In provincia di Cuneo c’è un borgo-castello che vale assolutamente la pena visitare. Si trova a pochi chilometri da Alba e lungo la strada che porta a Barolo: Grinzane Cavour. La zona in cui si trova è meta di pellegrinaggio per gli amanti dell’enogastronomia, che la visitano per gustare vini e tartufo, ma non solo.
Eppure è un territorio, questo, dal forte impatto storico e culturale. Gli ha dedicato un servizio anche Alberto Angela nel suo programnma Tv “Meraviglie – La penisola dei tesori”. Il nome del piccolo borgo, che conta meno di duemila abitanti, è stato cambiato solamente nel 1916, per rendere omaggio allo statista Camillo Benso Conte di Cavour, che di Grinzane fu Sindaco per ben 17 anni. Cavour fu responsabile per esempio della costruzione della chiesa parrocchiale, dedicata alla Madonna del Carmine. Ma fu anche il primo a sperimentare nelle cantine la produzione del famoso vino Barolo.
Grinzane Cavour ha una posizione strategica e bellissima. È posto su un colle circondato da vigneti. Un panorama tipico piemontese, che conduce lo sguardo inevitabilmente verso il castello medievale.
Il Castello di Grinzane Cavour è davvero imponente, strutturato su pianta quadrilatera con una torre particolarmente alta. Le condizioni attuali sono il frutto di un approfondito lavoro di restauro, avvenuto in occasione del primo centenario dell’Unità d’Italia nel 1961. Vennero così abbattute le sovrastrutture esterne, inutili, ma soprattutto consolidate le murature, ormai pericolanti.
Al suo interno si tovano suggestivi saloni, che ospitano un museo permanente della civiltà contadina. Di grande interesse artistico è il “Salone delle Maschere”, il cui soffitto cassettoni è ornato da tavolette dipinte, d’ispirazione rinascimentale. Le maschere sono costituite dai ritratti inseriti nell’apparato decorativo, insieme a stemmi, allegorie, animali e figure mostruose, vasi, bambini e cherubini. Vi è inoltre un ristorante che propone piatti della tradizione.
Nel castello, che ospita, da oltre cinquant’anni, anche l’Enoteca Regionale Piemontese “Cavour”, è particolarmente consigliata la degustazione del vino, ma a rendere famosa quest’area sotto l’aspetto dei sapori è sicuramente la produzione del torrone.
ll territorio di Grinzane Cavour deve aver rappresentato, già in età Romana, un gradevole ambiente per agiati possidenti della vicina città di Alba Pompeia. Lo si desume dal ritrovamento di materiali di quell’età nei pianori delle valli dei due torrenti Talloria e dal suffisso del nome, che indica un “fundus” d’epoca romana.
Dal 2014, il castello e le sue pertinenze costituiscono una zona importantissima nell’ambito del prestigioso riconoscimento come Patrimonio mondiale dell’Umanità, concesso dall’Unesco ai paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato.