Il Cammino di San Nilo è un suggestivo percorso che segue le tracce della storia bizantina nel basso Cilento, conducendo i camminatori alla scoperta di un territorio incredibilmente suggestivo. Un viaggio sorprendente, che unisce natura, storia e spiritualità, ripercorrendo le orme di un giovane uomo alla scoperta della sua vocazione monastica: Nilo da Rossano.
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Il Cammino di San Nilo: alla scoperta del Cilento bizantino
Siamo in Campania, nelle splendide terre che si snodano nella provincia di Salerno. L’itinerario inizia a Sapri, snodandosi principalmente attraverso splendide aree verdi, fino alle spiagge di Palinuro. Lungo il tragitto, si incontrano 13 incantevoli borghi immersi nella natura del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, che vanta ben quattro riconoscimenti UNESCO: patrimonio dell’umanità, biosfera MAB, geosito e patrimonio immateriale per la Dieta mediterranea.
Qui la natura la fa da padrona e potrete godere di panorami mozzafiato, dove predomina il verde lussureggiante. Fiumi, ruscelli e cascate impreziosiscono di magia l’esperienza, offrendo l’opportunità di entrare in contatto con scenari unici al mondo. I boschi di faggio di montagna, lecci e ulivi della macchia mediterranea, si alternano a pittoreschi insediamenti medievali che emergono lungo i sentieri.
Nei borghi cilentani il tempo sembra scorrere più lentamente. Dai vicoli alle piazze, si entra a stretto contatto con gli abitanti, regalandosi, così, una autentica immersione nei costumi locali, dal suono dei campanili delle chiese agli incontri con pastori e agricoltori.
Come nasce il Cammino di San Nilo
Il Cammino ricalca il percorso che portò il giovane Nicola, nativo di Rossano Calabro, a vestire l’abito monastico e ricevere il nome di “Nilo” a San Nazario – attuale frazione del comune di San Mauro la Bruca – dove realizzò la sua vocazione monastica.
La riscoperta di questo pellegrinaggio è finalizzata al recupero di antichi sentieri, attraverso i quali i monaci italogreci segnarono un ampio e ricco territorio con la propria presenza e azione. Tuttavia, tale ricostruzione è spesso ostacolata dalla scarsità delle fonti e condizionata dalle trasformazioni che questi luoghi hanno subìto in oltre mille anni di storia.
Percorrere questo itinerario significa tuffarsi in un viaggio indietro nel tempo, godendo di un ricchissimo patrimonio storico, naturalistico e culturale. Un’esperienza incredibile da concedersi da soli o in compagnia, approfittando dell’occasione per trascorrere del tempo all’aria aperta e per ammirare panorami superbi.
L’itinerario del Cammino di San Nilo
Il Cammino di San Nilo si svolge quasi interamente nel territorio del Parco del Cilento, con lunghi tratti in collina e bassa montagna. Pur non presentando difficoltà importanti, richiede comunque un buon allenamento e abitudine a camminare su terreno a volte sconnesso. Inoltre, dato che si trova all’interno di un’area protetta, è importante che i camminatori si impegnino a mantenere l’habitat intatto per preservare la natura e i suoi abitanti.
L’itinerario si snoda per poco più di 100 km ed è suddiviso in 8 tappe, la cui lunghezza media è di circa 13 km, con un tracciato caratterizzato da un frequente alternarsi di salite e discese, in particolare nelle prime quattro, considerate le più impegnative. L’intero tracciato è dotato di segnaletica.
Le tappe del Cammino di San Nilo
- Sapri – Torraca. La prima tappa del Cammino di San Nilo parte da Sapri, antico porto romano e poi bizantino, e attraverso un percorso di 10 km, ricco di storia e bellezze architettoniche, conduce verso l’interno, seguendo il percorso di “Pisacane” in direzione Torraca. Da godersi, nell’ultimo tratto, il panorama spettacolare che si apre davanti ai visitatori, con la baia di Sapri che lascia gradualmente spazio al suggestivo golfo di Policastro, dominato dalle maestose cime dei monti Ceraso e Bulgheria.
- Torraca – Casaletto Spartano. La seconda tappa del Cammino di San Nilo prevede un percorso di 15 km, partendo dalla contrada di Torraca, chiamata San Fantino, proprio a ridosso della baia di Sapri. È la tappa col dislivello generale più elevato, ed è faticosa soprattutto nella prima e più lunga salita che porta all’altitudine massima di 814 metri. In compenso, si può godere di un panorama straordinario. Prima di raggiungere il centro di Casaletto, si passa per la suggestiva località dei Capelli di Venere, gioiello del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
- Casaletto Spartano – Morigerati. La terza tappa parte dal borgo di Casaletto e permette di arrivare nel vicino borgo di Tortorella. È tra le più spettacolari di tutto il Cammino di San Nilo, lunga 10 km, con diversi dislivelli che la rendono faticosa soprattutto per chi è abituato a camminare in zone pianeggianti.
- Morigerati – Caselle in Pittari. La quarta tappa ha una lunghezza di quasi 10 km. Il percorso parte dal borgo di Morigerati per arrivare al centro di Caselle in Pittari. Si inizia con un percorso in discesa di 1 km che porta all’Oasi WWF, per poi risalire verso la suggestiva grotta di San Michele.
- Caselle in Pittari – Rofrano. La quinta tappa, lunga 17 km, collega Caselle in Pittari col borgo di Rofrano, e ripercorre il tracciato che da sempre i pellegrini seguono per raggiungere il Monte Sacro, attraverso il fitto bosco del monte Centaurino.
- Rofrano – Montano Antilia. Nella sesta tappa del Cammino di San Nilo, lunga 12 km. si parte da Rofrano per attraversare il centro abitato di Laurito, con dimore signorili e un’urbanistica ancora abbastanza integra, e da qui arrivare a Montano Antilia.
- Montano Antilia – San Nazario. La settima tappa prevede l’arrivo al luogo dove sorse il monastero di San Nazario, che accolse San Nilo da Rossano per essere tonsurato. Lasciatasi alle spalle la montagna, la discesa da Montano Antilia tra gli uliveti si presenta agevole e il percorso si immerge nuovamente nella macchia mediterranea, che nella frazione di Massicelle tocca quota 250 metri.
- San Nazario – Palinuro. La meta del Cammino di San Nilo nel Cilento bizantino è San Nazario, ma non è la fine del viaggio, che termina infatti a Palinuro, con un percorso di 13,5 km. Una passeggiata rilassante verso il mare e la costa, che simboleggia la speranza dei pellegrini dopo giorni di sacrificio per arrivare a destinazione.