Tutti conoscono il Bernina Express, quel meraviglioso treno panoramico che da Tirano, in Valtellina, attraversa le Alpi e che arriva a St Moritz, in Svizzera. Ma pochi sanno che la Ferrovia retica su cui viaggia questo treno prosegue oltre St Moritz per un altro viaggio altrettanto panoramico e meraviglioso.
La linea ferroviaria dell’Albula, ancora poco conosciuta in Italia, è la seconda tratta della Ferrovia retica insignita nel 2008 del prestigioso titolo di Patrimonio mondiale dell’Unesco.
Il proseguimento naturale della celebre linea del Bernina arriva fino a Coira (e viceversa), la capitale del Cantone dei Grigioni nonché la città più antica della Svizzera.
Fare un viaggio a bordo del Trenino dell’Albula è tutta una scoperta e un'avventura e, chi ha già provato l'esperienza del Bernina Express, non può non completare il viaggio arrivando fino all'ultima tappa di questo incredibile viaggio. Nel 2023 ricorrono i 50 anni del viaggio inaugurale del Bernina Express che collega Tirano a Coira avvenuto proprio il 3 giugno del 1973. Nessuno avrebbe mai immaginato che questo treno con il suo itinerario così mozzafiato avrebbe avuto il successo che invece ha riscosso nel corso degli anni.
L’introduzione graduale delle carrozze panoramiche con grandi vetrate avvenuta nel 2000, di molti servizi aggiuntivi a bordo, ha reso il Bernina Express il fiore all’occhiello della Ferrovia retica e uno dei treni turistici alpini di maggior successo a livello mondiale.
A bordo del Trenino dell'Albula
Il Trenino dell'Albula attraversa l'omonima valle, la Valle dell’Albula toccando alcuni punti davvero belli di questa zona svizzera per il paesaggio, ma anche per l'ingegneristica. La galleria elicoidale tra Preda e Bergün ne è un esempio. Tra queste due località ci sono 418 metri di dislivello, in una tratta di soli 6 chilometri; pertanto, è stato necessario raddoppiare la lunghezza della linea ferroviaria per non superare il dislivello massimo del 35 per mille.
Il Viadotto di Landwasser, alto 65 metri, visibile poco dopo il paese di Filisur, è il ponte più spettacolare sulla tratta di Albula tra St. Moritz e Thusis. Costruito in pietra naturale a sei archi, è lungo 142 metri e, con un ardito passaggio sulla selvaggia valle di Landwasser, conduce dritti in una galleria.
Al Viadotto di Solis è legata una bellissima storia. Si dice che qui San Giorgio si salvò dagli inseguitori saltando la gola con un poderoso balzo del cavallo che inforcava. Imponente è anche la moderna costruzione che attraversa la gola: il viadotto di Solis è il ponte più alto della Ferrovia retica, ben 89 metri sopra il fiume Albula. Lungo 163 metri, le campate del viadotto hanno una luce di ben 42 metri.
Sono deliziosi anche i luoghi attraversati da questo treno. Alvaneu, un borgo di 400 anime dove sono stati fatti ritrovamenti di oggetti di epoca romana e dove nel 1500 si stabilì a vivere una comunità walser. Qui qualcuno parla ancora il romancio, la quarta lingua svizzera. Ancora più piccoli sono i borghi di Surava e di Tiefencastel, nella valle dell'Albula.
E poi naturalmente ci sono i paesaggi svizzeri che il Trenino dell'Albula attraversa, fatti di ampie distese pianeggianti, di fitti boschi, di laghetti alpini che d'inverno sono completamente imbiancati come fosse il regno della Regina delle nevi, ma che con la bella stagione riprendono colore assumendo l'aspetto di una cartolina di quelle che eravamo soliti spedire una volta.
Durante la primavera-estate 2023, in occasione del giubileo, sono previsti diversi eventi, quindi tenetevi pronti a partire. Il Trenino dell'Albula viaggia a cadenza oraria, in entrambe le direzioni, quindi, c'è posto per tutti.