, che da sempre è un tutt’uno con la città marittima di La Spezia. Buren si è invece concentrato sulle installazioni di public art, realizzando delle vetrate colorate di grande impatto visivo, che non creano disagio ma stimolano il movimento per accompagnare turisti e residenti nella scoperta di Piazza Verdi.

Attraverso questi grandi specchi i palazzi storici simbolo della piazza vengono deformati, spezzettati in tantissimi dettagli che cambiano forma e aspetto ad ogni passo, mentre i più giovani affascinati dal gioco tra luce e architettura, usano i propri smartphone per fare selfie e scattare foto originali. Vannetti e Buren hanno utilizzato proprio la luce e l’acqua per coinvolgere lo spettatore, il quale trova nuovi spunti ad ogni ora del giorno e della notte. Inoltre l’eliminazione dei pini che occupavano la parte centrale, intervento molto discusso, rendono lo sguardo libero di vagare in ogni punto di Piazza Verdi per ammirarla liberamente, senza filtri.

Cosa visitare a La Spezia nei dintorni di Piazza Verdi

Il tour guidato di Piazza Verdi rappresenta un’occasione unica per visitare La Spezia, una città spesso sottovalutata ma di straordinaria bellezza. Nei dintorni della piazza è possibile vedere il porto, dal quale si possono visitare le Cinque Terre, il Golfo dei Poeti e attraversare a piedi il Ponte Thaon de Revel per arrivare al Molo Mirabello. Oltre a una passeggiata sul lungomare si possono visitare i giardini pubblici, realizzati all’inizio del XIX secolo e oggi completamente riprogettati, per venire incontro alle moderne esigenze della città.

Da vedere il monumento in onore a Garibaldi costruito nel 1882, il Museo Navale con l’Arsenale della Marina Militare, la suggestiva via de Prione e Corso Cavour dove incontrare negozi, boutique, bar e ristoranti, proseguendo il giro di La Spezia verso gli altri edifici Liberty della città, come Palazzo dei Nobili e Palazzo Oldoini. Infine è d’obbligo una sosta alla Chiesa di Santa Maria Assunta, risalente al XIII secolo e completamente ristrutturata dopo i bombardamenti subiti durante la Seconda Guerra Mondiale, l’animata Piazza del Mercato e il Museo del Sigillo all’interno della Palazzina delle Arti.

Come arrivare a Piazza Verdi a La Spezia

Per raggiungere La Spezia in Liguria è possibile utilizzare il treno, tramite la linea Roma-Genova, recarsi in macchina attraverso l’Autostrada A12 Genova-Rosignano Marittima, oppure per chi arriva da nord con la Parma-La Spezia, altrimenti sono disponibili pullman che collegano la città spezzina con le principali località italiane. In alternativa è possibile giungere in aereo atterrando al vicino aeroporto Galileo Galilei di Pisa, circa 84 Km di distanza, oppure allo scalo internazionale Cristoforo Colombo di Genova, 116 Km, proseguendo in treno fino alla stazione centrale di La Spezia.

La città ligure è raggiungibile anche via mare grazie alla presenza del porto, che propone navi e traghetti con varie destinazioni tra cui la Corsica e la Sardegna. Una volta arrivati a La Spezia si può giungere a Piazza Verdi a piedi, percorrendo il breve tratto che separa la piazza dalla stazione, imboccando via del Prione e via Chiodo, mentre per chi viaggia in auto è preferibile parcheggiare fuori dal centro storico, continuando in autobus o con un servizio navetta. Per visitare i palazzi di Piazza Verdi è necessario verificare sul sito web del Comune di La Spezia, controllando le date e gli orari delle aperture straordinarie per vedere i mosaici futuristi.