Le Havre è un comune francese situato nel dipartimento della Senna Marittima, nella regione della Normandia. La città è molto famosa per il suo porto, il porto di Le Havre, di fondamentale importanza per il traffico di merci in Francia: questo paese, infatti, si aggiudica il secondo posto per quanto riguarda il numero di container movimentati.
Le Havre, infatti, è diventata molto potente grazie al commercio di legni e spezie: le navi partivano cariche di beni e tornavano stracolme di uomini alla ricerca di un po’ di fortuna. Purtroppo, però, la fortuna di questa bella città è finì nel 1944 quando, alcuni aerei inglesi sganciarono numerose bombe mandando a fuoco l’intero territorio; circa 5.000 furono le vittime e la città divenne presto un cumulo di macerie.
Nonostante l’increscioso episodio, la città rinacque diventando una delle più importanti città in Normandia e simbolo dell’architettura moderna. Per tutte queste ragioni, Le Havre, merita una visita: una concentrazione sorprendente di monumenti, palazzi antichi, siti storici, attività culturali la rendono una meta perfetta per una vacanza di coppia e, perché no, anche in famiglia. Potete visitarla da soli, ma è sempre bene affidarsi a una guida per scoprire i segreti più nascosti di un luogo.
A parte il carattere marittimo di Le Havre, ben visibile dal porto, affollato di navi e naviganti, meritano la nostra attenzione anche gli antichi edifici e, prima fra tutti, la Cattedrale, regina indiscussa della città.
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Visitare Le Havre: informazioni utili
Per chi ancora non fosse convinto delle grandi possibilità che offre Le Havre, basti sapere che anche il clima è molto favorevole: la posizione sulla Manica, infatti, favorisce un clima oceanico caratterizzato da temperature molto miti. Il mese più freddo è sicuramente gennaio, in cui le temperature scendono sotto i 4 gradi, mentre ad agosto si superano addirittura i venti. Poi, raggiungere Le Havre non è per nulla difficile: la città, infatti, è molto ben collegata a Parigi dal treno, il quale impiega circa due ore da un capo all’altro. Se invece decidete di viaggiare in aereo, potrete atterrare all’aeroporto di Octeville, a 9 km a Nord dalla città.
Pochissimi sanno che, a partire dal 15 luglio 2005, Le Havre è stata nominata patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO, evento piuttosto raro se si pensa alla giovane età del nucleo urbano, ma giustificato dalla straordinaria architettura del dopoguerra. Fra le bellezze da poter visitare a Le Havre, oltre alla sontuosa cattedrale ed al porto marittimo, ricordiamo la chiesa di St. Joseph, i cui lavori di costruzione sono stati iniziati da Auguste Perret e terminati, più tardi, dai fedeli architetti del suo stesso atélier. Questo edificio, seppur meno famoso della cattedrale, ha un forte valore simbolico: infatti, ben rappresenta la rinascita della città dopo i terribili bombardamenti inglesi nel panorama europeo del XX secolo.
Tra i più importanti musei della città, vogliamo ricordare la Casa dell’Armatore, che ripercorre la storia della città, il Museo di Storia Naturale ed il Museo Malraux, il quale ospita la prima collezione Impressionista francese. Infine, fortemente collegato a Le Havre è proprio il pittore francese Claude Monet: proprio qui, egli ha immortalato scene di vita e paesaggi, mosso dalla forte ispirazione della città. Proprio qui, nel 1872, Monet, dipinse un quadro che rappresentava le impressioni al sorgere del sole sul porto di Le Havre.
La Cattedrale di Le Havre, regina indiscussa della città
Avete deciso di visitare Le Havre? Buona scelta! La città, infatti, offre a migliaia di visitatori moltissime attività da svolgere. La cattedrale di Le Havre, conosciuta anche come la cattedrale di Nostra Signora, è uno dei posti imperdibili della città: è il principale luogo di culto cattolico ed è un monumento storico dal 1919. Questo edificio è stato costruito tra il XVI ed il XVIII secolo ed è oggi considerato uno dei più antichi edifici della città di Le Havre. Questa cattedrale venne ricostruita più volte a causa dei bombardamenti subiti: sul lato ovest merita particolare attenzione la facciata barocca della struttura, decorata con figure di angeli, così come una grande ed imponente finestra sopra l’altare.
Il campanile situato vicino alla cattedrale di Le Havre, invece, è stato costruito in precedenza e faceva parte di un preesistente edificio. La cattedrale di Le Havre ha subito diversi danni durante la Rivoluzione francese ed, in particolar modo, durante la Seconda Guerra Mondiale: la città venne totalmente distrutta, i morti furono tantissimi ed il centro venne poi ricostruito dal famoso architetto Auguste Perret. I lavori di restauro della chiesa e della città stessa durarono per decenni ed oggi possiamo dire che moltissime sono le testimonianze di una storia così intensa e travagliata: musei, piazze, chiese e palazzi.
