La Via del Sale panoramica tra Italia e Francia

La Via del Sale collega le Alpi Piemontesi e Francesi al Mare Ligure, regalando emozioni e scoperte uniche: gli itinerari più belli e le info utili per i viaggiatori

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SiViaggia

Redazione

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Se siete amanti dei cammini, non potete perdervi la spettacolare Via del Sale, considerata una delle strade più belle e suggestive del nostro Paese. Si tratta di un antichissimo percorso che collega le Alpi Piemontesi e Francesi al Mare Ligure, attraversando a mezzacosta valichi alpini, tornanti e passaggi arditi. Un’avventura incredibile, che offre la possibilità di vivere una immersione senza eguali nella natura e nella storia dei luoghi che si incontrano durante il tragitto, a piedi o in mountain bike. Scopriamo gli itinerari più belli e le info utili per viversi questa esperienza in tutta sicurezza.

Via del Sale: perché si chiama così

L’Alta Via del Sale deve il suo nome alle carovane di muli cariche di sale (ma anche olio, formaggi e grano) che percorrevano uno dei valichi storici più antichi che attraversano la catena alpina, il colle di Tenda, in passato conosciuto come “Cornio”, per favorire i commerci della pianura cuneese con la costa ligure e viceversa. Questa strada è un vero e proprio monumento che porta ancora oggi il segno della storia e dei secoli che l’hanno vista calpestata da pastori, viandanti e soldati, svelando un territorio di incomparabile bellezza e fascino. Si passa dall’aspetto roccioso dell’area carsica che ne accompagna il primo tratto, all’ombroso tragitto che taglia il bosco delle Navette, costeggiando cime alte e austere, tagliando alpeggi e declivi, affrontando arditi tornanti. Tutto questo può essere scoperto grazie ai numerosi itinerari che si sviluppano, tra Italia e Francia, tra la montagna ed il mare.

L’Alta Via del Sale: info utili per i viaggiatori

L’Alta Via del Sale è una strada bianca ex-militare che si snoda tra i 1800 e i 2100 metri di quota, lungo lo spartiacque alpino principale presso il confine italo-francese. Si tratta di un tracciato interamente sterrato, che collega in quota Limone Piemonte, in provincia di Cuneo, e Monesi di Triora, nella Liguria montana, per una lunghezza totale di circa 30 km.

Prima di iniziare il cammino è importante prendere visione dell’apposito Regolamento che disciplina l’accesso all’Alta Via del Sale, istituito per preservare il tracciato e il suo territorio e per garantire la sicurezza delle persone che vi accedono. Il transito è aperto nei mesi estivi, dopo lo scioglimento delle nevi, e in autunno a pedoni, ciclisti e veicoli a motore, fatta eccezione per alcuni giorni della settimana in cui la Via del Sale è riservata ai soli pedoni e ciclisti.

Riguardo alla responsabilità sulla percorrenza della strada, spetta ai Comuni gestori determinare il periodo di apertura e chiusura anche nel caso di specifiche situazioni che possano mettere a repentaglio l’incolumità delle persone. Ciò significa che, in caso di situazioni improvvise, anche di carattere meteorologico, che pregiudichino la sicurezza dei viaggiatori, le autorità locali possono impedire il transito anche a chi è in possesso di permessi validi.

Colle di Tenda, storico valico alpino della Via del Sale
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Lo storico valico alpino del Colle di Tenda

Gli itinerari più belli della Via del Sale

Ecco alcuni degli itinerari più belli della Via del Sale, che portano alla scoperta di paesaggi singolari e panorami mozzafiato, ma anche di borghi ricchi di tesori.

Dalle Alpi al Mare: Limone – Ventimiglia (Via Pigna)

Questo itinerario si snoda dalle montagne di Limone fino alla riva del Mar Ligure, ed è perfetto per chi desidera vivere nel giro di poche ore il clima alpino e quello marino, attraversando stupendi ambienti naturali e incantevoli borghi storici. Dopo aver ultimato il primo tratto fino alla Bassa di Sanson, si continua ancora in quota sulla strada bianca, alzandosi presso la Testa della Nava. Poco dopo si transita sotto la Cima di Marta, dove si trrovano estese fortificazioni sotterranee. Superato il Colle Bertrand e aggirato il Monte Grai, al valico della Sella d’Agnaira si discende verso Colle Melosa, una tappa che rientra nell’area del Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri. Da questo punto, il percorso verso il mare prosegue su strade asfaltate con scarso traffico, portando in breve tempo al Colle Langan, dal quale una ripida discesa a tornanti conduce a Pigna, antichissimo borgo ligure della provincia di Imperia, risalente ai Romani.

Da qui, si continua nel fondovalle, toccando il suggestivo borgo medioevale di Dolceacqua, per poi raggiungere infine Ventimiglia. Una volta giunti in Riviera, può essere una buona idea proseguire sulla “Ciclabile Mare” da Ospedaletti in direzione Sanremo, fino a San Lorenzo al Mare. In alternativa, per chi avesse ancora energie da spendere, dalla Colla di Langan è possibile raggiungere Sanremo prendendo la strada del Monte Ceppo via Bajardo.

