In Spagna c’è un villaggio perduto che a volte riemerge

Si trova a circa un'ora e mezza da Barcellona ed è un luogo dal grande fascino: tutto quello che c'è da sapere

Foto di Virginia Leoni

Virginia Leoni

Giornalista specializzata in Travel

Giornalista pubblicista, classe 1981, attraverso lo schermo del suo pc viaggia in tutto il mondo... e poi lo racconta.

Pubblicato: 26 Gennaio 2024 10:31

Un campanile che sbuca dalle acque, immerso in un lago e nel bel mezzo della natura. No, non ci troviamo in un sogno, ma in un posto reale, che esiste e che sembra essere il frutto dell’immaginazione di una mente fantastica. Siamo in Spagna, in Catalogna. Qui si trova Sant Romà de Sau, un villaggio sommerso con la sua bellissima chiesa di epoca romanica. Un luogo affascinante, da visitare per vedere con i propri occhi come la natura insieme alla mente umana possano creare location incredibili.

Infatti, il villaggio con la sua chiesa (che è anche la più antica al mondo a trovarsi sott’acqua) sono stati sommersi in maniera volontaria: dove si trovano e qual è la loro storia.

Sant Romà de Sau, il villaggio e la chiesa sommersi

La storia, la natura, ma anche la mente dell’uomo: sono tre delle tante ragioni per cui vale la pena visitare la chiesa e il villaggio di Sant Romà de Sau in Spagna. Un luogo incredibile che ha anche ottenuto dei record importanti pare infatti che sia questa la chiesa sommersa più antica al mondo, oltre a essere anche quella che si trova alla profondità maggiore, ovvero 23 metri.

Ci troviamo in Catalogna a circa un’ora e mezza da Barcellona, per cui questo luogo è perfetto se si programma una vacanza in zona. E vale davvero la pena visitarlo, perché questo scenario fantastico resterà tra i ricordi indelebili della vacanza. Scatti da cartolina, ma anche la scoperta della storia: da quella più antica fino a quella recente, con la “nascita” del villaggio sommerso.

La chiesa può essere datata intorno alla seconda metà dell’anno Mille ed è sommersa dal 1962, quando è stato terminato il bacino idrico, la cui realizzazione ha preso il via intorno al 1949. Il bacino si estende su una lunghezza di circa 17 chilometri ed è largo 3. Dalle sue acque – quando il livello non è troppo alto – spunta il campanile della chiesa a imperitura memoria della storia, antichissima, legata a questo villaggio sommerso. E così questo posto è diventato una grandissima attrazione turistica, come accaduto anche ad altre località dove la mano dell’uomo è riuscita a creare scenari così particolari e suggestivi.

La chiesa è la più antica sommersa: così, a quanto pare, è stato certificato. Anche se esiste, in Turchia, un tempio ancora più antico ma che si trova a una profondità minore e i cui resti sono solamente le fondamenta, come riporta un articolo di Naciò.

La storia del villaggio sommerso

Un luogo antichissimo la cui storia risale a prima dell’anno Mille. Oggi il villaggio è sommerso ma – per lungo tempo – è stato un centro abitato. È nel 1962 che la diga sul fiume Ter ha fatto sparire tutto, sommergendolo con l’acqua e lasciando a ricordo dei tempi passati solamente la vista, in base alla portata dell’acqua, la punta del campanile dell’edificio religioso.

Ma cosa è accaduto alle persone che vivevano in questo luogo? Tra il 1951 e il 1962 gli abitanti sono stati espropriati e alcuni di loro si sono trasferiti nel nuovo villaggio di Sant Romà de Sau che si trova su una collina da cui si vede il bacino. Di recente, in un periodo di siccità, è riemerso qualcosa di più mostrando il passato che è rimasto celato agli occhi per tantissimi anni.

Il risultato è che oggi il villaggio e la sua chiesa sono un luogo affascinante e in cui riecheggia la storia antica, che vale la pena visitare se si programma una vacanza a Barcellona e nei suoi dintorni.