Se volete regalarvi una vista mozzafiato di Torino, vi basterà raggiungere la splendida collina di Superga, una delle più alte del capoluogo piemontese, situata a circa 10 km dal centro. Ricca di itinerari panoramici e boschivi, è una magnifica terrazza che fa abbracciare con lo sguardo la città fino all’arco alpino. Papa Pio XII lo definì “il più bel panorama d’Europa”, mentre Jean-Jacques Rousseau, quando ammirò per la prima volta la veduta dal colle, esclamò: “Io ho dinnanzi il più bello spettacolo che possa colpire l’occhio umano”.
Il Parco della Collina di Superga e la Basilica
Nel 1991 venne istituito il Parco Naturale della Collina di Superga, con l’intento di tutelare e valorizzare un territorio di notevole interesse per le sue peculiarità ambientali, architettoniche e paesaggistiche ancora ben conservate, nonostante la vicinanza con la città più amata dagli italiani. Il Parco si estende per circa 750 ettari nei comuni di Baldissero Torinese, Pino Torinese, San Mauro Torinese e Torino. Il territorio è popolato da tante specie animali che animano tutto l’anno i fitti boschi di querce e castagne, che discendono dolci fino al fiume Po. Una fitta rete di sentieri offre piacevoli passeggiate ed escursioni alla scoperta dell’area protetta, costituendo un contesto privilegiato per praticare attività all’aria aperta.
L’incantevole paesaggio è dominato dalla presenza del complesso monumentale della Basilica di Superga, capolavoro dell’architettura barocca di Filippo Juvarra, nata per volere del Duca Vittorio Amedeo II, a seguito di un voto fatto alla Madonna delle Grazie nel 1706, durante l’assedio dei franco-spagnoli in Piemonte. Inaugurato nel 1731, l’edificio elegante e imponente, situato a 672 metri sul livello del mare, è la prima grande opera a Torino dell’architetto Juvarra, una sorta di “tempio regio” dove sono conservate le spoglie di alcuni membri di Casa Savoia. Il suo profilo è ben visibile a chilometri di distanza e da ogni parte della città.
La Basilica è sovrastata da una magnifica cupola barocca, ispirata alle opere romane di Francesco Borromini. Salire i 131 gradini della scala a chiocciola per arrivare sulla balconata esterna della cupola è una delle cose da fare assolutamente quando si visita Superga. Da qui si può ammirare uno dei più bei panorami della città in assoluto, con le sue valli e montagne. In particolare, nelle giornate limpide, si riescono a scorgere alcuni dei principali monti della catena delle Alpi, come il Monviso, il Gruppo dell’Orsiera, il Rocciamelone, il Gran Paradiso, il Gruppo degli Apostoli, la Torre di Lavina, e il Monte Rosa con la punta Doufour.
Viaggio sulla panoramica Tranvia Sassi-Superga
Altrettanto mozzafiato è il tratto di poco più di 3 chilometri che da Torino sale fino al colle con la famosa Tranvia Sassi-Superga. Inaugurata nel 1934, questa tranvia a dentiera elettrica con trazione su rotaia centrale ha preso il posto della prima funicolare del 1884 ed è unica nel suo genere in Italia. Completamente ristrutturata nel 2000 per permettere ai cittadini e ai turisti di godere al meglio del viaggio dal capoluogo fino a Superga, la “Dentéra” – come la chiamano i torinesi – è un’istituzione della città da oltre un secolo, con le carrozze in stile antico di colore rosso e panna, le porte in legno e le grandi vetrate che consentono di ammirare il bellissimo panorama mentre si sale sulla collina.
La lapide del Grande Torino
Superga è legata anche a un terribile incidente avvenuto il 4 maggio 1949. Alle ore 17.03, l’aereo con a bordo l’intera squadra del Grande Torino, di ritorno da una partita amichevole a Lisbona, si schiantò per la fitta nebbia contro il muraglione del terrapieno posteriore della Basilica, causando la morte di tutti i 31 passeggeri. Alle spalle del complesso architettonico di Superga, nel punto dello schianto, sorge la lapide che commemora le vittime della tragedia. I segni dell’impatto dell’aereo sono ancora oggi visibili su parte del muraglione.