Se siete appassionati di deserto e, nella fattispecie, del deserto del Sahara, un luogo da visitare assolutamente è l’Algeria. Oltre a essere un posto incantevole, il deserto algerino stordisce per la sconvolgente bellezza e la forza delle emozioni che trasmette.
Una delle prime sensazioni che si provano nell’attraversare questo luogo magico è quella di pace e di arresto del tempo: nel deserto dell’Algeria il ritmo è lento, quasi immobile.
Il deserto assume caratteristiche diverse a seconda della zona: dalle pietre dell’Atlante Sahariano alle dune sabbiose man mano che ci si avvicina verso il centro. A sud est, al confine con la Libia, c’è la catena montuosa del Tassili n’Ajjer, al cui interno vi è un Parco nazionale, considerato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Il punto più alto della catena è il monte Afao, alto 2158 metri. Il Tassili n’Ajjer è ricco di arte preistorica, con circa 15.000 tra pitture e incisioni rupestri. Questa zona è particolare per la presenza di una folta vegetazione e comprende le rarissime specie del mirto sahariano e del cipresso del Sahara.
La zona di Tikobaouine è tra le più affascinanti, con le sue rocce modellate dal vento nelle forme più disparate.
Nella parte centrale, che va dall’oasi di Djanet a Tamanrasset, troviamo delle grotte anch’esse con opere rupestri risalenti alla preistoria, guglie di roccia, le dune rosa dell’Erg d’Admer e le dune dell’Erg Tihoidaine, che cambiano colore a seconda dell’ora del giorno.
La regione dell’Hoggar trasmette sensazioni molto forti, con i suoi altissimi picchi vulcanici e le piscine naturali tra le rocce, dove i tuareg si riforniscono d’acqua.
Le temperature in estate sono altissime: di giorno oscillano tra i 46°C e i 51°C, le precipitazioni sono quasi inesistenti. Va da sé che il periodo migliore per visitare il deserto algerino è l’inverno, da dicembre a febbraio: nonostante il grande freddo notturno, di giorno si trovano temperature decisamente più piacevoli. Per la parte settentrionale, è preferibile scegliere mesi primaverili o autunnali.
Il deserto dell’Algeria è questo: un museo a cielo aperto che cambia continuamente, nel giro di pochi chilometri ci si trova di fronte a paesaggi affascinanti e spaventosi allo stesso tempo e si torna a casa con un bagaglio di emozioni indescrivibili.