Voli low cost a maggio: ecco dove volare costa meno

Skyscanner rivela dove conviene volare in maggio: le destinazioni più convenienti

Voglia di partire in maggio? Skyscanner ha trovato i voli che costano meno e ha individuato le mete più convenienti dall’Italia, analizzando l’andamento dei prezzi dei voli dal nostro Paese nell’ultimo triennio.
Dove andare a maggio spendendo poco? Secondo il sito specializzato in prenotazioni di voli le destinazioni di viaggio più convenienti per maggio sono la Spagna e Cuba.

Voli low cost a maggio: dove andare?
Il costo di un volo di andata e ritorno dall’Italia verso la Spagna in maggio è circa il 18% più economico rispetto al prezzo medio dell’anno. Quanto a Cuba, che è anche una delle 20 destinazioni che hanno visto il maggior incremento delle ricerche voli dall’Italia (più del 18% negli ultimi tre anni), il costo medio di un biglietto aereo per Cuba a maggio è di circa il 15% più basso rispetto alla media annuale.

Voli a maggio, quando prenotare per risparmiare? 
Se volete prenotare un volo per Cuba spendendo il meno possibile, l’ideale è farlo con 19 settimane di anticipo rispetto alla partenza: in tal modo si risparmierà più dell’8% rispetto al costo medio del biglietto. Per la Spagna invece prenotate il biglietto aereo dalle 9 alle 7 settimane prima del volo: il risparmio sarà di circa il 13% in meno rispetto al prezzo medio.

Prezzi dei voli, chi sale e chi scende
I voli dall’Italia a Cuba dal 2011 al 2015 hanno registrato un calo di prezzo del 20%, sempre secondo un’indagine di Skyscanner. A mostrare il calo maggiore sono stati i voli verso Varadero e Holguin, che nel 2015 sono risultati rispettivamente del 33% e del 27% più economici rispetto al 2011.

Il prezzo dei voli dall’Italia per la Spagna è aumentato del 4% dal 2011 al 2015, ma dal 2013 al 2015 i prezzi sono scesi del 12%, con un calo dell’11% solo nell’ultimo anno. A mostrare la riduzione più significativa sono stati i voli verso Barcellona, che nel 2015 sono risultati del 14% più economici rispetto al 2011, seguiti da quelli per Minorca e Palma, entrambi scesi del 12%.