L’ultima frontiera delle vacanze è la ricerca di luoghi abbandonati e spaventosi

Dall'America all'Italia, ecco alcuni dei luoghi abbandonati che attirano migliaia di turisti ogni anno

Sempre più curiosi decidono di andare a caccia di antiche storie e leggende tra le vie di borghi, città e luoghi da tempo abbandonati. Eccone alcuni tra i più celebri.

Ogni anno aumenta notevolmente il numero di turisti attratti dai luoghi abbandonati in giro per il mondo. È il fascino delle città morte, desolate, in cui non restano altro che involucri in legno e cemento, svuotati della loro funzione sociale e di quella vitalità che un tempo regnava.

Negli Stati Uniti in tantissimi si recano ogni anno in Pennsylvania per visitare l’Eastern State Penitentiary. Un luogo sinistro e ricco di storie agghiaccianti. Un tempo una prigione di massima sicurezza, ha avuto tra i suoi ‘ospiti’ illustri anche Al Capone. È oggi invece uno dei luoghi storici americani, grazie alla propria struttura e alle inquietanti decorazioni. Basti pensare ai gargoyle all’ingresso.

Cella Al Capone
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Dall’America alla Francia, per visitare un luogo della memoria, la cittadina di Oradour-Sur Glane. Qui i soldati nazisti massacrarono 642 persone, tra le quali 193 bambini. Uno degli episodi più indicibili della Seconda Guerra Mondiale. Da allora tutto è rimasto com’era. Una cittadina fantasma, immobile nel tempo. Durante la guerra i suoi abitanti erano poco meno di 700, mentre oggi più di 300mila persone vi percorrono le strade ogni anno, vivendo insieme momenti di mesta commozione.

In Italia in molti passano attraverso le vie di Consonno, nata nel 1962 con l’obiettivo di divenire la Las Vegas nostrana. Il progetto del Conte Mario Bagno però fallì miseramente, vittima della forza della natura. Molti i curiosi che visitano ciò che resta in Brianza di quel progetto, che avrebbe dovuto offrire strutture dall’architettura decisamente fuori dal comune. Una frana invece, nel 1976, isolò del tutto Consonno, al punto che oggi per raggiungerla è necessario percorrere una strada impervia, attraverso un bosco. Quasi si stesse entrando in un altro mondo.

Consonno
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Abitato fin dal 1050, Roghudi Vecchio è a tutti gli effetti un borgo fantasma. Lo è dagli anni ’70, quando due alluvioni hanno costretto l’intera popolazione ad evacuare. Il dramma del 1971 e 1973 ha posto la parola fine a un antico insediamento in provincia di Reggio Calabria. Oggi è possibile ammirare Roghudi Nuovo, nei pressi della costa ionica ma la curiosità generale è ancora per quell’antico agglomerato di case, che placido se ne sta alle pendici dell’Aspromonte.

Tornando in Francia, Goussainville pare il set ideale di un film horror. Ruderi in ogni dove, tetti crollati e case murate, con l’aggiunta di una chiesa, ormai malconcia, un tempo considerata monumento storico. Nell’ipotetica pellicola si potrebbero immaginare tanti essere crudeli in giro per le strade, con il loro capo ovviamente ben celato nel misterioso castello, che si erge su Goussainville ma si ritrova in condizioni penose. A pesare sulla cittadina è stata la realizzazione dell’aeroporto di Roissy-Charles-de-Gaulle. Rumori insopportabili e cittadina spostata di qualche chilometro, agli inizi del XX secolo. Il vecchio borgo però resiste e soprattutto incuriosisce locali e turisti.

Goussainville
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