3 sagre imperdibili in Friuli

Nel nord-est le sagre sono istituzioni di grande orgoglio locale, con un livello enogastronomico altissimo. Una lista delle più tipiche e genuine

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Lorenzo Calamai

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Dopo quattro continenti, diciassette paesi, quindici capitali ha scoperto che il più delle volte quello che cerchi non è poi così lontano da casa.

Pubblicato: 16 Ottobre 2024 08:19

Il santo patrono, il raccolto, l’avvicendarsi delle stagioni, la mietitura, la vendemmia: ecco un piccolo e non esaustivo elenco delle originali motivazioni che secondo la tradizione hanno spinto le comunità a riunirsi davanti a una tavola imbandita, dando vita a quel particolare tipo di attività umana che chiamiamo sagra.

La parola viene dal latino sacrum, a indicare una festività che coincideva con un momento di omaggio divino, spesso coincidente con i momenti religiosi che scandivano (e scandiscono) il calendario di un paese.

Le sagre paesane sono oggi un tratto comune a tutta l’Italia: feste che si ripetono di anno in anno e che mettono al centro soprattutto le peculiarità enogastronomiche del territorio, la grande ricchezza culinaria del nostro Paese.

In alcune zone dello Stivale la sagra assume una valenza particolare. In Friuli, ad esempio: la regione all’estremo nord-est d’Italia ha un patrimonio sagristico eccezionale, l’estate pullula di eventi che celebrano l’una o l’altra specialità di una cucina locale spesso poco conosciuta al di fuori dei confini regionali.

La grande rilevanza delle sagre nella cultura gastronomica locale ha portato negli anni anche a delle piccole storture e, laddove la sagra paesana piace perché evento raccolto che in qualche sera porta le piccole realtà locali a una piccola ribalta, non è raro imbattersi in manifestazioni colossali, dalla lunghissima durata, con un’offerta omologata e stereotipata che denuncia una sorta di perdita dell’anima stessa della sagra.

Resistono, però, più d’una di quelle autentiche, di sagre: tavoloni in legno dove si mangia tutti assieme, tendoni, prodotti tipici locali, gruppi musicali che propongono per tutta la sera cover pasticciate dei successi della musica italiana di un tempo, la rubiconda convivialità della provincia italiana.

Tre sagre imperdibili in Friuli

Fieste da la Balote – primo fine settimana di agosto

Prima di tutto, che cos’è la balote?

Come tanti degli alimenti tipici delle valli friulane, si tratta di un piatto povero che nel corso del tempo si è reinventato ed oggi è diventato una prelibatezza che si mette in tavola nei giorni di festa o in qualche occasione speciale.

Gli ingredienti sono dei più semplici: solo polenta e formaggio. Come suggerisce il nome, stiamo parlando di una palla di polenta al cui interno è stato inserito un pezzo di formaggio che, quando la balote viene posta a gratinare su una teglia, si scioglie.

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Fonte: Lorenzo Calamai
La balote: ripieno di formaggio, con condimento di formaggio

A fine cottura, il piatto può essere corredato da burro fuso, un letto di ragù o di funghi sul quale depositare questa piccolo scrigno di gioia per il palato.

È un piatto tipico della Val Cosa, e in particolare della cittadina di Clauzetto (PN), paese noto anche come il Balcone del Friuli, per la bella vista che si ha dalla zona in cui viene organizzata ogni estate la Fieste da la Balote, la sagra che attira praticamente tutta la val d’Arzino.

La balote è il piatto centrale della sagra, a cui vengono affiancati tutti gli altri tipici prodotti del territorio e dello scenario della festa paesane: il frico, la carne alla griglia, il vino rosso leggero e seducente delle tavole friulane.

Si tratta anche dell’occasione per scoprire una porzione di Friuli poco conosciuta, ma straordinaria. La valle si snoda attorno alle sponde del torrente Arzino, un corso d’acqua davvero speciale per i suoi colori e per come si offre nelle calde e lunghe giornate d’estate a essere esplorato in ogni suo andito.

