Seventeen Seventy, un paradiso dalla storia affascinante

Ci vivono poco più di 120 persone, ma questo posto lontanissimo dall'Italia è un paradiso di natura selvaggia e dalla storia affascinante

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Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

Nel mondo esistono posti dai nomi assai curiosi e dalla storia affascinate. È il caso di Seventeen Seventy, un villaggio conosciuto anche con il nome di 1770 o Town of 1770, che oltre ad essere bello e interessante è anche stato costruito sul luogo del secondo sbarco di James Cook e dell’equipaggio dell’Endeavour, avvenuto nel maggio del 1770.

Perché si chiama così?

Probabilmente vi starete chiedendo se il suo nome, ovvero Seventeen Seventy, sia dovuto all’anno dello sbarco di James Cook. La risposta è sì: originariamente si chiamava Round Hill, ovvero lo stesso nome del torrente su cui si trova.

Questa è stata la sua denominazione fino al 24 giugno 1936, momento in cui vennero fatte diverse analisi e ricerche nel territorio che confermarono e riconobbero l’importanza storica della città.

Cosa aspettarsi

Oggi Seventeen Seventy è un paradiso che fa parte della regione di Gladstone, nel Queensland australiano, dove secondo il censimento del 2021 vivevano solo 125 persone.

Un pittoresco villaggio costiero, quindi, che ha la fortuna di essere circondato dal Mar dei Coralli e in cui vivere, a ritmi lenti, tutte le meraviglie della natura.

I visitatori, infatti, possono divertirsi con moltissime attività, come lo stand up paddle, la pesca, il nuoto, picnic, surf e molto altro ancora.

Cosa visitare

A Seventeen Seventy ci si rilassa, ma può (e deve) essere anche un ottimo punto di partenza per visitare le tante meraviglie della zona. Tra le cose da ammirare non possiamo non segnalarvi il Promontorio di Round Hill, dove ancora oggi si trova l’ancora della “MV Countess Russell” che, nel 1873, naufragò a sud, su quella che è diventata nota come Wreck Rock.

Un altra delle attività da fare è osservare il sole sorgere sull’oceano e il suo tramonto sulla magnifica Bustard Bay, uno dei pochi posti nel Queensland dove il crepuscolo si specchia sull’acqua.

Vale la pena fare una sosta anche al monumento dedicato a Captain Cook che si trova sulla Captain Cook Drive, ovvero la strada che porta al Round Hill Headland.

Su questo tratto di costa, tra le altre cose, tra novembre e gennaio è possibile avvistare dolcissime tartarughe che scendono a riva per deporre le uova.

Lady Musgrave Island è invece un isolotto corallino popolato da tantissimi pesci tropicali dai colori brillanti. Un posto che si fa amare anche per la presenza di una fitta foresta di casuarina e pisonia, di spiagge di sabbia bianca e di tartarughe e uccelli marini nidificanti.

Da non perdere sono anche il Parco Nazionale Deepwater e il Parco Nazionale Eurimbula, caratterizzati da foreste pluviali, arbusti autoctoni, brughiere aperte, paludi, vegetazione costiera, pozze d’acqua, numerosi animali autoctoni e avifauna, tra cui gli emù. Non mancano delle belle spiagge appartate per nuotare e pescare.

Attenzione però: in quanto vero e proprio paradiso della natura, molte delle attività disponibili da fare a Seventeen Seventy possono essere effettuate solamente con escursioni organizzate, come le crociere sulla barriera corallina e i tour giornalieri comprensivi di trasferimenti in campeggio nella natura selvaggia della Lady Musgrave Island.

Per il resto, una vacanza da queste parti permette davvero di entrare in contatto con un meraviglioso spaccato della natura selvaggia australiana.