Che cos’è la “No Show rule” e come si comportano le compagnie aeree

La No Show rule è una clausola che potrebbe impedire, a chi non prende il volo di andata, di usufruire del biglietto di ritorno

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Redazione

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Pubblicato: 12 Luglio 2019 11:07Aggiornato: 11 Settembre 2020 10:48

Generalmente, quando si fa una vacanza o un viaggio, si acquista un biglietto di andata e uno di ritorno. Capita, però, a volte che non si riesca a usufruire di una delle due tratte per qualsiasi motivo, magari banalmente perché si arriva troppo tardi all’aeroporto, ma questo potrebbe riservare brutte sorprese durante il viaggio di ritorno.

Al momento del check-in, quindi, potremmo scoprire che la compagnia aerea di cui abbiamo acquistato il biglietto non ci permette di salire a bordo: è scattata la regola del No Show – o No Show rule – per cui se non ci siamo imbarcati nel volo di andata, non possiamo usufruire del volo di ritorno.

Cos’è la No Show rule

Potremmo tradurre No Show rule come la “regola del non presentarsi”: in pratica è una clausola tariffaria inserita nel contratto del biglietto da ogni compagnia aerea, secondo la quale nel momento in cui un passeggero non dovesse presentarsi all’imbarco del volo di andata, verrebbe cancellata anche la tratta di ritorno.

La No Show rule è valida anche per i viaggi multi tratta, ovvero se il passeggero non si presenta nel primo volo del viaggio, viene annullato anche il volo successivo. Se il viaggiatore non volesse rinunciare al viaggio di ritorno, la soluzione è quella di comprare un altro biglietto della stessa tratta o pagare una cara franchigia.

Come evitare la No Show rule

Esiste tuttavia un modo per riuscire a conservare il proprio biglietto di ritorno: è necessario che il passeggero comunichi alla compagnia aerea scelta che, nonostante non sia riuscito ad usufruire del viaggio di andata, è intenzionato a mantenere comunque il volo di ritorno. È importante che la comunicazione avvenga tempestivamente, ovvero entro 24 ore dal mancato volo di andata. Comunque, in seguito a varie sanzioni imposte ai vettori principali, sono molte le compagnie aeree che non applicano più la No Show rule o che comunque hanno ben definito sul sito le modalità per evitarla e non pagare un sovrapprezzo sul biglietto.

No Show rule: come si comportano le compagnie aeree

Buone notizie per i vaggiatori low cost: compagnie come Ryanair non applicano il No Show rule, non richiedono nessuna comunicazione o procedura particolare se il viaggiatore non può effettuare il volo di andata. Il viaggio di ritorno è garantito perché le due prenotazioni sono come “slegate”. Si potrà utilizzare il volo di ritorno Ryanair – o di seconda tratta in caso di multi tratta – semplicemente effettuando il check-in, senza costi aggiuntivi. In ogni caso è bene controllare la politica applicata sul sito ufficiale della compagnia aerea con cui si vola.

No Show rule: le compagnie aeree multate

Nonostante la No Show rule sia una norma legittima sono state diverse le compagnie aeree sanzionate per averla applicata. In Italia sono state tantissime le richieste di rimborso e proteste da parte di passeggeri, supportati dall’Autorità Garante del Commercio e del mercato che ha sanzionato importanti vettori.

Ultimamente, sono tantissime le associazioni dei consumatori che si sono organizzate e messe insieme per chiedere di mettere fine a questa pratica. Nonostante generalmente la No Show rule sia spiegata nel contratto di biglietto, sono molti i passeggeri che perdono il volo di andata o trovano un altro modo per raggiungere la loro destinazione, per questo si aspettano di poter utilizzare un biglietto di ritorno regolarmente acquistato.

Alcune compagnie aeree sono piuttosto severe: con Air France la No Show rule causa la cancellazione del volo di ritorno. Brussel Airlines invece dà la possibilità al passeggero di utilizzare ugualmente il volo di ritorno, a patto che avvisi la compagnia aerea entro 24 ore dal volo di andata: la compagnia si riserva però di applicare costi aggiuntivi dovuti al cambiamento di tratta. La No Show rule può causare fastidi e disagi ai viaggiatori: per questo il CEC – Centro Europeo dei Consumatori – chiede alle varie associazioni nazionali dei rispettivi Paesi membri di riesaminare la regola e, se possibile, vietare questa pratica. Tuttavia ancora non si vede una fine di questi procedimenti, vedremo in futuro come e se si modificherà la No Show rule per le varie compagnie aeree.