Perchè visitare assolutamente il museo dell’oro di Bogotà

Cosa c'è da sapere sul museo dell'oro di Bogotà: esplorare le sale per approfondire la storia del metallo prezioso e dei significati che le culture gli hanno attribuito nel tempo

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Angelica Losi

Content writer & Travel Expert

Per lavoro è Content writer, per diletto viaggia. Appassionata di turismo enogastronomico, fotografa tutto per inscatolare i ricordi e poi li racconta online.

Pubblicato: 12 Settembre 2024 10:00

Una visita a Bogotà non si limita a passeggiare per la città: per scoprire la sua storia e approfondire meglio l’economia e il suo passato bisogna entrare nei musei. Tra i più importanti che non dovresti perderti? Il museo dell’oro di Bogotà. Si trova all’interno della banca della Repubblica di Colombia e conserva al suo interno collezioni archeologiche che raccontano il patrimonio storico e artistico della nazione. Come visitatore avrai un privilegio: entrare in una stanza buia che improvvisamente si illumina svelando le centinaia di meraviglie d’oro in tutta l’esposizione. 4 sale espositive più 2 temporanee da non perdere.

Museo dell’oro a Bogotà: cosa c’è da sapere

Il museo dell’oro a Bogotà si trova all’interno della banca della Repubblica di Colombia e dà modo, attraverso 6 sale, di cui 4 permanenti e 2 temporanee, di esplorare quella che è stata l’economia dell’oro partendo dalla raccolta fino ai giorni d’oggi.

Non lontano dal Parco Santander, è possibile esplorare una collezione di oltre 34.000 manufatti raccolti nel tempo. A questi si aggiungono 25.000 pezzi in altri materiali altretttanto preziosi come patrimonio artistico.

La tradizione, piuttosto recente, è iniziata nel 1939 quando la banca ha acquistato il primo pezzo da collezione ancora oggi esposto: il Quimbaya Poporo. Nell’anno successivo è stato possibile già inaugurare la prima mostra che, seppur piccola all’interno della sala riunioni, ha riscosso un grosso numero di consensi. 7 anni più tardi una nuova sala ha dato modo di allargare la collezione. Bisogna attendere fino al 1958 per l’inaugurazione ufficiale e apertura al pubblico e fino al 1968 per la sede attuale costruita con il supporto dell’architetto Germán Samper Gnecco. La firma importante ha permesso all’edificio di conquistare il Premio Nazionale di Architettura nel 1971. Oggi la collezione al suo interno è stata dichiarata monumento nazionale ed è tra le più prestigiose al mondo.

Cosa vedere all’interno del museo

Sono 5 le aree tematiche trattate all’interno del museo dell’oro di Bogotà:

  • Il lavoro dei metalli. La prima area è progettata per un percorso puramente tecnico sulla modalità di lavorazione. Avrai modo di ammirare tanti manufatti di diverse epoche.
  • Il legame con le persone nel periodo preispanico. A questo punto apri una pagina di storia per poter esplorare com’era la lavorazione dell’oro prima dell’invasione e dominazione spagnola. Gli oggetti in esposizione raccontano come il materiale avesse una valenza religiosa e simbolica oltre che di potere.
  • Approfondimento sul simbolismo. L’oro viene visto come un veicolo per rappresentare concetti astratti, come la connessione tra il mondo terreno e l’aldilà. In questa sala si esplorano i significati spirituali e religiosi che le diverse culture attribuivano al materiale prezioso, che diventava un simbolo potente di purezza, eternità e divinità.
  • Una sala dedicata alle cerimonie d’offerta. Viene dedicata alle pratiche cerimoniali in cui l’oro e altri materiali preziosi venivano offerti agli dèi, avrai modo di immergerti in un’atmosfera spirituale, grazie a un’esperienza multisensoriale che simula i riti sacri delle culture precolombiane.
  • La sala interattiva dell’esploratorio. Si tratta di uno spazio progettato per stimolare la curiosità e la creatività dei visitatori in cui è possibile toccare con mano alcuni materiali e partecipare a esperienze interattive che permettono di comprendere meglio le tecniche utilizzate dagli artigiani precolombiani. Non mancano laboratori e attività educative.