L’Emilia Romagna e i suoi meravigliosi laghi da visitare

Non solo città d'arte e buon cibo: in Emilia Romagna ci sono alcuni splendidi laghi da visitare, mete perfette per una gita fuori porta all'insegna del relax

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Giulia Sbaffi

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Web content writer, da sempre appassionata di storie e di viaggi.

Andare alla scoperta della natura incontaminata dell’Emilia Romagna: per gli amanti delle avventure all’aria aperta, non c’è sicuramente niente di meglio. E perché, allora, non approfittarne per un tour dei più bei laghi della regione? Sebbene non siano molto conosciuti dai turisti, alcuni di essi sono davvero delle piccole perle turchesi che offrono relax e divertimento in ogni periodo dell’anno. In estate, per qualche tuffo rinfrescante, ma anche in autunno per ammirare il foliage. E l’inverno diventa il momento perfetto per ammirare paesaggi incredibili, quando l’aria è più limpida e pulita che mai. Mentre in primavera, è la rinascita della natura a regalare la sua magia. Ecco quali sono i laghi assolutamente da visitare.

I laghi dell’Appennino Tosco-Emiliano

L’Emilia Romagna è molto più di splendide città d’arte e di buon cibo (che l’hanno comunque resa famosa a livello internazionale): tra le sue montagne si celano laghetti glaciali davvero meravigliosi. È il caso del lago Calamone, vera perla del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, nelle cui acque si specchia la cima del Monte Ventasso. Situato a circa 1.400 metri di altitudine e cinto da rigogliosi abeti bianchi, è una delle tappe più suggestive dei vari sentieri di trekking che si dipanano nei dintorni.

È invece a due passi dalla celebre stazione sciistica di Cerreto Laghi che possiamo ammirare alcuni gioielli turchesi: il primo, vicinissimo al centro abitato, è il lago di Cerreto (chiamato anche lago Cerretano). Da qui partono numerosi itinerari che conducono alle principali vette degli Appennini, le quali offrono un panorama incredibile – in alcuni punti si può arrivare a vedere il Golfo di La Spezia e l’isola Palmaria. In questa cornice deliziosa, si possono incontrare altri tre splendidi laghi: c’è il lago Le Gore e il lago Scuro, piccolini, ma davvero affascinanti, e il più grande lago Pranda, nascosto tra fitti boschi di faggio.

Scendendo più a valle, la centrale idroelettrica di Ligonchio è il luogo ideale dove ammirare uno splendido lago artificiale. L’intera Valle dell’Ozola è ricca di specchi d’acqua, come quelli dei Prati di Sara, il lago del Caricatore, il lago del Capriolo e il lago della Bargetana. C’è sicuramente da camminare per poterli esplorare tutti, ma ne vale davvero la pena: i sentieri di trekking sono ben segnalati e alla portata di tutti.

I laghi dell’Appennino Parmense

Anche l’Appennino Parmense regala molte splendide location per chi ama la natura incontaminata. Nel Parco dei Cento Laghi, ci sono ben 20 laghetti di origine glaciale dal fascino davvero incredibile. È il caso, ad esempio, del lago Santo: nato – secondo una leggenda – per via di una lite che ha rischiato di sfociare in tragedia, è immerso nel verde a circa 1.200 metri di altitudine. Per gli amanti dei trekking, poi, l’itinerario imperdibile è quello dell’Alta Val Cedra, dove si possono incontrare vere meraviglie come il lago Ballano, il lago Verde, il lago Frasconi (ad oltre 1.600 metri di quota) e il lago Verdarolo.

I laghi dei Colli Piacentini

Infine, eccoci tra i paesaggi incantevoli dei Colli Piacentini: qui, seguendo il corso del torrente Tidone, si giunge facilmente al lago artificiale di Trebecco, nato dallo sbarramento della Diga del Molato. Mentre, passeggiando tra i sentieri che si immergono nella vegetazione, si possono ammirare il lago Nero, il lago Moo e il lago Bino – quest’ultimo, in estate si divide in due e diventa un trionfo di ninfee gialle, che lo colorano con pennellate radiose.