Chantilly, la cittadina francese da visitare assolutamente

Chantilly è la città dove è nata l'omonima e (buonissima) crema, ma anche la Capitale dei cavalli, dei merletti e custode di un preziosissimo castello

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Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

Pubblicato: 21 Febbraio 2024 16:30

Il nome Chantilly vi risuonerà particolarmente familiare, poiché è così che si chiama una buonissima crema composta da panna montata e zucchero a velo e aromatizzata alla vaniglia. Ma come tante delle cose di questo mondo, il nome di questo dolce deriva dalla bellissima cittadina in cui è nata, una località francese che vale davvero la pena scoprire.

Chantilly, informazioni utili

Chantilly è un grazioso comune francese che prende vita nel dipartimento dell’Oise della regione dell’Alta Francia. A poca distanza da Parigi, è anche nota per essere la città di principi, merletti e cavalli.

Natura e storia sono in ogni angolo, tanto che da queste parti sorge un sontuoso castello con un poetico giardino considerato uno dei gioielli del patrimonio francese. Un posto da visitare, quindi, perché rappresenta una vera oasi di pace a qualche chilometro di distanza dal caos della grande città, e in cui poter assaggiare l’originale crema di cui è impossibile non innamorarsi.

Cosa vedere

Sicuramente l’attrazione più emozionante di Chantilly è il suo elegante e magico Castello, ma la città offre anche altri suggestivi punti di interesse. Innanzitutto, Chantilly sorge nel bel mezzo del Parco Naturale dell’Oise, un vero e proprio polmone verde della Francia dove sopravvivono tre maestose foreste, Ermenonville, Halatte e Chantilly, numerosi stagni e valli che sembrano infiniti.

In secondo luogo, questa città francese è conosciuta anche come la Capitale dei cavalli, e per questo vale la pena visitare le sue Grandi Scuderie. Considerate un capolavoro dell’architettura del XVIII secolo, ospitano anche il Museo del Cavallo e in più vi è possibile assistere a uno dei meravigliosi spettacoli equestri consacrati all’arte del dressage della prestigiosa scuola di Chantilly. Ogni anno, invece, questa è anche la sede del Prix de Diane, la gara ippica più affascinante di questo Paese che prende vita nel mese di giugno.

Chantilly è famosa anche per i merletti, una tradizione che risale al XVII secolo e oggi osservabile presso il Museo di Chantilly. Molto affascinante è anche l’Église Notre-dame De Chantilly, un edificio in stile barocco e prima chiesa parrocchiale della città

Grandi Scuderie, Chantilly
Fonte: iStock
Le Grandi Scuderie di Chantilly

Gli interni del Castello

E ora parliamo della vera perla di Chantilly: il suo prezioso Castello. Costruito sui resti di una fortezza del 1300, è oggi un capolavoro grazie ai restauri a cui è stato sottoposto verso la fine del XIX secolo.

Il merito è di Henri d’Orléans, duca d’Aumale, figlio dell’ultimo re dei francesi, Louis-Philippe, che era considerato il più grande collezionista del suo tempo. Non a caso, Chantilly è la culla di innumerevoli capolavori e preziosi manoscritti.

Sorge nel bel mezzo di una zona paludosa e si sviluppa su 7.800 ettari di terreno. Visitarlo è come catapultarsi in un passato fatto di nobiltà, perché i suoi interni sono di una bellezza inimmaginabile.

Al primo piano, per esempio, sorgono i grandi appartamenti che ancora sono la culla di pregevoli decorazioni cerimoniali. Tra le stanze più belle ci sono l’Anticamera e la Sala di Guardia, allestite per collegare il Grand Château all’antico Petit Château, il grande armadio ad angolo, la Stanza del Principe, dove spiccano il bianco e l’oro, la Galleria della Grande Battaglia, che possiede delle stupefacenti tele e la Sala della Musica.

Ci sono poi gli appartamenti privati ​​del Duca e della Duchessa di Aumale dove ammirare il Salone di Guise, sede di diversi ritratti di famiglia, la Camera della Duchessa, che possiede un prezioso letto a baldacchino e poltrone imbottite in stile Luigi XV, il Salone Viola, dalla particolare forma di un cerchio, la Piccola scimmia, un salottino decorato con questi buffi animali che imitano le azioni dell’aristocrazia, la Camera del Duca, con un letto militare e una scrivania a cilindro, il Salon des Condé, in memoria di Louis d’Orléans, e la Stanza di Marmo che è ricca di decori in stile rinascimentale francese.

Molto interessanti sono anche le pinacoteche. Il museo Condé, per esempio, protegge tra le sue mura la più grande collezione di dipinti antichi di Francia, dopo quella contenuta presso il museo del Louvre: ci sono più di 800 dipinti e quasi 4.000 disegni. Bellissimo è anche il Gabinetto Clouet che sfoggia una collezione di 90 ritratti rinascimentali, così come lo è il Gabinetto di Giotto dove sono custodite opere italiane. Ma questi appena citati sono solo alcuni esempi.

Infine, il Castello di Chantilly è anche la culla di una delle biblioteche più ricche di Francia. Tra le mura svetta infatti una libreria contenente ben 60.000 volumi, di cui quasi 19.000 visibili al pubblico. Non vi sorprenderà sapere, perciò, che proprio qui si trova anche il manoscritto più prezioso del pianeta.

Castello di Chantilly, Francia
Fonte: iStock
L’esterno del Castello di Chantilly

Il giardino del Castello

Questo Castello monumentale è anche circondato da giardini che da soli valgono il viaggio: vantano una superficie di 115 ettari e sono lo specchio dei loro diversi periodi di creazione. C’è il giardino alla francese, ideato da André Le Nôtre nel XVII secolo, quello anglo-cinese, che risale alla fine del XVIII secolo e il giardino all’inglese, datato inizio del XIX secolo.

Il più sfarzoso è senza ombra di dubbio il giardino alla francese che permette di perdersi tra vasti specchi d’acqua impreziositi da fontane e statue. È stato creato per simboleggiare il trionfo dell’ordine sul disordine, della cultura sulla natura selvaggia e della riflessione sulla spontaneità.

Il giardino anglo-cinese un tempo era composto di sette piccole case. Oggi sono in piedi solo cinque e presentano un aspetto rustico. In passato era utilizzato dai cortigiani che qui si ritrovavano per mangiare e divertirsi. Il suo scopo è invece quello di imitare il lato selvaggio della natura.

Infine il giardino inglese che è un vero e proprio susseguirsi di costruzioni romantiche, tra cui l’Isola dell’Amore. In questo stesso angolo scorgano anche le Cascades de Beauvais e il suo obiettivo è quello di esaltare la poesia della natura.

Possiamo quindi concludere che questa pittoresca cittadina, che sorge a poca distanza da Parigi, è una di quelle mete da mettere nella lista dei propri desideri quando si vola in Francia.