Ovviamente Le Havre, insieme alla sua splendida cattedrale, non è adatta solo agli appassionati di architettura; infatti, negli ultimi anni, come una città di forte influenza per la cultura sperimentale e contemporanea grazie al Museo di Arte Moderna, il quale si trova proprio affacciato all’oceano, vicino alla torre di controllo del porto. Se vi concederete una visita a Le Havre, scoprirete un contesto davvero unico, un esempio di città ideale costruito sulle sponde del Senna, in cui le linee degli edifici e l’assetto stesso la definiscono come un complesso architettonico omogeneo ed originale, senz’altro unico in tutta la Francia.
Il porto di Le Havre
Inaugurato nel 1524, il porto marittimo di Le Havre, è uno dei più importanti di tutta la zona circostante ed il secondo più grande in tutta la Francia. Questo porto ha fortemente favorito il commercio della città stessa sin dall’antichità: oltre a favorire lo scambio di merci, mette a disposizione una serie di traghetti per l’Inghilterra. Il porto marittimo di Le Havre, fondato da re Francesco nel lontano 1518 ed inaugurato solamente più tardi, aveva scopi sia commerciali sia militari e divenne ben presto il polo del commercio internazionale di beni, soprattutto verso le colonie: caffè, cotone, legno e chi più ne ha, più ne metta!
In particolare, nel XVIIII secolo, divenne un importante punto di riferimento per i transatlantici diretti verso il Nuovo Mondo e tutto ciò fu possibile anche grazie alla nuova linea ferroviaria che collegava, appunto, Le Havre a Parigi. E fu proprio grazie a questa grande innovazione che approdarono a Le Havre moltissimi pittori Impressionisti, fra i quali anche Monet, i quali scelsero le calde luci dell’estuario, dove la Senna sfocia nell’oceano, per trarre grande ispirazione per le loro opere d’arte. Proprio qui, nel 1872, Claude Monet dipinse un quadro molto famoso che rappresentava le impressioni al sorgere del sole sul porto di Le Havre: quel porto, come era, oggi non esiste più e per capirlo è necessario venire proprio qui, in Normandia, a visitare una città che ha avuto la forza di rinascere dalle proprie rovine.
Le Havre, una città rinata dalle proprie macerie
Se oggi Le Havre è una città ricca di cultura e storia, con moltissime bellezza da poter ammirare, lo si deve ai provvedimenti presi dallo Stato nell’immediato dopoguerra: proprio ad Auguste Perret, rinomato architetto francese, venne impartito il compito di ricostruire la città dalle macerie. Egli prontamente decise che avrebbe trasformato il cemento in materiale nobile, donando forme e proporzioni ispirate direttamente dall’arte greca antica e dal classicismo francese. Perret, dunque, ebbe la possibilità di realizzare il sogno di qualsiasi architetto del tempo, ossia dare vita ad una città completamente nuova e fortemente connotata nel proprio stile.
L’architetto Perret si impegnò profondamente nella ricostruzione della città fino al 1954, anno della sua morte; da quel momento in poi, i lavori furono portati avanti e terminati dalla squadra di urbanisti che lo circondava: oggigiorno questa città è considerata un vero e proprio capolavoro, meritevole una visita almeno una volta nella vita. Oggi ci si trova dinanzi ad una città davvero unica, un mix di luci che si infrangono sulle onde del mare: ogni cosa era stata studiata per essere posizionata esattamente come era prima dei bombardamenti, ma trasformata completamente per potersi adattare ad uno scenario nuovo.
I palazzi sono stati allineati in maniera perfetta, per poter donare un’idea di ordine ed omogeneità, sono stati costruiti nuovi viali, tutto ciò rivisto in chiave prettamente francese ed il simbolo principale di tutto questo è probabilmente la chiesa di St. Joseph, la quale spicca alta nel cielo con la sua torre ottagonale di 110 metri. Questa chiesa è chiaramente un omaggio a tutti i caduti della città, ma sintetizza anche il ruolo di porto transatlantico di Le Havre: non è un caso che questo edificio sia il primo a poter essere avvistato direttamente dal mare.
Le Havre, poi, offre un orientamento perfetto grazie al modello di griglia sul quale è stata ricostruita dall’architetto Perret; è molto facile infatti, muoversi all’interno delle vie e, se mai vi doveste perdere, sarà solamente fra i meravigliosi vicoli del quartiere di San Francesco, uno tra i più antichi, il quale fu brutalmente distrutto dai bombardamenti e ricostruito in seguito. Non perdetevi l’occasione di visitare questa città, risorta dalle proprie macerie e unica nel suo genere non solo in Francia, bensì in tutto il mondo.