Cosa vedere e come arrivare a Villa Borghese a Roma

Villa Borghese è un’oasi nel centro della città eterna, amata da romani e turisti. Scopriamo cosa vedere e come raggiungerla

Foto di Paola Barni

Paola Barni

Giornalista e web content editor

Giornalista professionista, ama le parole scritte quanto i viaggi. Il mondo è un posto bellissimo, e ogni occasione è buona per scoprirne un pezzettino e raccontarlo.

Nel centro di Roma, in mezzo al traffico e alla folla di turisti, c’è un’oasi di verde e di pace. È Villa Borghese, un immenso parco storico situato sul colle del Pincio. Il parco fu costruito all’inizio del XVII secolo dal cardinale Scipione Borghese, mecenate delle arti e grande collezionista di antichità. Cosa vedere a Villa Borghese? Villa Borghese Roma è una delle attrazioni più amate sia dai cittadini sia dai visitatori. Per chi preferisce l’open air, si può passeggiare tra gli splendidi giardini, ammirare le piazze e le fontane e godere di una splendida vista sulla città.

I più piccini adoreranno gli animali che vivono all’interno del Bioparco Roma, il bel giardino zoologico della capitale. Per chi ama la storia e cultura, l’indirizzo giusto è la Galleria Borghese, che troneggia all’interno del parco. Ricca di capolavori d’arte del Rinascimento e del Barocco, la galleria raccoglie opere di alcuni dei più grandi artisti italiani, tra cui Caravaggio, Bernini e Raffaello. Famiglie, coppie romantiche, appassionati di natura o di arte: Villa Borghese piace a tutti.

Alla scoperta di Villa Borghese: tutte le cose da vedere

Il parco è diviso in due aree distinte: la parte inferiore, più vicina al centro della città, e la zona superiore, più lontana e tranquilla. La parte inferiore è ricca di grandi fontane, sculture e monumenti, mentre quella superiore è più naturale e tranquilla. All’intento del parco c’è anche un piccolo lago artificiale, amatissimo per la sua bellezza. Nella bella stagione è possibile noleggiare una barca a remi per un romantico tour sull’acqua. Il parco è generalmente aperto tutto il giorno e l’ingresso è gratuito.

Cosa vedere a Villa Borghese oltre alla Galleria? Non c’è che l’imbarazzo della scelta, dato che all’interno di questa grandissima proprietà sono racchiusi diversi punti di interesse.

Durante una passeggiata, sono assolutamente da vedere il Tempio di Esculapio, che domina il laghetto, e i numerosi monumenti e sculture lungo il percorso. Tra questi, l’orologio ad acqua nella Casina dell’orologio, la fontana dei cavallucci marini, le due fontane delle tartarughe, la fontana dei conigli, i monumenti in omaggio a Goethe e Victor Hugo…

Un’altra attrazione popolare è Piazzale di Siena, una grande piazza abbellita da sculture e fontane e che deve il suo nome alla città d’origine dei Borghese. La piazza è un luogo di ritrovo popolare per romani e visitatori, che vengono a godersi il verde e ad ammirare la splendida vista della città. L’area, che ospita anche concerti e spettacoli, è la sede del Concorso Ippico Internazionale.

Come arrivare a Villa Borghese

Vista l’estensione del parco, che copre circa 80 ettari, ci sono nove punti di accesso. Il più comodo, oltre che il più spettacolare perché si può ammirare una vista aperta sulla città, è dalla terrazza del Pincio da Piazza del Popolo. Gli altri ingressi più utilizzati sono quello di porta Pinciana, quello dalla scalinata Trinità dei Monti e l’ingresso monumentale da Piazzale Flaminio (stazione della metro Flaminio). Per ottimizzare la visita, un’ottima idea è quella di acquistare un tour guidato che comprenda il tour nei giardini e l’accesso prioritario alla Galleria Borghese.

Villa Borghese: dove acquistare i biglietti

Per entrare nei giardini di Villa Borghese non serve il biglietto. L’Ingresso è gratuito e il Parco è sempre aperto. Sono invece previsti biglietti per i diversi musei ospitati all’interno del complesso. In particolare, per la Galleria Borghese, uno dei più famosi musei d’arte di Roma. Poiché richiama tantissimi visitatori, è fondamentale acquistare il biglietto in anticipo. Qui tutte le informazioni su Galleria Borghese biglietti.

La storia di Villa Borghese

Villa Borghese, chiamata anche Villa Pinciana, è il più famoso parco pubblico di Roma e il terzo per estensione. È caratterizzato da giardini, monumenti, giochi d’acqua e statue, oltre che da numerosi edifici di pregio. Fu il cardinale Scipione Caffarelli Borghese, nipote di Papa Paolo V, a dare il via alla sua costruzione nel 1606. Il parco e tutto ciò che conteneva dovevano dare lustro alla famiglia dei Borghese, aumentandone il prestigio. Il primo architetto incaricato della sua progettazione è stato Flaminio Ponzio, che volle creare un rifugio tranquillo, lontano dalla frenesia della città. Solo nel 1903 Villa Borghese fu aperta al pubblico come parco.

