Le isole africane sono l’ideale per trascorrere una vacanza low cost in luoghi da sogno. Spesso quando si parla d’Africa la prima cosa che ci viene in mente sono i safari nella savana oppure i viaggi esotici in Egitto e in Marocco, fra i souk di Marrakech e le grandi piramidi. In realtà esiste anche un’altra Africa che pochi conoscono e che varrebbe la pena scoprire perché ricca di bellezze naturali.
Oltre al Madagascar, questo continente infatti ospita al largo delle coste alcune isole meravigliose che attendono solo di essere esplorate. Lontane dal turismo di massa, con spiagge paradisiache, acque cristalline e una natura incontaminata, sono l’ideale per concedersi una vacanza all’insegna del relax e del benessere. A rendere ancora più affascinanti le isole africane è il fatto che sono particolarmente economiche. Consentono di scoprire dei veri e propri paradisi spendendo poco e regalano vacanze da sogno come i Caraibi o le Maldive. Scopriamo quali sono le più famose e perché visitarle.
Sao Tomé, l’isola africana low cost
L’isola di São Tomé fa parte di São Tomé e Príncipe, un territorio insulare che si trova proprio sull’Equatore. Situata al largo della costa occidentale africana, quest’isola è stata colonizzata dai portoghesi. Non a caso in queste terre la lingua principale è proprio il portoghese. Gli abitanti sono pochissimi, così come i turisti, per questo è una meta decisamente low cost.
In quest’area dell’Africa Centrale la natura è ancora vergine e intatta, con acque cristalline e spiagge che lasciano senza fiato. Se la visitate immergetevi praticando snorkeling alla scoperta della costa inesplorata e lasciatevi conquistare dal fascino dei piccoli villaggi di pescatori. L’isola di São Tomé è anche una tentazione per il palato, qui infatti viene prodotto dell’ottimo cioccolato, ma soprattutto il caffè migliore al mondo.
L’isola africana di Sal a Capo Verde
Sal è l’isola più famosa di Capo Verde, un piccolo arcipelago costituito da isole africane che emergono dall’Oceano Atlantico centrale. Il suo nome in portoghese significa “sale” ed è famosa per le sue spiagge deserte e sabbiose, in cui sdraiarsi e lasciarsi accarezzare per ore dal vento. Sal è un’isola piuttosto amata dai turisti e divenuta con gli anni molto popolare, anche se continua ad essere economica. Per questo qui troverete non solo natura, ma soprattutto movida. La città più grande, Santa Maria, brulica di negozietti e casette con tonalità pastello. Fra le stradine spuntano bar e ristoranti da cui esce musica e dove si può bere e mangiare sino a tarda notte.
Isole africane: Mohéli, per chi ama la solitudine
L’isola di Mohéli, conosciuta anche come Mwali, è la più piccola fra le tre isole africane che fanno parte della nazione delle Comore. Si tratta del luogo ideale se siete in cerca di avventura, ma soprattutto di solitudine e natura incontaminata. L’isola infatti ha pochissimi abitanti e i servizi scarseggiano, in compenso il poco sviluppo ha consentito a questa terra di rimanere selvaggia. Non a caso ospita il parco nazionale delle Comore, il famoso Mohéli Marine Park. La zona interna e le acque brulicano di vita, con tartarughe marine, balene e delfini che nuotano indisturbati. Immergetevi e fate snorkeling per ammirare da vicino la barriera corallina ancora intatta.
L’isola africana di Nosy Be in Madagascar
Piccola e romantica, Nosy Be è un’isola del Madagascar molto famosa che ogni anno attira migliaia di turisti che arrivano da tutto il mondo per ammirarla. Mare cristallino e spiagge incontaminate sono il biglietto da visita di questo angolo d’Africa. L’Oceano Indiano qui è molto pescoso, non a caso Nosy Be è famosa soprattutto per i suoi piatti a base di pesce fresco, da gustare rigorosamente sulla sabbia ammirando il tramonto.
Andilana beach on Nosy Be island
Isole africane: Djerba, per i fan di Star Wars
L’isola di Djerba è la più grande del Nord Africa e si trova al largo della costa poco a sud della Tunisia. È collegata al continente da un ponte. Alle spalle ha una storia antichissima ed è uno dei pochissimi luoghi in cui si parla ancora l’ormai scomparsa lingua berbera. Tranquilla e silenziosa, è famosa per le sue spiagge sabbiose e per essere stata la location di Star Wars. Il primo film della saga infatti venne girato nel 1977 nella citta di Ajim dove sono ambientate diverse scene di Mos Eisley.
