Verdi boschetti lussureggianti, rocce dalle mille forme diverse e il rumore gorgogliante dell’acqua: il paesaggio magico della “Naca della Serena” è di quelli che sanno rubarci il cuore. Siamo nella Sicilia più selvaggia e incontaminata, in un luogo delizioso ancora poco conosciuto e, per questo, considerato dagli abitanti dei dintorni un’oasi di pace. Il borgo di Marineo cela infatti una perla meravigliosa. La cascata che prende vita in mezzo alla natura e la piccola piscina che si stende ai suoi piedi sono una tavolozza dalle mille sfumature turchine, un panorama da favola assolutamente da scoprire.
La “Naca della Serena”, un luogo magico
La Sicilia è terra di meraviglie infinite: spiagge incantevoli considerate tra le più belle al mondo e isole coloratissime, sapori tutti da gustare e profumi indimenticabili. Ma c’è molto di più, lontano dagli occhi curiosi dei turisti che ogni anno giungono in questa splendida regione per godersi vacanze in pieno relax. L’entroterra palermitano ci regala piccole perle da sogno, luoghi dove la natura è incontaminata e sembra davvero di raggiungere il paradiso in terra.
La “Naca della Serena” è una di queste località ricche di fascino e suggestione, un angolo poco conosciuto che conserva ancora intatta tutta la sua incredibile bellezza. Questa deliziosa cascata, il cui nome invita già al massimo relax, si apre nel cuore della valle del fiume Eleuterio, tra boschi rigogliosi e pareti rocciose scavate dall’acqua. Il panorama è semplicemente strepitoso: il torrente Acqua di Masi scorre impetuoso nel verde lussureggiante, tuffandosi poi tra le rocce in una piccola conca che dà vita ad una piscina naturale. Come arrivare in questo angolo di pace?
Come raggiungere la “Naca della Serena”
Potremmo pensare che questo piccolo luogo paradisiaco sia lontano dalla civiltà e difficile da raggiungere, ma in realtà basta davvero poco per godere della sua vista (e magari immergersi nelle sue acque cristalline). La “Naca della Serena” si trova a poca distanza dal borgo di Marineo, in provincia di Palermo, alle porte del quale ha inizio un sentiero che conduce direttamente alla splendida cascata. Si tratta di un percorso facilissimo, adatto anche ai più piccini e lungo appena un chilometro: una vera passeggiata in una cornice che lascia senza fiato.
L’itinerario prende il via appena lasciato il paese, districandosi dapprima tra vecchi mulini e casali abbandonati per poi via via attraversare luoghi dove la natura la fa ancora da padrona. Il fil rouge dell’intero cammino è l’acqua: quella spumeggiante e trasparente del fiume Eleuterio, che accompagna i visitatori sino alla loro meta. In alcuni punti è persino necessario mettere i piedi a bagno e proseguire lungo il letto del fiume, circondati da pesciolini e addirittura da piccoli granchi in fuga per l’improvvisa “invasione di campo”.
Al termine del sentiero, ecco che il panorama si apre su una piccola conca circondata da pareti rocciose, dalle quali un torrente impetuoso si getta dando vita a cascate fragorose. Ai loro piedi, una piscina naturale che sembra davvero fatata. Arrivare qui in primavera o in estate significa assolutamente fare un tuffo in queste acque turchesi, un po’ fredde ma davvero invitanti. Il relax è assicurato: la pace regna sovrana, anche perché sono davvero in pochi a conoscere questo posto, e il rumore più potente è quello della cascata, un suono che pare alleviare ogni fastidio.