È la destinazione ideale per tutti coloro che amano il wild swimming: se il Friuli è una vera e propria terra delle acque, piena di fiumi e torrenti cristallini e puri da sfruttare per tutta la bella stagione per tuffi, escursioni e nuotate, la Val d’Arzino è una specie di università dell’acqua dolce, un luogo di rara bellezza, facile da frequentare e scoprire, che offre tutta la gamma di opzioni possibili, dal picnic con la famiglia allargata all’esplorazione in solitaria alla ricerca di un’alcova di pace e relax.

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Fonte: Lorenzo Calamai
Le sinuose curve dell’Arzino, uno dei torrenti più belli del Friuli

Non mancano le escursioni in montagna tra le vicine vette, che spesso regalano viste panoramiche mozzafiato, grazie alle grosse differenze d’altitudine fra la valle e i crinali.

Non c’è niente di meglio, dopo una giornata nella natura, di una sagra ristoratrice, pronta a offrire un balsamo gastronomico allo stomaco e all’anima.

Festa del Lampone e del Mirtillo – secondo fine settimana di agosto

Alla metà di agosto ad Avasinis si tiene la Festa del lampone e del mirtillo, una grande sagra che investe tutto il paese nelle immediate vicinanze delle grandiose spiagge di torrente degli affluenti del Tagliamento, che scendono dalla zona montuosa alle spalle del paese.

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Fonte: Lorenzo Calamai
Tuffo nei dintorni di Avasinis

Avasinis è una piccola frazione del comune di Trasaghis, nella media valle del Tagliamento. Si raggiunge uscendo all’uscita Gemona della A23 o risalendo il corso del Tagliamento attraverso la rete viaria regionale.

Protagonista sui tavoli imbanditi per le strade sono proprio i frutti di bosco, abbinati a grandi classici della cucina locale: c’è il salame all’aceto di lampone, una variante del tradizionale piatto dove alcune fette di salame vengono ripassate in padella con cipolla e aceto e accompagnato dalla immancabile polenta; ci sono gli gnocchi al lampone e al mirtillo, con la pasta artigianale; ci sono i cjarsons al mirtillo, un raviolone tipicamente friulano il cui ripieno varia di volta in volta ma dove generalmente si trovano sapori dolci come uvetta e cannella, abbinati a ricotta ed erbe di campo.

Non mancano grandi grigliate, eventi musicali e diversi litri di birra aromatizzata al lampone, una delle attrazioni di punta della sagra. Altro punto di forza della Festa del Lampone e del Mirtillo è che si svolge per le strade centrali della piccola frazione di Avasinis: un vero piacere quello di una sagra non costretta sotto un tendone, ma fra vie e piazze di un centro abitato.

Festa di Vernasso – metà agosto

Nella valle del fiume Natisone, ancora più a est dei due luoghi succitati, si trova Vernasso, frazione di San Pietro al Natisone (UD), dove in agosto è di scena l’omonima Festa di Vernasso.

Si tratta di una delle sagre più celebri di zona: per 5 giorni un’ampia area verde nei pressi del fiume diventa un campeggio per tende, vengono organizzati tornei sportivi di calcetto, pallavolo, MTB e molto altro, ci si diverte con musica e DJ set che si susseguono ogni sera, e ovviamente c’è da mangiare e da bere in quantità: carne alla griglia, specialità locali e vino della zona.

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Fonte: Lorenzo Calamai
La spiaggia di Vernasso nelle immediate vicinanze della sagra

La festa di Vernasso attira tanti giovani da ogni parte del Friuli, e abbina tutte le sue attrazioni al fatto di essere organizzata praticamente su una delle spiagge più curate e ben tenute lungo il corso del Natisone.

Il Natisone è un fiume che si presta benissimo ad essere scoperto, esplorato e nuotato per tutto il suo corso, dal confine con la Slovenia fino a Cividale del Friuli. Tante spiagge d’acqua dolce a portata di mano, dov’è facile arrivare senza affrontare percorsi difficoltosi e dove possono trovare piscine naturali meravigliose e al tempo stesso accessibili a grandi e piccini.