Esistono luoghi, da qualche parte del mondo, che sembrano sospesi nel tempo e nello spazio. Destinazioni che per storia, architettura e tradizioni non hanno nulla a che vedere con tutto ciò che già conosciamo. Territori che incantano e stupiscono, passo dopo passo, e che si trasformano in nuove e inedite avventure che tutti dovremmo vivere almeno una volta nella vita.
Masuleh è uno di questi. Si tratta di un villaggio solitario e silenzioso in cui risiedono meno di 500 anime, la cui vita è scandita da ritmi lenti e assolutamente lontani dal caos e dal disordine che contraddistinguono, invece, i luoghi che conosciamo.
Qui non ci sono strade trafficate, perché non ci sono automobili. Al contrario ci si sposta camminando ad alta quota, passeggiando sui tetti che collegano una parte e l’altra del villaggio. Benvenuti a Masuleh.
Il villaggio sospeso
Ci troviamo in Iran, nel cuore della catena dei monti Elburz, a circa 30 chilometri da Fuman. È qui che si trova un piccolo villaggio fondato nel X secolo e oggi abitato da meno di 500 persone.
Arroccato alla montagna, e avvolto suggestivamente da una fitta nebbia, Masuleh è situato a un’altitudine di circa 1000 metri, ed è circondato tutto intorno da foreste selvagge e rigogliose, mentre ai suoi piedi scorre il fiume Masuleh Rud-Khan.
Lo scenario, che appare in tutta la sua suggestione davanti agli occhi di chi guarda, sembra quello di una cartolina. Un piccolo e magico presepe che invita alla scoperta di un ritmo di vita lento e lontano da quello che conosciamo.
Ma non è solo il paesaggio di Masuleh ad affascinare, quanto più la sua architettura. Le case del villaggio, che si addossano l’un l’altra fino a riempire quel dislivello di circa 100 metri, ospitano tetti pedonali che sostituiscono le strade. È attraverso i terrazzi piani che gli abitanti del villaggio possono spostarsi da una parte all’altra del luogo. E questo è l’unico modo che hanno per farlo.
A Masuleh, infatti, non esistono automobili, né motorini. Il dislivello che caratterizza il villaggio, gli stretti vicoli e gli scalini realizzati per attraversare il territorio e salire nella parte alta, hanno impedito la loro circolazione. Eppure, questa assenza, non fa che rendere ancora più affascinante e straordinario questo villaggio sospeso.
Masuleh, passeggiando sui tetti
È un posto incredibile, Masuleh, che si trova lontano dai sentieri più battuti dal turismo di massa. La presenza dei viaggiatori, qui, è piuttosto rara anche se una visita nel villaggio merita davvero il viaggio. Per raggiungerlo è possibile prendere un autobus che parte da Fuman ogni giorno durante la stagione estiva.
La storia di Masuleh inizia poco prima dell’anno 1000, ma il villaggio che vediamo adesso è il risultato di una costruzione postuma realizzata a circa 6 chilometri di distanza dal primo insediamento di cui ormai non resta quasi niente. Avendo scelto un terreno con un importante dislivello, gli abitanti hanno pensato di creare un sistema di strade alternative sfruttando i tetti delle case che comunicano tra di loro.
Le case, che sono realizzate in legno, mattoni e pietre, sono addossate l’un l’altra creando marciapiedi e cortili che rendono il villaggio completamente pedonale. Non esiste un vero e proprio confine tra edifici privati e spazi pubblici e, anzi, gli spazi sono condivisi. Su quei tetti la gente passeggia, s’incontra e trascorre un tempo che sembra sospeso.