Prodotti tipici, panorami mozzafiato e tanto buon vino: ecco un modo per sintetizzare lo spettacolo offerto dalla Strada del Prosecco.
La Strada del Prosecco si snoda nell’alta Marca trevigiana, con il percorso principale che va da Conegliano a Valdobbiadene, a poco più di un’ora da Venezia e a nord dalla provincia di Treviso. Un percorso, questo, che è caratterizzato da un fascino innegabile, oltre che da un enorme valore storico e culturale, con un itinerario più semplice per il ritorno che consente – a chi lo volesse – di percorrere un’altra via per raggiungere il punto di partenza, la città di Conegliano.
Qui è possibile cimentarsi in una passeggiata tra i portici caratteristici di Contrada Grande, tenendo la testa costantemente alta per apprezzare i profili degli edifici nobiliari, per poi recarsi al Duomo, la cui facciata è decorata da affreschi, e infine concedersi una deviazione presso il Castello.
Immancabile una visita presso la più antica scuola enologica d’Italia, l’Istituto Cerletti, che ha aperto le proprie porte nel lontano 1876. Da qui ci si potrà dirigere verso il primo borgo sulla Strada del Vino, Collabrigo, che vanta la villa Ghin Montalban tra i luoghi d’attrazione, risalente al Settecento. Il vero protagonista è però il panorama, con splendidi colli caratterizzati da boschi e vigneti. L’intrigante percorso prosegue verso Rua di San Pietro di Feletto, con il Municipio sito in un antico eremo camaldolese risalente al Seicento.
Il tratto successivo conduce fino a Refrontolo ed è ricco di scorci suggestivi, con una deviazione dal percorso principale che porta verso Molinetto della Croda, località incantevole incastrata nella roccia. Di grande importanza Solighetto, che ospita il Consorzio Tutela del Vino Prosecco Conegliano Valdobbiadene Docg presso Villa Brandolini, del Settecento. A poca distanza vi è Soligo, dove poter ammirare gli affreschi del XIV secolo di Santa Maria Nova. Suggestive le Torri di Credazzo, risalenti al Medioevo, site a Col San Martino, dov’è inoltre presente la Chiesa di San Vigilio, adagiata sulle colline.
Il percorso prosegue verso Nord, attraversando innumerevoli vigneti per poi raggiungere l’area del Cartizze, celebre per la produzione dell’omonimo spumante. Dirigendosi verso Follo si risale alla volta di Santo Stefano, lì dove i vigneti vengono interrotti unicamente da strepitosi boschi di castagno. Superata quest’area ci si ritrova a Valdobbiadene, dove il tragitto si conclude, visitando la piazza principale, arricchita da edifici neoclassici, poco distante dalla Chiesetta di San Gregorio, spesso utilizzata per eventi musicali data la sua ottima acustica, risalente al Seicento.
Un percorso davvero intrigante, dunque, da programmare nel dettaglio, studiando il numero di tappe a seconda delle proprie capacità, e lasciandosi andare lungo la via a degli assaggi di squisiti prodotti tipici.