In provincia di Arezzo, al confine con l’Umbria e le Marche, Sansepolcro è la porta della Toscana.
Sita ai piedi dell’Appennino, è città d’arte e di cultura. Ha dato i natali a Piero della Francesca, Sansepolcro, e ancora oggi custodisce alcune sue opere che sono una splendida testimonianza del periodo rinascimentale. Ma non solo: qui sono nati importanti personaggi dell’arte, della letturatura, delle scienze: Dioniso Roberti, Matteo di Giovanni, Luca Pacioli, Raffaellino dal Colle, Cherubino Alberti, Santi di Tito.
Pare sia stata fondata dai santi pellegrini Arcano ed Egidio, di ritorno dalla Terra Santa. I due avrebbero scelto proprio quest’angolo di Toscana per costruire una cappella che custodisse le sacre reliquie. Una cappella attorno a cui, tempo dopo, sarebbe stata poi realizzata quell’abbazia benedettina che è oggi la Cattedrale di San Giovanni Evangelista. Si sviluppò tutto attorno, il borgo. Che, proprio per questo motivo, fu chiamato Santo Sepolcro.
Ma cosa si può vedere, nel corso di una gita a Sansepolcro? Un’imponente Fortezza Medicea e un cannoniere delimitano le mura, dentro cui si snoda il centro storico. Il suo cuore è Piazza Torre di Berta: è qui che convergono le tante stradine del paese. E se si consiglia di iniziare la visita da qui, un’altra tappa obbligata è – per l’appunto – la Cattedrale. Al suo interno si possono ammirare l’affresco della Madonna del Toro, e il crocifisso ligneo con il volto del santo. C’è poi Palazzo Laudi, e c’è il Museo Civico con diverse opere di Piero della Francesca.
Dell’artista, peraltro, è visitabile ancora oggi la casa, sede della Fondazione a lui intitolata e ricca d’affreschi che rimandano al periodo rinascimentale. Un museo da visitare, come da visitare è anche il Museo Aboca dell’omonima azienda arboristica. E se Sansepolcro è splendido in ogni momento dell’anno, può diventare un’interessante tappa per chi percorre la Via di Francesco (che permette di raggiungere Assisi proveniendo da La Verna o da Roma). Oppure si può arrivare qui a settembre, quando si tengono la Biennale dell’Arte Orafa e la Biennale del Merletto, e il Palio della Balestra.
Perché è uno di quei luoghi in cui il tempo pare essersi fermato, Sansepolcro. È culla dell’Italia, del suo Rinascimento. E di un’arte che tutto il mondo invidia.