A pochi chilometri dal cuore pulsante di Marrakesh, lontano dal caos e dalla confusione della medina e dei suoi affollati souk, si trova una valle magica che pochi turisti conoscono: la valle dell’Ourika.
Questo angolo di Marocco rappresenta un rifugio naturale e culturale, dove paesaggi mozzafiato si uniscono a tradizioni millenarie, regalando esperienze autentiche e indimenticabili.
Situata ai piedi delle imponenti montagne dell’Alto Atlante, la valle è una meta ideale per chi desidera scoprire un volto diverso del Marocco, fatto di natura selvaggia, giardini rigogliosi e comunità locali orgogliose della propria identità.
Indice
La natura incontaminata e la vita rurale nella valle dell’Ourika
La valle dell’Ourika si estende a circa 32 chilometri dalla vivace Marrakesh, in Marocco, e sorprende per la sua natura incontaminata, che si sviluppa lungo il corso del fiume Ourika.

Qui si incontrano uliveti, giardini di zafferano, frutteti di cachi, kumquat e clementine, immersi in un paesaggio che coniuga la fertilità della valle con l’imponenza delle montagne.
La biodiversità è particolarmente ricca: è possibile avvistare impronte di cinghiali ovunque – la loro carne è considerata haram, proibita ai musulmani – e ci sono segnali di un possibile ritorno dei lupi africani nelle zone più remote.
L’acqua di disgelo primaverile rappresenta la linfa vitale per l’agricoltura locale, fondamentale per sostenere la popolazione e preservare le tradizioni agricole.
La vita rurale si svolge ancora secondo ritmi antichi: le comunità locali utilizzano rimedi naturali come il fumo di foglie di oleandro per scopi antisettici e coltivano piante e spezie utilizzate da generazioni.
La valle è anche un luogo dove si può vivere l’ospitalità amazigh – berbera – caratterizzata da un’accoglienza calorosa e tradizionale, che permette ai visitatori di immergersi nella cultura locale e assaporare piatti tipici preparati con ingredienti freschi e genuini.
Giardini e cultura: un viaggio tra tradizioni e arte
Oltre alla natura, la valle dell’Ourika offre un’esperienza culturale altrettanto affascinante. Tra i luoghi da non perdere ci sono il Giardino Anima, creato dall’artista austriaco André Heller, un’oasi di giardini tropicali e sculture mistiche che nasce su una terra un tempo arida, e il Jardin du Safran, dove si può scoprire il processo di coltivazione e raccolta dello zafferano, noto come il “oro rosso” marocchino.
Il tè allo zafferano, delicato e profumato, rappresenta una delle specialità locali da assaggiare durante la visita. I mercati rurali, che ruotano quotidianamente tra i villaggi, offrono un’autentica esperienza di shopping a confronto con i vivaci souk di Marrakesh. Qui si trovano spezie, prodotti freschi, datteri locali e artigianato tradizionale.
C’è poi il villaggio di Tafza, specializzato nella ceramica, dove è possibile osservare la lavorazione artigianale e partecipare a corsi di ceramica, mantenendo vive tecniche antiche e storie locali, nonostante le difficoltà causate da eventi recenti come il terremoto del 2023.
Le cascate di Setti Fatma: la gemma nascosta della valle
La valle dell’Ourika è famosa anche per la sua attrazione naturale più popolare: la serie di sette cascate nel villaggio di Setti Fatma. Questo sito attrae numerosi visitatori, specialmente nei fine settimana, quando le rive del fiume si riempiono di caffè all’aperto e di piatti tradizionali come la tangia e il tajine. Tuttavia, molti turisti si limitano a visitare la prima cascata, perdendo l’opportunità di esplorare le altre più nascoste.

Attraverso sentieri panoramici e stretti passaggi, è possibile raggiungere la seconda, terza, quarta e la quinta cascata, dove una piscina naturale regala un’atmosfera di pace assoluta, ideale per picnic e momenti di relax lontani dal turismo di massa.
Il paesaggio mozzafiato è completato dalle imponenti cime innevate del parco nazionale del Toubkal, chiamato anche il “tetto d’Africa”. Questa combinazione di natura, cultura e tranquillità rende la valle dell’Ourika una delle destinazioni più affascinanti e meno conosciute nei dintorni di Marrakesh.