
Un Paese fiabesco e particolarmente amato per i viaggi, soprattutto durante il periodo invernale, è la Svizzera. Sono molti, infatti, gli italiani che a breve trascorreranno le loro vacanze di Natale in questo luogo a due passi dall’Italia. Ma quali sono le regole di viaggio per entrare in Svizzera?
Le regole di viaggio per entrare in Svizzera
Con l'aumento dei contagi e il diffondersi della variante Omicron in tutta Europa, anche la Svizzera ha deciso di adottare politiche più restrittive per limitare la diffusione del virus. Maglie più strette sia nell'accoglienza dei visitatori stranieri, come ha fatto anche l'Italia (e non solo), sia nella gestione interna di attività, come la ristorazione o gli eventi sportivi, che prevedono assembramenti.
Restrizioni che coprono l'intero periodo delle festività natalizie senza impedire la possibilità di viaggiare anche per turismo.
Chiunque abbia intenzione di recarsi in Svizzera, fino al 24 gennaio 2022, deve presentare un modulo di entrata compilato entro le 48 ore dall'arrivo. È obbligatorio, inoltre, mostrare il risultato negativo di un test a prescindere dalla vaccinazione o guarigione dal virus.
Al momento dell’imbarco: tutte le persone a partire dai 16 anni che intendono entrare in Svizzera in aereo, in autobus o in automobile devono presentare un test PCR negativo (eseguito non più di 72 ore prima) o un test antigenico rapido negativo (eseguito non più di 24 ore prima) al momento dell’imbarco.
In caso di mancata presentazione di questo test, vi sarà negato l’accesso al velivolo o all’autobus. Diversa, invece, la situazione per le persone - a partire dai 16 anni - non vaccinate o guarite: obbligo di test pre partenza con le stesse regole indicate sopra, ma anche di un ulteriore tampone PCR o test antigenico rapido dal quarto al settimo giorno dopo l’entrata in Svizzera.
Per le persone in partenza prima del settimo giorno (quindi che restano 6 notti), un altro test PCR o antigenico rapido non è obbligatorio, ma rimane raccomandato. Il risultato del test e il numero del modulo di entrata o una copia della scheda di contatto devono essere comunicati al Cantone.
Ad ogni modo, prima di mettersi in viaggio è bene consultare il sito ufficiale dell'Ufficio federale della sanità pubblica per verificare i provvedimenti in vigore compilando il Travelcheck interattivo, che fornisce indicazioni specifiche e sempre aggiornate per ogni tipologia di viaggiatore. La Certificazione Digitale Covid UE rilasciata in Italia (Green Pass) è riconosciuta in Svizzera.
Le regole interne in Svizzera
Nel nostro Paese lo identifichiamo come Super Green Pass, mentre in Svizzera si chiama la "regola 2G". In sostanza, dal 20 dicembre fino al 24 gennaio 2022, l'accesso ai luoghi al chiuso è limitato alle persone vaccinate o guarite. Questa norma riguarda i ristoranti, le strutture culturali, sportive, per il tempo libero e le manifestazioni.
Obbligo, inoltre, di indossare la mascherina e di consumare cibi e bevande stando seduti. Per le manifestazioni con più di 300 persone all'aperto continua a valere la "regola 3G", che comprende anche solamente l'esito negativo di un tampone.
Dove non è possibile indossare la mascherina e/o consumare stando seduti, l'accesso è consentito soltanto a persone vaccinate o guarite, ma che presentino anche un tampone negativo ("regola 2G+"). Una norma che vale per discoteche e bar e per le attività sportive o culturali amatoriali la cui pratica non consente l'uso della mascherina.
Dall'obbligo di test sono esentate le persone la cui seconda vaccinazione, il cui richiamo o la cui guarigione, risalgono a non più di quattro mesi prima di un determinato evento.
Come detto in precedenza, le nuove regole restano in vigore fino al 24 gennaio del 2022, ma le Autorità hanno già annunciato che potrebbero esserci cambiamenti in base all’evoluzione del contagio.
Cosa fare al rientro in Italia dalla Svizzera
Per i viaggiatori che hanno soggiornato o transitato nei quattordici giorni antecedenti all’ingresso in Italia in Svizzera, la normativa si differenzia in base a diverse condizioni.
Cosa devono fare i viaggiatori vaccinati o guariti
I viaggiatori vaccinati o guariti devono:
- compilare prima della partenza il Passenger Locator form (qui tutte le indicazioni per farlo per bene) e mostrarlo a chiunque sia deputato ai controlli;
- presentare la Certificazione verde Covid-19 (Green Pass) o altra certificazione equipollente in una delle seguenti lingue: italiana, inglese, francese, spagnola o tedesca. Il documento deve attestare una delle seguenti condizioni: aver completato il ciclo vaccinale prescritto anti-SARS-CoV-2, oppure esser guariti dal Covid-19 (la validità del certificato di guarigione è pari a 180 giorni dalla data del primo tampone positivo);
- sottoporsi a un tampone molecolare effettuato nelle 48 ore prima dell’ingresso in Italia e il cui risultato sia negativo, o a un tampone antigenico nelle 24 ore prima dell’ingresso nel nostro Paese e il cui risultato sia negativo.
Cosa devono fare i viaggiatori non vaccinati
Diversa la situazione per i non vaccinati. In questo caso, infatti, è previsto l’isolamento fiduciario. In sostanza, le persone non in possesso del certificato di vaccinazione o di guarigione valido devono:
- compilare il Passenger Locator Form prima dell’ingresso in Italia. Il modulo sostituisce l’autodichiarazione resa al vettore e può essere presentato indifferentemente in modalità digitale o cartacea;
- sottoporsi ad un tampone molecolare effettuato nelle 48 ore prima dell’ingresso in Italia e il cui risultato sia negativo, o a un tampone antigenico condotto nelle 24 ore prima dell’ingresso in Italia e il cui risultato sia negativo;
- sottoporsi a isolamento fiduciario presso l'indirizzo indicato nel Passenger Locator Form per 5 giorni;
- sottoporsi al termine dell’isolamento fiduciario di 5 giorni a un ulteriore tampone molecolare o antigenico.
Cosa devono fare i minori
Per quanto riguarda i minori, invece, tutti i bambini di età inferiore ai 6 anni in ingresso in Italia sono sempre esentati da tampone pre-partenza; gli stessi sono esentati anche dall’isolamento fiduciario nel caso in cui il genitore con cui viaggiano non abbia questo obbligo.
Tutti i minori di età maggiore o uguale a 6 anni sono tenuti a fare il tampone pre-partenza, qualora non siano in possesso anche del certificato vaccinale o di guarigione sono esentati dall’isolamento fiduciario nel caso in cui il genitore accompagnatore con cui viaggiano non abbia questo obbligo (per maggiori informazioni sui viaggi con i minori vi rimandiamo a questo approfondimento).
Vi ricordiamo, tuttavia, che le norme di viaggio sono in continuo mutamento. Per questo motivo, prima di effettuare un viaggio all'estero, è sempre consigliato visionare i siti istituzionali del Paese di destinazione e anche il sito del Ministero degli Affarti Esteri ViaggiareSicuri.