L’isola africana di Reunion
Fra le isole africane, Reunion è senza dubbio una delle più belle, ma anche la meno conosciuta. Ospita il vulcano Piton des Neiges che si trova a 3.070 metri sopra il livello del mare e presenta paesaggi che ricordano molto quelli delle Hawaii. L’isola nel corso dei secoli è stata abitata e colonizzata da diverse popolazioni, come i portoghesi, i marinai swahili e gli arabi, ma nel 1665 divenne francese. L’isola di Reunion si trova a est del Madagascar e a sud di Mauritius, ma soprattutto offre una natura incontaminata e paesaggi da cartolina che è impossibile dimenticare.
L’isola africana di Lamu, in Kenya
Lamu Island fa parte dell’arcipelago di Lamu del Kenya. Quest’isola africana è in parte disabitata e molto affascinante. Le sue spiagge bianche e il mare dalle sfumature smeraldo catturano al primo sguardo. A colpire però è soprattutto la storia di questa terra, che ospita Lamu Old Town una città antichissima, considerata fra i primi insediamenti swahili in Africa.
La città è davvero spettacolare e unica nel suo genere, con strutture in legno di corallo e mangrovie, porte intarsiate e riccamente elaborate, verande e cortili interni. Se volete scoprirla al meglio armatevi di pazienza e lasciate scorrere il tempo, imboccando i sentieri e gli stretti vicoli nel verde.
Viaggio nelle isole africane: Mauritius
Fra le isole africane Mauritius è forse la più famosa. Situata nell’Oceano Indiano a sud delle Seychelles e a est del Madagascar, è un concentrato di tante culture e natura incontaminata. L’isola è stata disabitata sino al 1598 quando gli olandesi vi stabilirono un insediamento. Nel 1710 però questa terra venne abbandonata a causa delle difficilissime condizioni climatiche. Dal 1810 l’isola è di dominio inglese.
Da allora l’isola venne chiamata Mauritius e fu di dominio britannico sino al raggiungimento dell’indipendenza. Secondo gli esperti il dodo, rarissimo uccello ormai estinto, in passato viveva in questo habitat. Incapace di volare e pesante, l’animale divenne preda dei coloni e 80 anni dopo la colonizzazione europea scomparve per sempre.
Le spiagge africane di Zanzibar
Chiamata anche Unguja, ma conosciuta semplicemente come Zanzibar, quest’isola africana è la più grande dell’arcipelago di Zanzibar, situato al largo della Tanzania. Colorata, multietnica e vivace, quest’isola è un piccolo gioiello tutto da scoprire. Per secoli l’isola è stata un importantissimo snodo commerciale, per questo ha subito influenze arabe, africane e indiane.
Lasciatevi stregare dalle spiagge di Zanzibar, caratterizzate da sabbia così fine da sembrare talco e da un mare turchese che lascia senza fiato. Visitate Stone Town, la città principale, con le sue caratteristiche casette bianche rivestite con il corallo. Perdetevi nelle sue vie, fra bazar, locali, piazze, cortili, piccole botteghe e moschee.
Isole africane: Praslin nelle Seychelles
Quest’isola africana è la seconda più grande delle Seychelles, tanto che conta una popolazione di circa 6500 persone. Oggi l’isola di Praslin è una meta turistica molto apprezzata, ma in passato era un approdo commerciale sfruttato dagli arabi e un rifugio sicuro per i pirati che infestavano l’Oceano. Misteriosa e bellissima, Praslin ospita spiagge di sabbia bianca considerate fra le più belle al mondo, come Anse Lazio e Anse Georgette.
Nelle sue foreste tropicali si nascondono centinaia di varietà di uccelli colorati come il celebre Bulbul delle Seychelles. Non solo, nella Riserva Naturale della Vallée de Mai è possibile ammirare le rarissime orchidee di coco de mer e vaniglia.
Isole africane: Tsarabanjina in Madagascar
Situata nella zona nord-occidentale del Madagascar, Tsarabanjina è un’isola magica che conserva tutto il fascino dell’Africa e molto di più. Fa parte dell’arcipelago Mitsio e nasconde tesori di inestimabile valore. Raggiungibile esclusivamente con il catamarano o con voli aerei, è stata dichiarata parco marino.
L’isola custodisce la tomba del grande re Sakalava che ancora oggi viene venerato dalla popolazione locale, con doni e preghiere. Il territorio è particolarmente rigoglioso, con foreste e rocce vulcaniche, sabbia bianca e soffice, acque cristalline e un’infinità di pesci e uccelli. Viene consigliata soprattutto agli amanti dello snorkeling, che immergendosi potranno nuotare accanto alle tartarughe marine.