Alla scoperta dei campi di lavanda più belli d’Italia

Non solo Provenza: anche in Italia è possibile trovare distese di lavanda che colmano gli occhi di bellezza. Ecco dove andare

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Redazione

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Pubblicato: 2 Giugno 2018 11:24Aggiornato: 3 Aprile 2024 09:21

Quando si pensa alla lavanda, ai campi in fiore e alle distese colorate di viola, automaticamente la mente va a un solo posto, ricco di questo prezioso fiore: la Provenza. Tuttavia l’oro viola dei vegetali è molto presente anche in Italia, dislocato tra colline, montagne e campi selvaggi dove il fiore dalle mille virtù terapeutiche cresce rigoglioso. È possibile anche delineare un itinerario per andare alla scoperta dei siti di lavanda più vasti e più caratteristici.

Se sulle Alpi e sugli Appennini cresce spontaneamente dai 300 ai 1000 metri di altezza, esistono anche campi estesi, mantenuti da aziende agricole e agriturismi, che dalla pianta ottengono oli essenziali, cosmetici o che la utilizzano per scopi alimentari. Il picco della fioritura è tendenzialmente la fine della primavera, ma può variare a seconda della zona e delle condizioni metereologiche. Ma dove cresce maggiormente la lavanda in Italia?

La lavanda in Piemonte: Demonte e non solo

Una delle regioni in cui la lavanda cresce maggiormente e anche in modo selvatico è il Piemonte. Nel Cuneese, Sale San Giovanni è uno dei luoghi dove si possono trovare campi viola in fiore. È chiamata anche “la Provenza d’Italia” con lunghe file di lavanda cullate dal vento accanto al paesino arroccato di poco più di 160 abitanti. Accanto si trova Demonte, in Valle Stura, dove si estendono i prati di “izòp”, come viene chiamata la lavanda in lingua occitana. Nella zona, tra metà Ottocento e metà Novecento la raccolta di lavanda era una delle risorse economiche principali. Per ammirare al meglio i campi fioriti è bene andare sulla statale 21 tra Borgo San Dalmazzo e Collo della Maddalena.

In Piemonte un’altra zona dove la famosa pianta cresce rigogliosa è il Monferrato. Qui troviamo, soprattutto nella zona di Alessandria, molte cascine e agriturismi specializzati nella coltivazione biologica di lavanda ibrida e officinale, dove potrete acquistare prodotti officinali, cosmetici e alimentari a chilometro zero.

La lavanda nella Liguria di Ponente e nel Col di Nava

A sud del Piemonte, continua la crescita selvaggia della lavanda, soprattutto nella zona del Ponente ligure. Le Alpi Mistiche della zona ospitano estesi prati in fiore, ai quali vengono dedicate numerose feste. Uno dei luoghi simbolo è il Col di Nava (o Colle di Nava), dove a luglio si festeggia il raccolto della lavanda fiorita. Sempre a luglio si tiene anche la festa nella città di Taggia in vista della raccolta della lavanda e della festa dedicata a Santa Maria Maddalena, che secondo la tradizione si rifugiò proprio nei boschi intorno a Taggia durante il viaggio in direzione della Provenza.

Distese di lavanda in Toscana e Maremma

Nell’itinerario non può mancare la Toscana, che in piena Maremma, sembra nascondere una piccola Provenza. In particolare Civitella Marittima, un paesino arroccato in collina e che ospita i campi di lavanda della maremma. Oltre a Civitella e ai Colli Senesi, possiamo trovare la pianta anche sulle colline di Fonterutoli, a circa 600 metri di altitudine in piena valle del Chianti. Anche in Toscana si trovano numerosi agriturismi e aziende agricole che coltivano i fiori blu, dato il clima e il terreno adatti.

La lavanda a Tuscania e nel Viterbese

Scendendo dalla Toscana, finiamo nel Lazio, che custodisce in provincia di Viterbo un piccolo tesoro. Tuscania infatti è considerata la città della lavanda e i primi giorni di luglio ospita, nei vicoli e nelle piazze, la Festa della Lavanda. Se poi vogliamo visitare un luogo magico, immerso nella natura, a pochi chilometri dalla cittadina si trova l’Abbazia di San Giusto, un’abbazia cistercense dalla storia antica e circondata da campi di lavanda. È il luogo giusto da visitare durante una gita domenicale nella natura.