Qui l’estate è rovente: i luoghi più caldi del mondo

Chi soffre l'afa dell'estate italiana eviti questi posti: in uno è addirittura stato sfondato il muro dei 70 gradi...

Arriva l’estate e puntualmente c’è chi inizia a lamentarsi dell’afa. Ma se in Italia la colonnina di mercurio raramente supera i 40° nelle giornate più torride, esistono alcuni luoghi del Pianeta in cui queste temperature vengono ampiamente oltrepassate.

In particolare ecco cinque tra le mete più calde della Terra. Una è la mitica Timbuktu, antichissima città del Mali che nel XV e XVI secolo fu un importante centro politico, culturale e religioso e oggi è Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Qui il termometro non scende quasi mai al di sotto dei 30 gradi e sono state registrate anche temperature di 49 gradi.

Sempre in Africa, ma oltre 3000 km più a nord, sorge Ghadamès: si tratta di una vera e propria città-oasi, che si trova in Libia e che non a caso è nota anche con il soprannome di “Perla del deserto”. Non lontana dai confini nazionali con Algeria e Tunisia, è un altro Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco grazie al suo affascinante centro storico dove ancora sopravvivono le abitazioni tradizionali. Ma anche Ghadamès è caratterizzata da un caldo soffocante: la temperatura media in estate è di 40 gradi, ma si possono raggiungere anche i 55 gradi. Sugli stessi livelli Kebili: oasi che si trova in Tunisia e che è abitata da millenni (sono stati rinvenuti resti archeologici risalenti a più di 200mila anni fa), è caratterizzata da medie estive di oltre 40 gradi con punte che superano i 55.

Qualcuno potrebbe essere stupito nello scoprire che i due luoghi più caldi del mondo non si trovano in Africa. La Death Valley, la cosiddetta “Valle della Morte”, è un Parco Nazionale a 86 metri sotto il livello del mare nel deserto tra la California e il Nevada. Qui le temperature superano i record del Sahara, dato che nel 1913 è stata registrata l’incredibile cifra di 56,7° C.

Ma se già questa temperatura vi sembra insostenibile per l’essere umano, allora tenetevi lontani da Dasht-e Lut: situato nell’Iran sud-orientale, questo altopiano desertico è caratterizzato da torridi venti e l’assenza totale di insediamenti umani. Tra il 2003 e il 2009 ha inoltre fissato un primato forse insuperabile sul nostro Pianeta: 70,7° C.

Con buona pace di chi, già superati i 30, si lamenta affermando: “Sembra di essere nel deserto“.