Una splendida veduta del borgo di Dolceacqua, in Liguria
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L’incantevole borgo di Dolceacqua, gioiello della Liguria

La Ciclovia Alpi del Mediterraneo, lungo il confine italo-francese

La Ciclovia Alpi del Mediterraneo si sviluppa presso lo spartiacque alpino meridionale e, grazie al recupero dell’Alta Via del Sale, si estende alle splendide strade bianche di collegamento tra le alte valli dalle Alpi al Mare, la Francia e la Liguria. Questo circuito transfrontaliero è costituito prevalentemente da spettacolari rotabili ex-militari in quota, con fondo sterrato, realizzate con soluzioni di particolare valore ingegneristico.

Parte del territorio, dal grande valore ambientale, è compreso nell’area di protezione internazionale del Parco Naturale Alpi Marittime, del Parco Naturale Regionale delle Alpi Liguri e del Parc National du Mercantour, e alterna estesi pascoli d’altura, rocce dolomitiche, montagne alpine e fenomeni carsici, mentre più in basso si incontrano grandi foreste di conifere e boschi misti con radure. La zona è stata candidata patrimonio mondiale UNESCO con il titolo di “Alpi del Mediterraneo”, per l’incredibile originalità geologica. Basti pensare che, in un territorio limitato, comprende la catena alpina e i primi ghiacciai perenni, ma anche uno spazio marino di grande profondità con caratteristiche oceaniche.

Oltre che dal punto di vista naturalistico, la regione merita di essere esplorata anche per i suoi centri abitati, che custodiscono un pregevole patrimonio storico-architettonico. I cicloturisti più allenati potranno quindi cimentarsi con un lungo e sostenuto percorso ad anello, di circa 120 km, altamente panoramico e costellato da imponenti fortificazioni di fine Ottocento, tra i quali i vistosi Forti di Tenda presso il colle omonimo.

Il Tour dei Saraceni, da Ormea a Limone

Il Tour dei Saraceni attraversa le Alpi del Mare da Ormea, piccola cittadina nel sud del Piemonte ai confini con la Liguria, a Limone, visitando gli splendidi paesaggi dell’Alto Tanaro, per poi percorrere la panoramica e scenografica Alta Via del Sale. Partendo dal borgo con il centro storico a forma di cuore, si raggiunge Viozene, continuando sulla strada principale in direzione Monesi, fra gli splendidi larici del Bosco delle Navette.

Poco prima della Colletta delle Salse, in prossimità del ponte sul rio Giairetto, si lascia la strada asfaltata e si prosegue sulla destra tra le conifere, intercettando più avanti l’Alta Via del Sale. Proseguendo, il percorso svela attrazioni paesaggistiche uniche come la piramide erbosa della Cima di Pertegà, la Conca delle Carsene, appartato e suggestivo altopiano carsico dall’aspetto lunare, il Colle della Boaria dal quale si pratica lo spettacolare ed esposto tornante intagliato nella roccia, detto anche Zabriskie Point.

La Via del Duca, da Chiusa di Pesio a Limone

La Via del Duca, da percorrere a piedi oppure in mountain-bike, rappresenta un accesso importante dal basso Cuneese e Monregalese all’Alta Via del Sale. Questo itinerario conduce attraverso gli splendidi scenari del Parco del Marguareis, sul tracciato di un’antica rotabile militare recentemente recuperata. Da Chiusa di Pesio, si risale la pittoresca valle omonima, superando le frazioni di Vigna e di San Bartolomeo, e l’antichissima Certosa, dotata di un incantevole chiostro.

I più sportivi potranno sperimentare i movimentati percorsi dedicati alle Mtb, che dal fondovalle conducono alla Certosa visitando alpeggi e casolari sparsi. Tra le tappe del tragitto, lo stretto intaglio del Passo del Duca, segnalato da alcune vistose gugliette, superato il quale un tratto selvaggio e panoramico, con lievi saliscendi tra rocce calcaree e pini mughi, conduce al Gias dell’Ortica.

La Via dei Pellegrini, l’accesso dalla Valle Gesso

Tra gli itinerari più impegnativi c’è l’accesso alla Alta Via del Sale dalla Valle Gesso, una valle delle Alpi Marittime, che va effettuato a piedi. L’utilizzo della mountain bike è riservato ad atleti dotati di un’ottima preparazione fisica e tecnica, ma è comunque importante ricordarsi che è vietato nel tratto Francese. Secondo alcune interpretazioni, anticamente il percorso, almeno in parte, veniva praticato da viandanti e da pellegrini, e si pensa che probabilmente fosse presidiato dai Cavalieri della Santissima Trinità. Da Entracque si raggiunge la frazione Trinità e il successivo Ponte Porcera, dal quale ha inizio l’itinerario.

L’ultimo tratto, preceduto dal piccolo Bivacco Speranza, conduce al Colle ovest del Sabbione, sul confine italo-francese, nel territorio del Parco del Mercantour. Dal valico, tra casermette e fortini, un facile sentiero attraversa in diagonale i pratoni inclinati fino alla Bassa di Peyrefique. Da qui si può continuare verso il Colle di Tenda, incrociando il percorso della Ciclovia Alpi del Mediterraneo.

Via del Sale, da Limone Piemonte alla Bassa di Peyrefique
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Da Limone Piemonte alla Bassa di Peyrefique