Giornico, uno dei borghi più belli della Svizzera, a due passi dall’Italia

Per i suoi tesori paesaggistici e culturali, Giornico è il quinto paese in Ticino a essere entrato a far parte de “I Borghi più belli della Svizzera”

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Redazione

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Giornico è un incantevole villaggio ticinese che si distingue subito dagli altri, per il ricco patrimonio paesaggistico e culturale che ne fa un piccolo museo a cielo aperto. Grazie al suo scenario incredibilmente suggestivo, alla sua particolare bellezza architettonica e alla storia che tramanda in ogni pietra, è entrato a far parte dell’associazione “I Borghi più belli della Svizzera”.

La prestigiosa rete offre una vetrina a livello internazionale in virtù dell’affiliazione alla federazione de “I Borghi più belli del Mondo”. Si tratta del 46esimo comune del Paese e il quinto nel Canton Ticino. Un gioiello a pochi passi dall’Italia, che merita di essere scoperto.

Giornico, uno dei Borghi più belli della Svizzera

Il borgo svizzero di Giornico poggia sul rialzo alluvionale generato in epoche lontane, dai torrenti di Vignoi e di Sant’Anna, chiuso a nord dalle balze rocciose della Biaschina, e rappresenta il punto di congiunzione della pianura del Ticino con il paesaggio più tipicamente alpestre.

Per la sua particolare posizione geografica, fu oggetto di continue attenzioni di natura strategica per molti secoli, con lo scopo di esercitare il controllo sulla via del San Gottardo, tanto da suggerire al politico ticinese Stefano Franscini l’immagine di “porta della Leventina”.

Tuttavia, sarebbe estremamente riduttivo restringere le caratteristiche di questo suggestivo villaggio alla sua ubicazione. Per chi scende dal Nord, lo scenario che si svela allo sguardo è del tutto nuovo, grazie alle tonalità cromatiche di una vegetazione che anticipa il Meridione, contraddistinta dalla presenza massiccia del castagno e dall’apparizione improvvisa della vite.

Ciò che di più caratterizza Giornico, è soprattutto il continuo intrecciarsi dell’elemento naturale con l’opera dell’essere umano. Qui, l’inventario dei beni ambientali e culturali risulta straordinariamente ricco, a tal punto che tutto il villaggio costituisce un vero e proprio museo en plein air.

Cosa vedere a Giornico

Sono molti i segni lasciati dall’attività umana che impreziosiscono il paesaggio che circonda Giornico, la cui storia non si confonde facilmente con altre. Il patrimonio custodito tra le pietre di questi luoghi invita i visitatori ad osservarlo con attenzione, a scoprirne il linguaggio antico.

Tra i monumenti più affascinanti del borgo svizzero c’è la Torre di Atto, collegata alla donazione dei diritti feudali delle Tre Valli ai Canonici del Duomo di Milano, secondo fonti autorevoli il più antico monumento delle valli lepontiche, risalente a prima dell’anno Mille.

Imperdibili le sette chiese, tra cui quella di San Nicola – autentico e riconosciuto gioiello di architettura romanica, la parrocchiale di San Michele, Santa Maria del Castello e San Pellegrino. Altrettanto affascinanti sono i due ponti medievali a schiena d’asino che collegano l’isola alle due sponde del Ticino. Facevano parte dell’antica mulattiera del San Gottardo, che ebbe grande importanza per il traffico di viandanti e di merci a partire dal XII secolo.

Un altro luogo di interesse da non perdere è Casa Stanga (ora sede del Museo etnografico di Leventina), quanto rimane di un complesso di costruzioni sorte in diversi momenti del Quattrocento, con funzioni di abitazione e di locanda. Gli amanti della storia e della cultura non possono, inoltre, perdersi il Monumento della Battaglia dei Sassi Grossi e il museo di sculture contemporanee denominato “La Congiunta”.

A regalare grandi suggestioni sono, infine, le misteriose rovine di Castellaccio, fortezza a base triangolare, situate 250 metri sopra il villaggio, sul fianco destro della valle. La tipologia della costruzione e la sua posizione strategica suggeriscono che si tratti di una fortificazione alpina longobarda dell’alto Medioevo. Il tutto immerso in un paesaggio che sorprende a ogni scorcio.