Vanno a caccia di oro ma fanno una scoperta surreale

Alcuni minatori erano a caccia di oro, ma di fronte a loro si sono ritrovati qualcosa di surreale: l'incredibile scoperta che è appena avvenuta

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Redazione

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Per puro caso: la scoperta di cui vi stiamo per parlare è avvenuta accidentalmente. O meglio, per un evento di serendipità: i minatori stavano cercando l’oro e invece di fronte a loro si sono ritrovati una meraviglia risalente a ben 30.000 anni fa.

Ritrovato un cucciolo di mammut

Ci troviamo nei giacimenti auriferi del Klondike dello Yukon, in Canada, e proprio qui, congelato nel permafrost durante l’era glaciale ma praticamente ancora intatto, è stato riportato alla luce un cucciolo di mammut lanoso (Mammuthus primigenius Blumenbach) quasi completo e mummificato.

Ma quando diciamo “intatto” lo intendiamo per davvero: l’animale presentava ancora un tronco scuro magro e rugoso, una protuberanza di coda, le gambe corte, le orbite profonde e pronunciate e persino i capelli e la pelle. Mudry, uno dei minatori, ha raccontato al New York Times:All’inizio pensavo fosse un cucciolo di bufalo. Poi sono uscito, l’ho ispezionato e aveva una proboscide… Non avevo parole“.

Per i minatori trovare ossa di animale non è una novità. In questa zona, infatti, ci sono diverse miniere d’oro ancora operative e scovare questo tipo di resti, che sono stati sepolti per anni tra gli strati di fango eternamente congelati, è quasi una normalità. Tuttavia, quello che è avvenuto il 21 giugno di quest’anno, grazie al lavoro dei minatori di Eureka Creek, ha dell’incredibile perché l’animale, trovato insieme a un grosso pezzo di terra ghiacciato graffiato dall’escavatore degli operai al lavoro, è il mammut mummificato più completo mai rinvenuto in Nord America.

Cosa sappiamo su questo piccolo mammut

È stato soprannominato “Nun cho ga”, ossia il “grande cucciolo di animale”, e attualmente si trova in un congelatore nello Yukon, a diverse ore dalla miniera in cui è stato riportato alla luce, in attesa di ulteriori analisi.

Uno studio approfondito sarà in grado di rivelare dettagli davvero incredibili sull’antico passato di questo animale (e non solo). Un rapido esame condotto non appena ritrovato ha suggerito che è femmina e ha all’incirca le stesse dimensioni del mammut lanoso “Lyuba” di 42.000 anni scoperto in Siberia nel 2007. Secondo i geologi dello Yukon Geological Survey e dell’Università di Calgary, il nostro cucciolo di mammut sarebbe però morto e congelato nel permafrost oltre 30.000 anni fa, durante l’era glaciale.

Del resto il mammut lanoso è una delle specie di Mammut che si è estinta più tardi. Visse dai 200.000 ai 5.000 anni fa, nel Pleistocene, in Europa, Asia e Nord America. Ora i suoi resti offrono uno sguardo estremamente dettagliato su un’epoca in cui il mammut lanoso vagava per lo Yukon insieme a cavalli selvaggi, leoni delle caverne, bisonti giganti delle steppe e così via.

Oggigiorno lo Yukon è ricoperto di foreste di Abete Rosso, ma durante l’ultima era glaciale da queste parti tutto era asciutto e polveroso. Un mammut parziale, di nome Effie, fu trovato nel 1948 in una miniera d’oro nell’interno dell’Alaska, ma ciò che è stato riportato alla luce in questi ultimi giorni è davvero rarissimo anche qui. Per questo motivo “Nun cho ga”, il grande cucciolo, verrà ricordato per molto tempo ancora come il mammut mummificato più completo mai trovato in Nord America.