I musei e attrazioni di Villa Borghese

Oltre alla celeberrima Galleria Borghese, Villa Borghese ospita diversi altri musei, distribuiti all’interno del perimetro del parco. Per chi ha tempo a disposizione, meriterebbero una tappa il museo dedicato allo scultore Pietro Canonica, il Museo Carlo Bilotti e nelle zona nord-est il Museo Nazionale Etrusco, negli spazi di Villa Giulia – antica residenza papale – e il Museo Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea. Andando verso sud, si incontra Villa Medici, sede dell’Accademia di Francia a Roma. All’estremo nord, visita obbligata se si viaggia con i bambini, sorge anche il Bioparco. Il giardino zoologico, in cui vivono circa 1.200 animali di cui molti in via di estinzione, come le Tigri di Sumatra, è da sempre impegnato nella conservazione e protezione delle specie a rischio. Per far felici i più piccoli, che qui vedranno gli animali in habitat il più possibile simili a quelli naturali, conviene acquistare in anticipo il biglietto saltafila.

Immersa nei giardini è anche la Casina delle rose, oggi sede della Casa del Cinema. Una delle ultime realizzazioni risale al 2003: nel parco è stato infatti inaugurato il Globe Theatre, che riproduce il Global Theatre di Shakespeare a Londra. Il teatro, che mette in scena commedie e opere elisabettiane, è oggi intitolato a Gigi Proietti, che ne è stato direttore artistico per 17 anni.

Galleria Borghese

All’interno del parco si trova l’imponente Galleria Borghese, costruita dall’architetto Flaminio Ponzio agli inizi del XVII secolo. Il complesso venne eretto contestualmente al primo nucleo del parco e aveva lo scopo di celebrare il potere dei Borghese. Un potere che culminò con l’elezione a pontefice di Camillo nel 1605. Preso il nome di Paolo V, il papa diede l’avvio a una grandiosa collezione d’arte, la gran parte esposta a Villa Borghese museo. Il sontuoso spazio ospita oggi alcuni dei più grandi esempi dell’arte rinascimentale e barocca. La galleria, che si articola in venti sale, conserva capolavori di alcuni dei più celebri artisti italiani, tra cui Caravaggio, Bernini, Raffaello, Tiziano.

Principali opere della Galleria Borghese

La galleria è suddivisa in diverse sezioni, ognuna dedicata a un diverso periodo dell’arte italiana. Il museo vanta anche una preziosa collezione di sculture. A piano terra, tra saloni riccamente decorati, i principali tesori sono la scultura di Paolina Borghese del Canova, che all’epoca fece scandalo perché la donna raffigurata è semi svestita, e diverse opere di Gian Lorenzo Bernini: David, Apollo e Dafne, Il ratto di Proserpina. Le sue sculture sono caratterizzate da un’infinità di dettagli e da un incredibile realismo. Una sala espone diverse opere di Caravaggio: tra le più famose della Galleria. I suoi dipinti sono caratterizzati da forti contrasti di luce e buio e dall’uso drammatico del colore. Tra le celebri opere che è possibile ammirare durante la visita spiccano la Conversione di San Paolo e la Cena di Emmaus.

Al piano superiore si trova la pinacoteca, con una ricca collezione di dipinti italiani ed europei. Tra questi, una Vergine col Bambino di Botticelli, Amor sacro e Amor profano di Tiziano, La caccia di Diana di Domenichino. Non si può non rimanere ammaliati davanti alle opere di Raffaello, caratterizzate da linee aggraziate e colori delicati. Tra i suoi dipinti più famosi nella galleria vi sono la Dama col liocorno e la Deposizione di Cristo.

Il Parco dei Daini, la riserva nella Villa

Un angolo particolarmente suggestivo del polmone verde di Roma è il Parco dei Daini Villa Borghese. Situato in via P. Raimondi, in origine questo giardino era una riserva del principe, protetta da recinzioni costruite da Pietro e Gian Lorenzo Bernini. Deve il suo nome al fatto che, fino all’Ottocento, qui pascolavano daini e gazzelle. Oggi è uno spazio piacevolissimo, ombreggiato da alberi secolari. Accanto, si trova la Caserma Villa Umberto, sede della polizia a cavallo.

Una curiosità: Walter Veltroni, ex sindaco di Roma, ha ambientato proprio qui, a Villa Borghese, la trilogia dei suoi romanzi con protagonista il commissario Buonvino!

Vista di Roma da Villa Borghese

Il tour Villa Borghese non può dirsi completo senza un tramonto sulla Città Eterna. Villa Borghese offre alcune delle migliori viste di Roma. Dal parco, i visitatori possono scorgere le cupole della Basilica di San Pietro, le antiche rovine del Foro Romano e la maestosità del Colosseo. I panorami della città sono mozzafiato e costituiscono lo sfondo perfetto per una passeggiata romantica. Il parco ospita anche la Terrazza del Pincio, una loggiato con vista sui tetti di Roma. Una tappa obbligata per chi si trova in città, consigliata addirittura dal National Geographic!

Il momento migliore per visitare Villa Borghese

Il periodo migliore per visitare Villa Borghese è la primavera o l’inizio dell’estate, quando i giardini sono in piena fioritura e il clima è mite. Il parco e la Galleria sono bellissimi anche in autunno, quando le foglie cambiano colore e nel parco si assiste a un vero foliage. In estate si rischia di patire il caldo: ma nel parco esistono infinite zona d’ombre piacevolmente arieggiate, soprattutto la sera.